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risali negli anni

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4 Giugno 2011

Che cosa hanno in comune un’anziana signora che vive nella periferia di una provincia della Corea del Sud e un giornalista italiano famoso e cosmopolita? Prima di tutto li ho incontrati entrambi nel giro delle ultime ventiquattro ore. Poi hanno la stessa età: sessantasei anni. Ma soprattutto sono messi duramente alla prova dalla vita ed entrambi decidono di vivere il tempo che resta cercando la pace e l’armonia con sé stessi e lasciando qualcosa di buono alle persone che restano. […]

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3 Aprile 2011

Ai giovani che mi chiedono “ma io che cosa faccio?” rispondo: Guarda! Il mondo è pieno di cose da esplorare. Ci vuol coraggio, determinazione, fantasia, ma le possibilità ci sono. Io questa vita me la sono inventata, mica cent’anni fa, ieri l’altro. Ognuno lo può fare, ci vuole solo coraggio, determinazione, senso di sé che non sia quello piccino della carriera, dei soldi, che sia il senso che sei parte di questa cosa meravigliosa che è tutta qui attorno a […]

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10 Ottobre 2010

Ieri sono finalmente riuscita a farmi ridare da un amico la mia copia di L’ultimo giro di giostra di Tiziano Terzani. Lungo oltre 500 pagine sono andata alla ricerca di quelle righe che non ricordavo esattamente ma ero sicura ci fossero. Le ho trovate subito: Chi ama l’India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. È sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra e bugiarda, spesso malodorante, corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata […]

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26 Gennaio 2007

Negli stessi giorni in cui lo scoprivo, presa nella lettura di uno dei suoi libri più famosi, uno scrittore moriva. Io non lo sapevo. Sono stata molto in treno: tanto tempo per leggere, poco e niente per navigare e per postare. Quindi è stato solo ieri sera tardi che ho scoperto che Ryszard Kapuscinski è morto martedì scorso in un ospedale di Varsavia. Non avevo neanche ancora conosciuto la sua faccia, ma mi è immensamente dispiaciuto, come quando una persona […]

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27 Luglio 2006

Al figlio che gli chiede sui suoi inizi di giornalista, Terzani risponde che “oggi fare quello che facevo io a quel tempo, quello che facevamo noi, sarebbe impossibile perché non c’è lo stesso spazio.” Spazio: mi ha colpito moltissimo questa parola, perché è proprio “spazio” in senso letterale. È vero: viviamo il tempo dello spot, dei tre minuti, delle pagine che non si leggono se non spezzate in mille boxini, sottotitoli, figure. Il tempo dei contenitori delle piccole cose, e […]

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27 Luglio 2006

Credo di aver letto tutti i libri di Tiziano Terzani, a partire da quella rivelazione che fu Un indovino mi disse, ormai molti anni fa. Ma ho indugiato parecchio prima di comprare e cominciare La fine è il mio inizio. Non so se per paura di un’operazione commerciale post-mortem o per non sciupare quello che per me è stato il vero congedo di Terzani, lo sguardo sull’Himalaya e sul mondo alla fine del suo ultimo giro di giostra. Invece anche […]

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9 Ottobre 2004

“La vita è un cammino. Io ho scritto L’ultimo giro di giostra per dire a chi verrà dopo di me e avrà degli acciacchi, delle malattie, dei problemi… ehi, guarda qui c’è una buca oppure se sul tuo cammino trovi un bivio con una strada che va in alto e una in basso, scegli sempre la strada che va verso l’alto“. Dall’Infedele su Tiziano Terzani, in onda sulla 7 mentre sto scrivendo.

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1 Agosto 2004

Nella settimana che sta finendo non ho comprato giornali, né mi sono mai collegata a Internet. La notizia della morte di Terzani mi ha raggiunta con una telefonata e con un sms e mi è stata comunicata come la fine di un parente o di un amico di famiglia. E Tiziano parente dello spirito lo era davvero: ho letto negli anni tutti i suoi libri, ho conosciuto posti e persone del mondo con le sue parole e i suoi occhi; […]

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13 Giugno 2004

Uno dei motivi per cui in questa settimana ho bloggato poco è che sto leggendo Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani, un libro che sto stranamente centellinando, considerando i miei soliti ritmi voraci. Il suo viaggio me lo sto godendo, tappa per tappa, ma soprattutto – evidentemente – sto facendo mio quel suo continuo invito a non anticipare il domani, ma a guardare e godere quello che sta succedendo adesso. E quello che succede a un giornalista ammalato di […]

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