Gli ultimi libri
Sempre più, procedendo nella vita, l’io diventa un io con cui ci identifichiamo e che crediamo di poter definire. Diviene la fonte della nostra stessa identità sociale e personale. Della nostra riconoscibilità. Ci assegna un posto nel mondo e ci dice quali sono le nostre modalità di relazione e di reazione. E’ una sorta di archivio a cui in ogni momento possiamo attingere per trovare le risposte e gli atteggiamenti da adottare. Già pronti. Già sperimentati. Noti. E incasellati. Basta […]
Il Comune di Orbetello non ha ammesso neanche un candidato all’esame orale di un concorso per laureati in giurisprudenza perché il livello dello della lingua italiana dei candidati era troppo basso. La notizia, di quelle di solito confinate nelle pagine di cronaca o di cultura dei giornali, ieri ha raggiunto il Tg5 delle 20: la videografica con gli errori di ortografia più madornali faceva un certo effetto anche a me che questi temi li seguo da tempo e di testi […]
Può rientrare latamente nell’interpunzione anche l’accapo. Lo potremmo definire un super-punto, che marca il passaggio a un altro ordine d’idee. Questa volta la scelta di andare a capo è effettivamente elastica, ma è importante mantenere una gerarchia tra i vari capoversi: un ottimo esercizio è quello consistente nel proporre un brano in cui gli accapo sono stati soppressi (ancora una volta si presterebbe bene l’editoriale di un quotidiano), indicando solo il numero di quelli presenti nel testo originale e chiedendo […]
Mi è piaciuto davvero molto il libro Eretici Digitali (Apogeo) scritto da Massimo Russo, direttore di Kataweb, e Vittorio Zambardino di Repubblica. Forse era semplicemente il libro giusto per me in questo momento. Ho avuto voglia di fermarmi un po’ nei giorni scorsi, di scrivere meno ma di leggere e pensare un po’ di più, allentando i ritmi convulsi che ho tenuto negli ultimi tempi. E siccome in rete comunico, imparo e lavoro tutto il giorno, le parole dei due […]
Sulla mia scrivania c’è una bella pila di libri di comunicazione e scrittura professionale che mi guardano, ma negli ultimi tempi non ho avuto il tempo nemmeno di sfogliarli. Viva il congiuntivo! di Valeria Della Valle e Giuseppe Patota è piccolo di formato e ha la copertina con un invitante Totò che ci dice il suo celebre “Ma mi facci il piacere!”. Così sfogliarlo è stato più facile e poi la lettura mi ha presa. Confermo le tante recensioni positive […]
Ho appena messo il punto a una lunghissima serie di slide per una lezione che terrò domani. Una delle ultime fatiche lavorative di questo anno densissimo ma molto concentrato su un settore di mercato che avevo sempre considerato molto lontano da me e inabbordabile per la mia formazione umanistica e artistica: quello bancario-finanziario. Non lo avrei mai detto, ma pian piano ci ho provato gusto e ho scoperto terreni veramente interessanti dove la parola, le immagini e i numeri si […]
Il giornalista e scrittore Fabrizio Buratto sta realizzando una serie di interviste sulla scrittura nel mondo del lavoro per il sito Job24. Ha cominciato con Paola Calvetti che, oltre ad aver scritto dei bei romanzi, è responsabile della Comunicazione del Touring Club Italiano. Oggi invece tocca a me. E all’email.
Ha scelto il formato orizzontale anche Raffaele Boiano, web architect e studente al Corso di Perfezionamento in Editoria Giornalismo e Comunicazione dell’università Roma 3 dove da alcuni anni tengo le lezioni di web writing. Di solito gli studenti nelle loro tesine sono abbastanza tradizionali: frontespizio, indice, testo, bibliografia. Raffaele ha mandato la sua già in formato ebook formato “schermo”, probabilmente ispirato dal tema scelto: il press kit di un film sul web. Formato e grafica originali, un tema che non […]
Una presentazione riuscita non è un insieme di slide interessanti, ma un’esperienza coinvolgente, una specie di spettacolo in cui lo sfondo di parole e immagini è solo una componente. Solo belle parole? Per niente. C’è chi ci riesce benissimo. Per esempio il medico svedese Hans Rosling nel suo strepitoso intervento di 15 minuti a TED India. Asia’s rise: how and when comincia come una qualsiasi storia: c’era una volta… un giovane studente svedese all’università di Bangalore. Gli ci vogliono poche […]
Buffo: mentre pubblico leggeri e brevi post, spesso sulla scrittura in rete, la mia scrivania è sempre più ingombra di testi su carta. Tradizionali, sequenziali, lunghi, complessi. Quelli di cui si parla poco, ma che costituiscono il vero problema per tante organizzazioni di oggi: report, verbali, normative, circolari, ricerche, progetti. Documenti rimasti immutati negli anni, mentre intorno a loro è cambiato tutto, soprattutto i tempi e l’attenzione di chi li scrive e di chi li deve leggere. Una cosa che […]
