Gli ultimi libri
Sono piuttosto sorprendenti i risultati dell’ultima ricerca di Jakob Nielsen & Co. sulla leggibilità dei testi sullo smartphone, ma ci dicono molto sulla straordinaria capacità di noi umani di adattarci al nuovo, anche se all’inizio facciamo sempre un sacco di storie. La sorpresa, infatti, è che stiamo imparando a leggere sugli schermi piccoli. Non proprio tutto, ma quando i testi sono semplici e non trattano argomenti particolarmente complessi, la capacità di comprensione e la memorabilità del contenuto letto sullo smartphone […]
Uno me l’ha regalato l’autrice (Annamaria Anelli), uno l’ho comprato (quello di Roberto Pasini) e un altro me lo ha mandato la casa editrice (quello di Francesca Marano). Fatto sta che negli ultimi tempi ho divorato ben tre ebook di Zandegù, casa editrice torinese che conoscevo ma di cui non avevo mai letto nulla. Nessuno dei tre temi – scrivere email efficaci, costruire un’identità visiva, farsi un sito da freelance – mi trovava completamente digiuna, eppure da tutti e tre […]
Del secondo Cluetrain Manifesto, quello pubblicato a gennaio 2015, salvai poche tesi. Ma una ha continuato a risuonarmi dentro e qualche volta l’ho proposta all’inizio di un laboratorio di scrittura: “Il web è lo strumento più versatile da quando è stato inventato il linguaggio”. Siccome ho sempre pensato che il linguaggio fosse il nonplusultra della versatilità – ci possiamo fare praticamente tutto – cosa succede se va ad abitare in un luogo che scoppia anch’esso di possibilità? Un’esplosione di ricchezza […]
Sono andata all’edicola di buon’ora, stamattina, molto curiosa di Robinson, il nuovo inserto culturale di Repubblica. Curiosa soprattutto perché ho una stima sconfinata, come giornalista e come persona, del direttore Mario Calabresi e poi volevo vedere se e come avesse mantenuto la promessa fatta ai lettori nella sua prima riunione di redazione: non fare un giornale monumentale e quindi illegibile, non inseguire tutto a tutti i costi, avere il coraggio e prendersi la responsabilità di scegliere. Ho provato una strana […]
Si definisce “cacciatore di desideri” Martin Lindstrom, uno dei più famosi esperti di branding e neuromarketing a livello mondiale. Nato in Danimarca dove è stato il più giovane consulente della LEGO, oggi gira tutto il mondo dedito alla caccia di quanto ci sia di più nascosto, evanescente e decisivo nelle persone, nei gruppi, nelle aziende, nei paesi. Small Data, il suo ultimo libro, era nella mia lista dei desideri da un po’, perché due suoi libri precedenti mi erano piaciuti […]
Qualche giorno fa la subversive copyeditor Carol Saller ha postato su Twitter un sondaggio per chiedere ai colleghi se e quanto usano ancora i simboli di correzione a mano quando correggono le bozze di un testo. Ho risposto anche io: “spesso” e ho visto che siamo la maggioranza. Carol Saller è una che di editing e correzioni se ne intende davvero: ha scritto un libretto delizioso, The Subversive Copyeditor ed è tra gli editor di una delle guide di stile […]
Parole gemelle Nella tag cloud che si va costruendo sotto i miei occhi man mano che taggo i post di questo blog (sono a metà dell’opera), ci sono parole che mi sorprendono per le loro dimensioni rispetto ad altre. Una è la parola “lettura”, che è sì gemella di “scrittura”, ma mai avrei pensato di averle dedicato così tanti post. Questo è un altro. Eppure, tutti i miei libri si aprono con un capitolo sulla lettura, fin dal librino rosa […]
La Word of the Day Zanichelli a noi copy e scrittori sul web ci interessa parecchio: listicle Buzzfeed is one of the sites that has embraced the listicle as a way to convey information to the ‘news snacking’ consumer. Ottenuta dalla fusione di list e article, la parola listicle è in circolazione da un po’, ma non si sa chi l’abbia coniata. Il termine può essere associato a popsicle, ovvero ‘ghiacciolo’ nell’inglese americano; e proprio come un ghiacciolo, un listicle […]
Dietro ogni stampa fotografica di Gianni Berengo Gardin c’è un timbro verde con la scritta “Fotografia vera”. È anche il titolo della mostra che si chiude domani al Palazzo delle Esposizioni di Roma. E “vero” sembra proprio l’aggettivo più adatto per il fotografo e le sue foto. Vero l’uomo dietro la Leica, vero il suo racconto dell’Italia degli ultimi cinquant’anni, profondamente veri e autentici la passione per la fotografia e per le persone tutte. Il fotografo si avvicina ai novanta […]
Percorrere tanti anni di questo blog mi ha fatto ritrovare decine di piccoli post ispirati dal momento. Molti belli e preziosi. Cose che oggi posterei su Facebook e che quindi non avrei più ritrovato. Per questo ho deciso di ricominciare a postare prima di tutto qui quello che voglio conservare perché penso sarà importante anche tra qualche anno. Non necessariamente parole e riflessioni mie, ma anche quelle di altri che mi hanno colpita. Comincio con due piccoli post che riguardano […]
