Gli ultimi libri
Negli ultimi mesi ho fatto molta formazione in un settore che prima conoscevo poco o nulla: i fondi pensione e le casse mutue professionali, e in particolare i loro rapporti con gli iscritti/assistiti. Ho quindi analizzato vagonate di mail, moduli, procedure, in cui invariabilmente il linguaggio tecnico interno tracima verso la comunicazione esterna, rendendo i testo ostici e difficili da capire per chi − tra l’altro − già vive una situazione di difficoltà o di incertezza. Di qui richieste di […]
Come tutti, o come molti, anche io nelle prime settimane di questa quarantena mi sono un po’ ubriacata di contenuti: ebook, instant book, tutorial, dirette e webinar a ogni ora. Alla mia inquietudine hanno dato l’illusione di riempire utilmente le giornate sconvolte nella loro rodatissima routine. Ma non è durata molto: mi sono rimessa presto al lavoro e doverlo fare con modalità nuove ha preso la gran parte del mio tempo e della mia concentrazione. Così ho selezionato le mie […]
Bisogna pur dirlo una buona volta, e lo dico. La parola “ingaggio” e il verbo “ingaggiare”, che rappresentano uno degli obiettivi e quindi dei risultati più ambiti per tutte le Risorse Umane, anzi Human Resources, non è solo orribile. È fuorviante, perché significa altro. È provinciale, perché ricorre a un calco dall’inglese di cui non c’è alcun bisogno dato che le parole per dirlo, e dirlo meglio, in italiano le abbiamo eccome. Io sono tutt’altro che una purista. Non terrei […]
Forse nella calma e nel silenzio agostani faccio più caso ai messaggi che mi arrivano e alle parole che contengono. Lo so che il messaggio di risposta è uguale per tutti, ma ad apertura di email sembrava scritto proprio per me e quel tono così semplice e diretto – normale, senza le esagerazioni e gli ammiccamenti di chi si vuole fin troppo friendly – ai miei occhi ha avvolto tutto il brand in un alone di simpatia. Concisione, semplicità, naturalezza. […]
Quando ho cominciato a interessarmi di scrittura professionale, un bel po’ di anni fa, mai avrei immaginato che dalla penuria di libri di una volta saremmo arrivati al rigoglio di oggi. In Italia c’era un’unica grande stella – che continua a brillare e a illuminarci tutti – Annamaria Testa; per il resto, mi sono ispirata soprattutto al mondo anglosassone e il divario tra le lingue mi ha aiutata inaspettatamente ad acquisire più consapevolezza della mia. Oggi posso dire che i […]
Se c’è un sentimento – o forse una sensazione – che ha accompagnato il mio lavoro di scrittura e docenza negli ultimi anni è quello di una rottura forte dei suoi confini. A volte piacevole, quando si aprono davanti a te temi nuovissimi e ti appassioni a studiarli. A volte più destabilizzanti, perché non sai più dove sei, dove stare, dove andare. Hai studiato, scritto, sperimentato tanto e ti senti eternamente studentella e principiante. Nella introduzione di Scripta Volant. Un […]
Invitata al Be-Wizard, avevo resistito strenuamente perché non avendo mai scritto per un hotel o un ristorante, mi sentivo del tutto inadeguata a dare consigli a chicchessìa, soprattutto a una platea specializzata come quella dell’evento riminese. “Ottimo!” mi hanno risposto le mie gentili ma tenaci interlocutrici “Così ci guardi con occhi esterni e riesci a cogliere meglio degli esperti quello che non va e a dirci come scrivere testi originali, naturali e umani, proprio come le persone che gestiscono con […]
The best copy is the copy you steal from how your users actually talk and write about your product. A volte leggi delle frasi semplicissime, che dicono cose che pensi e sai, ma non avresti saputo dire così bene. Una è quella che apre questo post, ispirato da un lungo giro di letture, in gran parte su www.fastcodesign.com. Il punto di partenza è stato il Design in Tech Report 2017, coordinato da John Maeda. 48 pagine limpide ed essenziali sulle […]
Il titolo è essenziale, Language design, ma il libro di Yvonne Bindi è un tripudio di racconti, consigli, esperienze di lavoro e di vita determinate dalle conseguenze delle parole, dalla loro scelta, dalla loro collocazione in contesti quotidiani quali un bar sul mare, un aeroporto, un sito web. Si esce dalla lettura con un un senso di consapevolezza e di responsabilità forte rispetto alle piccole entità che nascono dalle infinite combinazioni di 26 lettere e determinano ciò che siamo e […]
Con il 14° volumetto, Le parole di Repubblica, si conclude la collana L’Italiano. Conoscere e usare una lingua formidabile, frutto della collaborazione tra il quotidiano e l’Accademia della Crusca. Li ho presi quasi tutti e ne ho letti alcuni con agio e con grande piacere. I linguisti della Crusca sono riusciti ad affrontare problemi specialistici e a volte spinosi con elegante disinvoltura, con un linguaggio preciso ma alla portata di tutti. Se penso che qualche anno fa la Crusca era […]
