Forse nella calma e nel silenzio agostani faccio più caso ai messaggi che mi arrivano e alle parole che contengono. Lo so che il messaggio di risposta è uguale per tutti, ma ad apertura di email sembrava scritto proprio per me e quel tono così semplice e diretto – normale, senza le esagerazioni e gli ammiccamenti di chi si vuole fin troppo friendly – ai miei occhi ha avvolto tutto il brand in un alone di simpatia.
Concisione, semplicità, naturalezza. In una parola: conversevolezza, quella che fa particolarmente bene alle brevi comunicazioni di servizio al cliente:
Ciao Luisa,
Grazie per averci scritto.
Ci siamo presi qualche giorno di vacanza, quindi potremmo risponderti con un po’ di ritardo.
Non ti preoccupare, dal 27 agosto ritorneremo operativi al 100% e pronti per lavorare insieme.
A presto.
Un caro saluto e buona estate dal Customer Care ProntoPro.it
Un bell’esempio di tono di voce “naturale”, quello dietro il quale immagini persone.
- “grazie”, non il più pomposo “ti ringraziamo”
- dietro la prima persona plurale vedi le persone prima dell’azienda
- tanti tanti verbi
- “ci siamo presi qualche giorno di vacanza”: “ma ci mancherebbe altro!” viene da rispondere
- “qualche giorno”: il non detto è “di solito stiamo sempre qui a lavorare per voi”
- l’accortezza del condizionale “potremmo risponderti”: se mi rispondono dopo un po’ li scuserò, se mi rispondono presto mi sembreranno supersolleciti
- “un po’ di ritardo”: bravi, non si sbilanciano
- “non ti preoccupare”: una rassicurazione non è mai di troppo
- soprattutto se poi seguono due numeri precisi, che spiccano sul testo
- e che dire dei saluti? ottima la scelta del singolare “un caro saluto”, più personale e naturale dei “cari saluti”.
Mi piace questa studiata normalità. Molto studiata.
Ottimo.
Nulla da aggiungere al commento: magistrale.
Bellissima la busta sole-mare
Bellissimo!
Per essere proprio odioso…non avrei messo “A presto”
Saluti.
Alessio
Alessio,
concordo 🙂
Luisa
Concordo con te.
Grazie Luisa, spero che anche gli enti pubblici imparino presto la conversevolezza, i cittadini ne sarebbero tanto felici e la gastrite da burocratese potrebbe essere debellata.
Ciao, Ivana
Enti pubblici e semplicità sono due parole in conflitto.
Con l’estate si pone in modo più urgente il tema della separazione e allora la madre brand rassicura in modo caldo ed “automatico” di ritornare presto presente ed efficiente: un modo seduttivo di rispondere al mio interlocutore, e quanto falso lascio giudicare a chi legge. Per essere credibili dobbiamo con rispondere con messaggi automatici essenziali e non seduttivi a chi non possiamo salutare personalmente. Forse una etica della scrittura va coltivata anche nelle comunicazioni aziendali.
Gerardo Bisignano
Udine