Ore 19.15: sono davanti al TG3. Nel giro di soli cinque minuti il direttore di Rebibbia, intervistato sul sovraffolamento delle carceri, parla della deadline entro la quale nuove iniziative alleggeriranno il problema, e il corrispondente da New York della ratio della exit strategy di Obama in Afghanistan. PS Invece un paio di settimane fa Internazionale, settimanale che può contare su lettori abbastanza acculturati, in un articolo sulla malnutrizione in India ha messo in corsivo la parola empowerment (di cui tutti […]
Sul sito del Guardian questo fine settimana c’era un’altra delizia, almeno per me e per i fan di Maj Sjöwall and Per Wahlöö. In Italia non saremo tanti quanti i fan di Stieg Larsson, ma un buon numero sì, visto che Sellerio da un paio d’anni sta ripubblicando i dieci romanzi polizieschi di questi due compagni di penna e di vita. Sposati, entrambi giornalisti, scrissero i loro romanzi di sera, dopo aver cenato e aver messo a letto i figli. […]
Finora l’ho solo visto da fuori passandoci sotto in motorino, ma l’articolo che il Guardian dedica al MAXXI di Roma è entusiasmante. Il museo dell’arte del XXI secolo dell’architetta iracheno-londinese Zaha Hadid è veramente “una scalinata verso il futuro”, la sua opera migliore a detta di tutti i critici, paragonabile solo al Guggenheim di Frank Lloyd Wright. Nato dove sorgevano delle vecchie caserme, è stato sognato, disegnato e dipinto infinite volte dalla Hadid prima di passare al progetto nel suo […]
Una delle cose che più mi affascinano della scrittura in rete è che per ogni buona regola ci sono sempre un sacco di creative ed efficaci eccezioni. È vero anche della scrittura tout court, tanto che il bel libro Italiano: lo stile di Stefano Birattari conclude ogni capitolo con L’altra campana, dedicata proprio a queste illustri eccezioni. Tornando alla scrittura in rete, prendiamo i link. In genere è bene non stiparne troppi in un testo, sia per non saturarlo di segnali […]
Oggi la mia lezione alla Writing School della Luiss verteva sulla formattazione del testo in rete: capoversi, stili del carattere, font, valore degli spazi. Prepararla è stata l’occasione per rifare il punto anche per me e rimettere a fuoco alcune cose. Una di queste è l’uso delle virgolette, che in rete (ma anche fuori) andrebbero usate il meno possibile e solo quando servono davvero, cioè in pochissimi casi che stringi stringi sono il discorso diretto, la citazione e l’uso particolare […]
“Venite, carini, tutti intorno a me” disse il designer ai link. E i piccoli link lo circondarono subito, felici e pieni di aspettative. “Ho una notizia buona e una cattiva” disse il designer. “Prima la notizia.” cinguettarono i piccoli link. “Bene, la buona notizia è che pensiamo voi siate link molto speciali e proprio perché siete così speciali abbiamo deciso di chiamarvi Quick Link.” disse il designer. “Quick Link!” esclamarono all’unisono. Poi cadde il silenzio e si udì una vocina: […]
Forse sono troppo ottimista (o troppo pessimista: dipende dalla prospettiva), ma non credo che vivrò abbastanza per partecipare ai funerali del congiuntivo. Anche nel beneaugurato caso in cui dovessi raggiungere o superare la soglia dei cent’anni – cosa di cui purtroppo dubito – ho ragione di credere che il congiuntivo mi sopravviverà, e sopravviverà anche a tutti coloro che guardano alla sua scomparsa come al presagio inequivocabile dell’apocalisse finale. Catastrofi ben più spaventose attendono, nei prossimi decenni, me, i miei […]
Mi riallaccio all’ultimo post e vi segnalo un pezzo sugli ebook gratuiti come strumento di marketing: Free-download publications are a great way to attract attention. Strumento prezioso, ma sul quale si concentrano aspettative molto alte. Non basta prendere un testo che già abbiamo, salvarlo in pdf e metterlo in rete. O centellinare il testo lungo tante pagine per dare il senso di un lavoro corposo. Per suscitare interesse e innescare il passaparola in rete, il nostro ebook dovrà essere scritto, […]
Il regalo ce lo fa Matthew Stibbe, bravissimo business writer londinese. Seguo il suo blog Bad Language da anni e ci trovo sempre cose interessanti. Convinto evidentemente anche lui che per il proprio personal branding non c’è investimento migliore che condividere quello che si sa e farlo sapere a più persone possibili, Stibbe ha fatto veramente le cose in grande. Il suo ebook 30 days to better business writing non ha nulla a che vedere con gli striminziti libretti di […]
Nancy Duarte recensisce nel suo ultimo post il libro di Carmine Gallo The presentation secrets of Steve Jobs. Nessuno quanto il presidente di Apple è riuscito a fare del lancio di un prodotto quasi una forma d’arte. Nelle sue slide Jobs di parole ne mette proprio pochine, ma è noto quanto quelle poche parole siano scelte, limate, riconsiderate e poi “declamate” con cura ossessiva. Quando si indicano a esempio le presentazioni di Jobs tante persone fanno spallucce e dicono che […]