[Questa settimana ho visto una mostra straordinaria, in cui le parole giocano un ruolo decisivo. Se sono riuscita a ritagliare una mattina ferrarese all’interno della mia trasferta lavorativa lo devo a mio fratello Giovanni, che me ne aveva parlato con entusiasmo. Aveva ragione, per cui questa volta lascio la parola a lui, che come ideatore e curatore di mostre vi sa raccontare meglio di me perché questa è così speciale.] Diventare testimoni di un miracolo nella comunicazione del nostro patrimonio […]
Sono piuttosto sorprendenti i risultati dell’ultima ricerca di Jakob Nielsen & Co. sulla leggibilità dei testi sullo smartphone, ma ci dicono molto sulla straordinaria capacità di noi umani di adattarci al nuovo, anche se all’inizio facciamo sempre un sacco di storie. La sorpresa, infatti, è che stiamo imparando a leggere sugli schermi piccoli. Non proprio tutto, ma quando i testi sono semplici e non trattano argomenti particolarmente complessi, la capacità di comprensione e la memorabilità del contenuto letto sullo smartphone […]
Uno me l’ha regalato l’autrice (Annamaria Anelli), uno l’ho comprato (quello di Roberto Pasini) e un altro me lo ha mandato la casa editrice (quello di Francesca Marano). Fatto sta che negli ultimi tempi ho divorato ben tre ebook di Zandegù, casa editrice torinese che conoscevo ma di cui non avevo mai letto nulla. Nessuno dei tre temi – scrivere email efficaci, costruire un’identità visiva, farsi un sito da freelance – mi trovava completamente digiuna, eppure da tutti e tre […]
Del secondo Cluetrain Manifesto, quello pubblicato a gennaio 2015, salvai poche tesi. Ma una ha continuato a risuonarmi dentro e qualche volta l’ho proposta all’inizio di un laboratorio di scrittura: “Il web è lo strumento più versatile da quando è stato inventato il linguaggio”. Siccome ho sempre pensato che il linguaggio fosse il nonplusultra della versatilità – ci possiamo fare praticamente tutto – cosa succede se va ad abitare in un luogo che scoppia anch’esso di possibilità? Un’esplosione di ricchezza […]
Sono andata all’edicola di buon’ora, stamattina, molto curiosa di Robinson, il nuovo inserto culturale di Repubblica. Curiosa soprattutto perché ho una stima sconfinata, come giornalista e come persona, del direttore Mario Calabresi e poi volevo vedere se e come avesse mantenuto la promessa fatta ai lettori nella sua prima riunione di redazione: non fare un giornale monumentale e quindi illegibile, non inseguire tutto a tutti i costi, avere il coraggio e prendersi la responsabilità di scegliere. Ho provato una strana […]
Si definisce “cacciatore di desideri” Martin Lindstrom, uno dei più famosi esperti di branding e neuromarketing a livello mondiale. Nato in Danimarca dove è stato il più giovane consulente della LEGO, oggi gira tutto il mondo dedito alla caccia di quanto ci sia di più nascosto, evanescente e decisivo nelle persone, nei gruppi, nelle aziende, nei paesi. Small Data, il suo ultimo libro, era nella mia lista dei desideri da un po’, perché due suoi libri precedenti mi erano piaciuti […]
Eccomi con un post pieno di libri. Li racconto insieme, perché sono complementari e li ho letti in parallelo, trovando tante connessioni tra l’uno e l’altro. La copertina di Into the woods. How stories work and why we tell them è rigorosamente nera, come il bosco che deve attraversare ogni eroina o eroe di una storia. Nel libro non c’è nemmeno una figura, solo qualche schema in bianco e nero. Ma John Yorke – sceneggiatore e produttore di famose serie […]
Una settimana all’insegna dello storytelling Per una strana combinazione, proprio il giorno in cui si svolgeva a Milano la sessione Story Makers del World Business Forum io cominciavo (e finivo) un libro di marketing che parlava appunto di storie e che mi è piaciuto molto. Anzi, uno dei pochissimi libri di marketing e storytelling che mi sia piaciuto. Si intitola Meaningful e lo ha scritto Bernadette Jiwa, australiana, ammiratissima e portata in palmo di mano da uno dei protagonisti del […]
All’inizio ad attirarmi nella lettura dell’articolo di Neil Taylor, direttore creativo di The Writer, è stata un’espressione che non conoscevo, ma dall’onomatopea stuzzicante: nooks and crannies. Sono le parti nascoste, gli angolini in cui si annida la polvere. Il tema dell’articolo pubblicato su Brand Republic – Non contate sulla prevedibilità nel linguaggio del vostro brand – spiega che questi polverosi angolini sono tutti i piccoli testi di servizio cui anche i brand dalle pubblicità più sfavillanti non prestano la dovuta […]
Di solito non leggo i paginoni pubblicitari tutto testo sui quotidiani. Invece qualche giorno fa la paginona fitta di Conad mi ha attirata fin dal titolo e di frase in frase sono arrivata alla fine senza nemmeno accorgermene. Così l’ho messa da parte per rileggerla meglio e capire perché funzionava così bene. Almeno per me. Ecco il testo. Comprendere viene prima di vendere. Comprendere deriva da cum-prehendere, cioè includere, abbracciare con la mente le idee, entrare in sintonia con le […]