Gli ultimi libri
Il mio tempo “a maggese” sta scorrendo operoso, ma con quella tranquillità di fondo che dà gusto sia al lavoro preparato con un bell’anticipo rispetto agli impegni autunnali sia allo studio, finalizzato al lavoro o del tutto divergente (ma quante convergenze emergono strada facendo!) Sto quindi leggendo un sacco, cosa che non sempre riesco a fare come vorrei nei periodi densi e pieni di laboratori di scrittura e di scadenze. Da molti anni ormai segnalo qui o su Instagram solo […]
Un libro è un libro. Anche in questi tempi di testi-frammento. Soprattutto in questi tempi di testi-frammento. Anzi, proprio lì ti aspetti una struttura chiara, rigorosa, un’architettura percorribile in tutte le direzioni, ampia, con tanti punti di ingresso, ma in cui non ti perdi mai, anche dopo aver fatto su e giù, girato in lungo e in largo. Se poi questo libro è organizzato palesemente come un’architettura, allora è proprio il massimo. Quello che mi sono goduta in questi giorni, […]
Quando ho cominciato a interessarmi di scrittura professionale, un bel po’ di anni fa, mai avrei immaginato che dalla penuria di libri di una volta saremmo arrivati al rigoglio di oggi. In Italia c’era un’unica grande stella – che continua a brillare e a illuminarci tutti – Annamaria Testa; per il resto, mi sono ispirata soprattutto al mondo anglosassone e il divario tra le lingue mi ha aiutata inaspettatamente ad acquisire più consapevolezza della mia. Oggi posso dire che i […]
Eccomi con un post pieno di libri. Li racconto insieme, perché sono complementari e li ho letti in parallelo, trovando tante connessioni tra l’uno e l’altro. La copertina di Into the woods. How stories work and why we tell them è rigorosamente nera, come il bosco che deve attraversare ogni eroina o eroe di una storia. Nel libro non c’è nemmeno una figura, solo qualche schema in bianco e nero. Ma John Yorke – sceneggiatore e produttore di famose serie […]
Una settimana all’insegna dello storytelling Per una strana combinazione, proprio il giorno in cui si svolgeva a Milano la sessione Story Makers del World Business Forum io cominciavo (e finivo) un libro di marketing che parlava appunto di storie e che mi è piaciuto molto. Anzi, uno dei pochissimi libri di marketing e storytelling che mi sia piaciuto. Si intitola Meaningful e lo ha scritto Bernadette Jiwa, australiana, ammiratissima e portata in palmo di mano da uno dei protagonisti del […]
Un paio di post fa menzionavo il “reverse engineering” dei testi come il metodo consigliato da Steven Pinker per smontarne e scoprirne il meccanismo interno. E così capire cosa funziona e cosa no. È una cosa che faccio sempre – anzi ormai quasi esclusivamente, insieme al “reengineering”, ovviamente – nei laboratori di scrittura che tengo nelle aziende. Solo mettendo le mani in pasta si capisce e si impara davvero. E le parole sono una cosa concretissima, come i mattoncini del […]
Qualche mese fa dedicai un post alla Fondation Beleyer di Basilea, che intitolai Il museo usabile, senza cartellini né cartelloni. Così venerdi 27 aprile marzo, quando ho sentito Sab Chan raccontare del “museo senza testi” ho fatto un salto sulla sedia. Ero a IfBook Then, il bellissimo evento promosso da Bookrepublic sul futuro dei libri, dei contenuti, delle storie, dei brand e delle loro storie, delle tecnologie che le raccolgono, le diffondono, qualche volta le creano. Il museo senza testi […]
Non capita tutti i giorni di incontrare un mago, anzi a me non era mai capitato, almeno fino a un paio di settimane fa quando ho partecipato come docente a un evento formativo per la direzione risorse umane in una grande banca italiana. Il mago in questione – docente anche lui, anzi magic experience designer – era piuttosto diverso dal mio immaginario: un ragazzo in jeans, simpatico e alla mano. Il suo nome è Ferdinando Buscema e il suo mestiere quello […]
Si (stra)parla tanto di storytelling, di transmedialità, di crossmedialità. Be’, ieri sera ho assistito a uno storytelling avvincente realizzato con mezzi che più semplici non si può: solo voci, ma voci vere. La mia amica Alessia Rapone, che si occupa di comunicazione interna in una grande azienda, ha la passione della radio e dei documentari. Abita in un palazzo romano sulla via Prenestina, con tanti piani e tantissimi appartamenti. Un giorno ha deciso di raccontarne la storia e le storie […]
Per narrare le loro attività e i loro prodotti, quante aziende mettono in piedi superpiattaforme digitali, lanciano contest, li condiscono di hashtag, li sostengono con campagne multimediali! E poi magari le storie, invece di raccontarcele, le chiedono a noi. Forse per questo mi ha colpito la ricca e gustosa semplicità dei video con i quali Coltura & Cultura racconta la ricerca sui prodotti della terra. Per aiutarci a capire quanta innovazione, di ieri e di oggi, è stata necessaria per […]
