Gli ultimi libri
Seguire l’istinto Quando scriviamo facciamo istintivamente delle ottime cose, che rendono il testo più vicino ai nostri obiettivi, più in sintonia con le nostre intenzioni. Questo buon istinto io credo di averlo sempre avuto, ma sono stati l’esperienza sul campo, gli errori e le cicatrici che hanno lasciato, le letture illuminanti, le maestre e i maestri ad avermi fatto capire nel tempo perché quelle scelte di pancia facessero così bene al testo. Sono stati quel perché, quella consapevolezza a farmi […]
Se essere chiari è raccomandabile sempre, oggi è obbligatorio, soprattutto per i giornalisti, i divulgatori, i comunicatori pubblici alle prese con i temi complessi della pandemia e dei suoi mille impatti sulle nostre vite. Per questo Roy Peter Clark — grandissimo docente di scrittura — la definisce “chiarezza civile” e propone una checklist ai lettori di Poynter.org, il sito di riferimento per i giornalisti di tutto il mondo. Semplice, praticabile, dritta al punto, si compone di 20 domande, che ho […]
Eccomi con un post pieno di libri. Li racconto insieme, perché sono complementari e li ho letti in parallelo, trovando tante connessioni tra l’uno e l’altro. La copertina di Into the woods. How stories work and why we tell them è rigorosamente nera, come il bosco che deve attraversare ogni eroina o eroe di una storia. Nel libro non c’è nemmeno una figura, solo qualche schema in bianco e nero. Ma John Yorke – sceneggiatore e produttore di famose serie […]
“L’attacco è come la luce di una torcia puntata sul fondo del pozzo della storia. Non è necessario vedere tutto fino al fondo, ma è necessario vedere attraverso l’oscurità.” Sì, l’attacco è talmente importante – per qualsiasi testo, su qualsiasi medium – che Roy Peter Clark lo paragona a una luce che fin dall’inizio deve almeno far intravedere cosa c’è oltre. Lo fa in un bellissimo pezzo su poynter.org, il sito di riferimento per la scrittura giornalistica a livello mondiale, […]
Tutto parte dalla frase, ma è buffo che l’attenzione maniacale alla frase, alla sua lunghezza, al suo ritmo, all’ordine delle parole, ti arrivi solo dopo molti anni. Un ritorno alle origini dopo aver girato intorno al testo in lungo e in largo. “Scrivere frasi brevi” è una sorta di imperativo per le scritture professionali. Lo leggi in tutti i manuali, lo certifica l’indice di leggibilità: più le frasi sono brevi, più il testo è leggibile. In più, ora ci sono […]
The key part of the word deadline, remember, is not the “line” part, but the “dead” part. NPeter w solve this riddle: When does a deadline become a lifeline? The answer: When it is self-imposed. L’ultimo articolo di Roy Peter Clark sul sito del Poynter è dedicato alle scadenze e sembra scritto per me: Want to avoid procrastination? Impose an early deadline on yourself. La parola inglese deadline è in effetti piuttosto lugubre e condivido in pieno il suggerimento per renderla […]
Sulla prima pagina di poynter.org Roy Peter Clark celebra oggi il 450° compleanno di William Shakespeare esaminando in un lungo post una sola frase, tratta dal Macbeth: The Queen, my Lord, is Dead. annuncia un messaggero a Macbeth. Una frase che, in sole sei parole, può insegnarci tantissimo. Ecco la piccola grande lezione. Shakespeare, scrive il più famoso docente di scrittura degli Stati Uniti, avrebbe potuto scriverla anche in altri modi: The Queen is dead, my lord.My lord, the Queen […]
. Nell’era digitale i testi brevi sono sovrani. Abbiamo sempre più bisogno di ottimi testi brevi. Testi che ci facciano fermare, leggere e riflettere in un mondo sempre più veloce. Una cultura affamata di tempo ha fame di testi snelli, semplici, puliti e diretti. Nel post di ieri parlavo di “ottimi testi brevi”. Ma quali sono? La definizione di Roy Peter Clark nella prefazione del suo ultimo libro, che fa la storia dei testi brevi dalla notte dei tempi, mi […]
Quando leggi i live tweet che hanno scritto mentre tu parlavi, superato il primo momento di apprensione (cioè l’incubo di leggere “la Carrada sta dicendo un sacco di banalità!”), la cosa davvero interessante è vedere cosa è rimasto delle tue parole in quell’ideale colino che sono le 140 battute di un tweet. Ti accorgi quali sono state non solo le informazioni più apprezzate, ma soprattutto le parole, le frasi, le immagini che chi ti ascoltava ha scelto tra tante. Ieri […]
Ho scritto già della scala dell’astrazione, cioè di quella scala ideale sui cui pioli si collocano le parole, dalle più concrete vicino a terra alle più astratte vicino al cielo. Pensare alla scala mentre scrivo mi è molto utile, perché così le parole tra cui scegliere mi si aprono davanti come un ventaglio: poi ne sceglierò solo una ma, appunto, posso scegliere. Se pane, pranzo, mangiare sono sui pioli in basso, cibo, pasto sono un po’ più in alto, mentre nutrizione, sazietà e appagamento […]