Questa estate ho affrontato un problema ormai ineludibile, il “taggamento” degli oltre 2000 post di questo blog. Sono quasi a metà, ma questo lavorone che avevo tanto temuto mi sta dando talmente tanti spunti di riflessione che gli dedicherò presto un post. E non sarà breve. Intanto, però, questo continuo domandarsi “cosa significa?”, “cosa volevo dire?”, “ma è proprio questa la cosa più importante?”, questo lenzuolone di parole che si connettono tra loro e nella mia mente, questo dover scegliere […]
Credevo di avere una certa confidenza con l’artista cecoslovacco Alphonse Mucha, se non altro perché ho ospitato per anni nella mia camera di bambina e di ragazza il suo manifesto che apre questo post. E invece la mostra che gli dedica il Vittoriano a Roma fino all’11 settembre mi ha rivelato un artista sfaccettatissimo ben oltre i celeberrimi manifesti, una persona di straordinaria generosità, una vita vissuta con pienezza e consapevolezza rare. Un bambino prodigio, il piccolo Alphonse, che impara […]
Anche se non ci capiterà mai di raccontare qualcosa di importante nei famosi e invalicabili 18 minuti di un intervento TED, vale davvero la pena di leggere TED Talks, di Chris Anderson. Perché la presentation literacy – l’alfabetizzazione retorica, la capacità di raccontare in parole e immagini – oggi riguarda tutti: professionisti, giornalisti, docenti, studenti. Chiusa la parentesi Gutenberg – con le parole del sapere confinate nei libri – oggi la conoscenza è dappertutto, dilaga su mille strumenti, è immortalata […]
Human-to-Human, sembra facile! Ho letto parecchi libri sul tono di voce, ci ho scritto su un bel po’ di post e anche qualche guida di stile per le aziende. Tutte aspirano alla relazione human-to-human, a parlare e scrivere come le persone, a mettere il cliente “al centro”, le sue esigenze e le sue aspirazioni al primo posto. Dichiararlo è facile, praticarlo molto meno. Io ho imparato soprattutto su quel terreno pieno di insidie che è la relazione diretta con il […]
Come forse si è capito dai post di quest’anno, sono tornata a leggere molti libri. Qui parlo di quelli belli, che vale la pena di segnalare, condividere e ricordare. Gli altri finiscono nella mia libreria, e sono tanti. Da alcuni imparo comunque: perché mi insegnano con chiarezza cosa non fare e cosa non scrivere, o perché sono talmente brutti e inefficaci da rinsaldare la mia autostima (dai, Luisa, non sei poi così male!). Leggo molti libri anche per arginare la […]
Oggi sono tornata nel mio primo luogo di lavoro, dove sono entrata neolaureata, dove ho trascorso cinque anni decisivi e dove ho imparato a scrivere. È la prima sede della Rai, quella storica dell’Eiar, in Via Asiago 10, inaugurata nel 1927. In questi anni ero stata in altre sedi Rai, ma mai lì, e mi sono emozionata nel ritrovarla bellissima e scenografica, con la scala di marmo centrale che si avvolge su sé stessa, i corrimano di ottone, gli splendidi […]
Riemergo dalla lettura del libro Architettura della Comunicazione (versione cartacea qui) di Federico Badaloni con la sensazione di galleggiare in uno spazio e in un tempo infiniti e con un grande senso di inadeguatezza e insoddisfazione nei confronti dei tantissimi contenuti che ho orgogliosamente scritto e accumulato sul sito e sul blog. Ne sono un po’ meno fiera e una domanda mi assilla: sono trasportabili, condivisibili, riutilizzabili, interoperabili, adattabili? La risposta è: mi sa di no. Faccio fatica persino a […]
Leggere è un andare, dicevamo solo un post fa. Se leggiamo una storia, ci spinge la curiosità per quanto sta per avvenire, se cerchiamo una risposta o un’informazione, non ci fermiamo finché non la troviamo. Ostacoli, frenate, disorientamenti non ci piacciono in ogni caso. Come ho già scritto in questo blog, bisognerebbe tornare indietro solo per riassaporare una parola, una frase o un paragrafo che ci sono piaciuti moltissimo. A volte è l’ambiguità a farci perdere: Un problema particolare legato […]
Eccomi con un post pieno di libri. Li racconto insieme, perché sono complementari e li ho letti in parallelo, trovando tante connessioni tra l’uno e l’altro. La copertina di Into the woods. How stories work and why we tell them è rigorosamente nera, come il bosco che deve attraversare ogni eroina o eroe di una storia. Nel libro non c’è nemmeno una figura, solo qualche schema in bianco e nero. Ma John Yorke – sceneggiatore e produttore di famose serie […]
L’Economist è molto affezionato a George Orwell e al suo saggio sulla scrittura Politics and the English language, tanto da farne il nume tutelare della sua celeberrima guida di stile. Così, a gennaio 2016 i copyeditor del settimanale hanno ricordato l’anniversario della morte dello scrittore con una serie di tweet che riportavano le sue sei regole per scrivere bene. “Non scrivere mai una parola lunga se puoi scriverne una più corta” è più attuale che mai: la buona scrittura sintetica […]