Giovedì pomeriggio sono stata a If Book Then, quarta edizione dell’evento dedicato al futuro dell’editoria (now!) organizzato da Bookrepublic. Il tema di quest’anno era più intrigante che mai: There are more stories than books. Sì, sono talmente tante le storie e ci circondano da tutte le parti, che una sempliciotta come me si domanda cosa sia oggi veramente una “storia”. Una storia in italiano, non una story, che in inglese tutto è story, anche un articolo di giornale. Così ho deciso di seguire un […]
Non avrei mai pensato che tra le mille cose da fare in questi giorni avrei trovato un’ora e passa per immergermi in una storia avvenuta nel Mississippi tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso. Ma questa è esattamente la forza di una buona storia, cioè di una storia “che hai voglia di ascoltare” direbbe Robert McKee. La storia in questione l’ho ascoltata, ma anche letta e guardata; vi ho interagito aprendo vecchi documenti e fogli di giornale ingialliti […]
Sono diventata una blogger da weekend, ma non è che durante la settimana non lavori a questo blog. Anche senza accorgermene, metto da parte gli spunti e quando ho più tempo i puntini si connettono nella mia testa un po’ da soli. Così, stamattina, si sono miracolosamente messi in fila: domenica 30 marzo La Domenica del Sole 24 Ore apre in prima pagina con l’anticipazione dell’uscita di un libro promettente: L’istinto del narrare, Come le storie ci hanno resi umani, […]
Non voglio fare la tetra, ma se c’è una rubrica dell’Economist che cerco di non perdermi è Obituary, cioè il breve ritratto di un personaggio morto durante la settimana. È qualcosa di piuttosto diverso dal “coccodrillo” dei nostri Tg e quotidiani, assemblaggi frettolosi e tutti uguali che assomigliano quasi sempre a una voce di Wikipedia condita con un po’ di citazioni. Gli Obituary dell’Economist sono veri ritratti d’autore (anche se sull’Economist nessuno firma!). Lo sono per il taglio e lo […]
Salvo le pagine web interessanti in de.li.cious, e ho provato invano ad archiviare quello che mi interessa in Evernote. Poi mi sono rassegnata, e le pagine su cui voglio tornare, leggerle finalmente con calma, e magari annotarle, ho ricominciato a stamparle e a metterle in un angolo della mia scrivania. Di solito nel fine settimana le riprendo e me le leggo. Nell’ormai faticoso equilibrio di tempi e attenzione, analogico e digitale, la carta si è riconquistata un piccolo spazio. Vedere […]
Gli sms, le e-mail finiranno con l’uccidere la corrispondenza tradizionale? Oggi la comunicazione della perdita del lavoro o della fine di un amore o della scomparsa di una persona cara avviene attraverso la brutale concisione alla quale questi mezzi quasi ci costringono. Gli innamorati non perdono tempo a scrivere “ti voglio bene”, mandano una sigla, tvb. E se si vuole far partecipi gli amici di un dolore o di una gioia, basta inviare loro il disegnino che mostra un faccino […]
Domani esce in Italia un libro straordinario. Questa è una buona notizia. La notizia un po’ meno bella è che La storia del mondo in 100 oggetti di Neil MacGregor costa un occhio della testa, 49 euro dice l’anteprima di Amazon. Sono certa che l’edizione fuori collana di Adelphi sarà una meraviglia da sfogliare e da leggere, ma questo non è un libro da salotto buono. Dovrebbe essere dato in mano ai ragazzi con le mani sporche di Nutella, letto […]
Il sottotitolo di che storia! di Gabriele Pallotti e Giorgio Cavadi è parecchio impegnativo: la storia italiana raccontata in modo semplice e chiaro. Il tutto in 130 pagine. Una bella sfida per i due autori, un linguista e uno storico. La scrittura divulgativa è da sempre una delle mie passioni, qualsiasi sia l’argomento. Mi piace leggere cercando di capire le strategie dell’autore per incuriosire, interessare, appassionare, farsi capire da tutti senza essere banale o troppo semplice. In questo caso l’autore linguista […]
La prima pagina del Sole 24 Ore di ieri ci ricorda uno dei più tristi primati del nostro paese, l’analfabetismo funzionale, che coinvolge circa la metà degli italiani. Funzionale significa saper leggere “tecnicamente” ma non capire quello che si legge e soprattutto non saperlo usare per fare cose importanti per propria vita, come compilare correttamente un modulo che vada oltre i dati anagrafici. La convinzione che le capacità di esprimersi con la parola scritta, e quindi di organizzare i pensieri, […]
Mi è capitato davvero di rado di leggere un saggio o un libro inchiesta e di doverlo abbandonare a malincuore all’ultima pagina così come succede con un romanzo. Ci sei dentro ormai, hai vissuto con i personaggi per un po’ e vorresti rimanere ancora con loro, o incontrarne altri ancora. A Nicola Bruno e Raffaele Mastrolonardo, autori di La scimmia che vinse il Pulitzer, il miracolo è perfettamente riuscito. Il tema è battutissimo in questo momento: cosa succede al giornalismo? […]