Gli ultimi libri
Era da molto che desideravo postare un piccolo esercizio di meditazione che Paolo Subioli pubblica tra gli oltre 70 del suo bel libro Zen in the City. Sì, perché le email sono quanto di più automatico e veloce facciamo in rete, e invece – come ogni nostra azione quotidiana – può essere un bel momento di consapevolezza, che fa bene a noi e a chi riceve il nostro messaggio. Ecco cosa scrive Paolo: La pratica proposta consiste nel rendere gentili […]
Send, The essential Guide to Email for Office and Home, di David Shipley e Will Shwalbe, è sulla mia scrivania già da qualche giorno. Repubblica ha intervistato i due autori che, scopro ora, hanno messo su anche un sito, dal titolo davvero indovinato: Thinkbeforeyousend. Non ho ancora letto il libro, ma vi anticipo la quarta di copertina, con gli otto peccati capitali dell’email: 1. L’email incredibilmente vaga. (Ricordati di occuparti della questione). 2. L’email talmente maleducata e aggressiva da farti […]
Sono abbastanza sensibile al tema della maleducazione in rete, e sui blog in particolare. Per maleducazione intendo l’aggressività, ma anche l’acidità e la malagrazia nel farti notare un refuso, la stupidità e l’inutilità di certi commenti. “In fondo sei a casa mia, se stessi qui in persona, davanti a me, diresti le stesse cose, nello stesso modo?” mi viene sempre da pensare quando leggo qualcosa che mi dà sui nervi. Ma non reagisco praticamente mai, sia perché nella blogosfera “pare brutto”, […]
Quando comunico per email non sono per l’eccesso di confidenza e alle persone che non conosco in genere all’inizio do del lei. Poi mi regolo a seconda dell’ambiente, dell’età, della professione dell’interlocutore, e anche dal suo stile di comunicazione, se è il primo a scrivere. Ma non mi offendo affatto se ragazzini che potrebbero essere miei figli mi danno del tu. Mi danno molto più fastidio la mancanza di firma, di saluti o di un incipit gentile, come il tono […]
Nell’email aperture e chiusure, saluti e congedi, sono un vero terreno minato, la parte più delicata, in cui ben pochi riescono a cavarsela. Molti addirittura rinunciano, e il risultato sono quelle email senza capo né coda che scoraggiano tanto a impegnarsi in una risposta. Ne ricevo parecchie, e spesso mi chiedo perché il mezzo elettronico autorizzi tanta trascuratezza. Tutti amiamo essere salutati. Il problema è generale, se se ne è occupato qualche giorno fa persino il New York Times in […]
1. Chi ti scrive, magari chiedendoti qualcosa, e non si firma, o si firma con le sole iniziali. “Ma chi te conosce?” penso sempre riscoprendo la mia romanità. “Perché ti dovrei rispondere, perdere tempo con te, se tu non hai nemmeno avuto la buona grazia di dirmi chi sei?” mi correggo. Chi scriverebbe una lettera di carta senza firma? Invece su internet la mail senza firma è all’ordine del giorno. Se lo faccio notare al mio interlocutore misterioso, c’è chi […]