Oggi sto facendo uno di quei lavori che la mia anima di catalogatrice ama molto: una guida di stile su come scrivere delle circolari aziendali. Mi piace, perché una guida di stile deve essere prima di tutto consultabile, con tante voci chiare come le etichette dei cassetti di un classificatore. Devi trovarci dentro esattamente quello che è annunciato e che ti aspetti. Le voci della guida sono altrettanti sottotitoli, tra i microtesti più preziosi e più trascurati di tutta la […]
Il nuovo libro di Roy Peter Clark, How to write short. Word craft for fast times, esce a fine agosto, ma il sito The Writer propone un’anticipazione. Con un titolo invitante e brillante, Let words collide, e con un’intervista all’autore. Ho sbirciato più che volentieri perché so quanta ricerca ci sia dietro la leggerezza di Clark e anche perché i libri usciti finora sulle scritture brevi sono deludenti, compreso lo strombazzatissimo Microstyle. Dalle tavolette di argilla incise con i caratteri […]
Roy Peter Clark è stato il nume tutelare di Lavoro, dunque scrivo! Desideravo fare un libro à la Clark in italiano, perché è l’autore che mi ha sempre ispirata di più. E mentre io finivo faticosamente il mio, lui annunciava leggero il suo sulle scritture brevi (esce ad agosto). E ora che aspetta solo la pubblicazione ne annuncia un altro, dedicato al “terzo occhio” di chi scrive. Il tema della visione nella lettura e nella scrittura mi sta molto a […]
Italo Calvino, immaginando il futuro della scrittura e i valori che l’avrebbero contraddistinta nel nuovo millennio, aveva dedicato alla rapidità una delle sue lezioni americane: “La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte.” Ciascuno di noi si può riconoscere oggi nel lettore fin troppo disinvolto e saltellante […]
Qualche giorno fa su Poynter.org si è svolta una chat (per “rileggerla” c’è l’utile replay) in cui il decano degli insegnanti di scrittura, Roy Peter Clark, invitava tutti a condividere abitudini e i piccoli trucchi per portare avanti produttivamente il proprio lavoro quotidiano di scrittura. Tanti i contributi, a partire dai più classici: sgombrare la scrivania per prima cosa, farsi una passeggiatina nei momenti di stallo, ascoltare buona musica, darsi anche minimi obiettivi e dopo premiarsi (fosse solo con un buon […]
In cima a una delle torri sul mio tavolo c’è Help! for writers, l’ultimo libro di Roy Peter Clark, forse il docente di scrittura che mi ha più ispirato negli anni e con il quale ritrovo sempre una grande identità di vedute. Il suo Fifty Writing Tools rimane il preferito, tanto che ne ho tradotta liberamente l’estratto alcuni anni fa. L’idea di fondo di Clark è che non esistono compartimenti stagni tra le diverse scritture, meno che mai tra scrittura […]
Help for writers di Roy Peter Clark è uscito da pochissimi giorni ed è già nel mio carrello. Il libro è organizzato in 21 problemi che costellano l’intero processo della scrittura, dall’ideazione alla revisione, con 10 strategie per ciascuno. Non temo l’effetto “ricettina”, perché seguo Clark da anni e conosco bene le sue capacità di distillatore anche quando scrive testi brevi. Il suo Fifty Writing Tools è uno dei libri che mi hanno insegnato di più e sono stuoli i […]
Purché curiosi, editor e giornalisti imparano da tutto, anche da un film. Qualche giorno fa, Roy Peter Clark ha lanciato su Poynter.org una chat dal titolo “Cosa impariamo sulla scrittura da Il discorso del re?” Un sacco di cose: eccone alcune: un titolo brevissimo può avere una grande forza: il discorso del re è quello che Giorgio VI deve tenere per annunciare agli inglesi la dichiarazione di guerra alla Germania nazista, ma in inglese speech si riferisce anche al suo […]
“Come tutti avranno ormai notato noi viviamo in una civiltà che negli ultimi vent’anni ha deciso di farsi governare dalla narrazione: l’ha presa come forma privilegiata di qualsiasi comunicazione.” scrive Alessandro Baricco su Repubblica di oggi e come “esempio ridicolo” cita un frullato che si chiama Storie di frutta. Non conoscevo il frullato, ma quando mi imbatto nell’esaltazione dello storytelling – e ormai capita ad ogni angolo di libreria e di web – faccio sempre fatica a focalizzare la sostanza […]
Writing Tools di Roy Peter Clark è uno dei libri di scrittura che amo di più. Uno di quei libri che sogni di essere capace di scrivere tu, ma appunto puoi solo sognarlo. Quindi, qualche anno fa, mi sono divertita a fare un estratto dei suoi 50 attrezzi a uso mio e dei lettori italiani. Ognuno può scegliere i suoi. Oggi un blog statunitense ha pubblicato una lunga e bella intervista a Clark, con molte osservazioni sulla scrittura sui social […]