Gli ultimi libri
Se guardo ai progetti professionali che ho ideato, intrapreso e animato negli ultimi tre anni, devo ammettere che sì, un po’ è vero che andando avanti con l’età si ridiventa un po’ bambini. Per me questo ritrovare la Luisa bambina coincide con una ventata di spensieratezza e di desiderio di sperimentare e osare che negli ultimi anni si era un po’ appannata. La bambina che è in me Vi ha contribuito sicuramente la pandemia, che mi ha fatto riprendere le […]
Negli anni ho letto e riletto tutti i libri di Annamaria Testa. Li ho sottolineati furiosamente, per usare un avverbio che lei ama, li ho riempiti di post-it, ne ho tratto slide che propongo sempre nei miei laboratori di scrittura. Queste, per esempio: Fin da La parola immaginata ho costruito sulle sue parole tutto quello che ho imparato anche in seguito leggendo altre autrici e altri autori. Perché fin da quel libro, che ora ha i bordi tutti ingialliti, Annamaria […]
L’avevo promesso, ed eccomi qui con le slide del mio intervento a C-Come 2015, insieme al “discorsetto”, una formula che mi sembra sia stata molto gradita. Il tema era la naturalezza dei testi, tema che mi ha accompagnata per tutto il 2015 e che è stato una delle scoperte più affascinanti degli ultimi tempi. Naturalezza e felicità La parola “naturalezza” mi accompagna da parecchio. Nei testi altrui la riconosco all’istante, qualche volta (molto raramente) anche nei miei, e quando succede […]
Ecco, ho firmato anch’io la petizione #dilloinitaliano promossa da Annamaria Testa. La mia motivazione è questa: perché non riesco a scrivere “weekend”. È vero: concludo le mie email, anche quelle informali, con “buon fine settimana”. Non uso mai parole come deadline, lunch, break, timeline, effort, location, appealing. Odio e censuro i calchi come ingaggio. Ma adoro una parola inglese come takeaway, nel senso di quello che ti porti a casa dopo aver letto o ascoltato qualcosa o qualcuno (ora comunque […]
Le parole scritte come ponte tra due visioni, quella dell’autore e quella del lettore, scrive Pinker. Mi sono improvvisamente ricordata che la prima parte di Minuti scritti di Annamaria Testa si intitola appunto Sguardo e ho riaperto il denso libretto. Ecco cosa mi sono trovata subito davanti: “La cosa da ricordare è questa: ogni parola si porta dietro una o più immagini, che riassumono molto di ciò che sapete dei suoi significati. Perfino le parole astratte, quelle che non rimandano […]
“Sbaglierò, ma continuo a lavorare con carta, penna, dizionari, mappe e un sacco di altra roba antiquata e a diffidare delle liste di nomi generate con l’aiuto del computer…” Annamaria Testa conclude così il suo ultimo articolo su Internazionale dedicato al naming, Chiamare i prodotti per nome. Ho alzato lo sguardo sulla mia scrivania di appoggio (ne ho tre, piccole, ma tutte attaccate per avere tutto a portata di mano) e ho visto un sacco di roba antiquata anch’io, soprattutto […]
Anche questo è un post ferroviario, perché l’idea di scriverlo mi è venuta proprio poco fa, mentre aspettavo il mio treno per Milano. Mi sono vista lì, in attesa, con il mio trolley e lo zainetto, che in pochi chili contengono “tutto il mio piccolo mondo ordinato”, come scherza un amico che mi conosce bene. Dall’ipad per lavorare all’abbigliamento per tre giorni, dalla pashmina per coprirmi nelle correnti di una stazione fino al tappetino di yoga da viaggio, da srotolare […]
Gli ultimi scritti di Annamaria Testa si annunciano ambiguamente minuti, e pure il formato del libro è piccolo come un breviario, da infilare in tasca o nello zaino. Ma tanto understatement non vi inganni: nelle oltre 200 pagine del libro c’è ben di più di 12 esercizi di pensiero e scrittura. Nato da un laboratorio di scrittura creativa proposto l’anno scorso al Festival di Internazionale di Ferrara, il libro propone sì questi bellissimi esercizi ad apertura di ogni capitolo (da […]
Stamattina nella home page di Nuovo e utile Annamaria Testa ci offre una ricca rassegna sulla notizia dei tristissimi dati OCSE che riguardano il livello di competenze alfabetiche e matematiche del nostro paese. Mi ha colpito soprattutto la foto di apertura, che Annamaria spiega alla fine del post: un allegro gruppo di bambini che con grembiulino e cartella attraversa il fiume Panaro appesi alla teleferica per andare a scuola. Mi ha ricordato le file ordinatissime di bambini del Rajasthan che […]
Nel volume Tirature ’13, edito dalla Fondazione Mondadori, c’è una mia intervista: Ritorno alla scrittura della limpidezza. E a questo proposito, è arrivato stamattina fresco fresco il decalogo di Annamaria Testa su come sopravvivere a un’intervista.
Chi sente la mancanza di Nuovo e utile, intanto può leggere Annamaria Testa su Internazionale, dove ha appena inaugurato il suo blog. Il primo post è lì, pronto per i commenti: Be’, cominciamo? Vuol dire che quando riaprirà casa sua ne leggeremo di più. Buon per noi 🙂
Di solito segnalo ma non riproduco per intero i post altrui e per la lettura rimando sempre alla fonte. Faccio un’eccezione per l’ultimo di Nuovo e utile, Scrittura, rilettura e cucina dei carciofi. Non aggiungo nemmeno una parola a quanto scritto in maniera così efficace da Annamaria Testa: Capita spesso che ragazze e ragazzi mi facciano vedere i loro scritti. Perfino a quelli che vogliono fare pubblicità chiedo di mostrarmi almeno un testo lungo: da un titolo pubblicitario, per quanto […]
Sabato e domenica ero a insegnare al masterCom dell’Università di San Marino e dell’Università IUAV di Venezia. Da qualche anno il modulo dedicato alla scrittura è aperto dalla master lecture di Annamaria Testa. Confrontarsi con una scrittrice ed esperta di comunicazione come lei è una splendida opportunità per gli studenti, ma pure per me. Infatti non me la perdo mai e ogni volta prendo un sacco di appunti che vanno a concimare testi, progetti, idee sparse. Quest’anno le riflessioni di […]
Per chi si interessa di scrittura, per chi insegna o ha i figli a scuola il post di stamattina di Annamaria Testa su Nuovo e utile è veramente da non perdere: Parole: strumenti per costruire, armi per combattere, ali per volare. Annamaria prende le mosse dai dati un po’ disperanti sulle incompetenze linguistiche dei ragazzi emerse da uno studio INVALSI sugli elaborati di italiano alla maturità 2010. Da persona positiva qual è ci esorta però a trovare il modo per […]
Alla ricchissima pagina che Annamaria Testa dedica oggi sul suo NeU alle ragazze e ai ragazzi che cercano lavoro aggiungerei queste considerazioni di un altro grande della pubblicità, Giancarlo Livraghi: C’è un po’ di retorica nel pensare “solo” ai giovani, quando la situazione sta pesando su tutti. È diffusa, per esempio, la barbara stupidità per cui una persona di cinquant’anni, che in qualche pasticcio della “crisi” ha perso il lavoro, si sente dire che “è troppo vecchia” per poterne avere un […]
“Scrivere come copywriter mi ha insegnato a non trascurare tutto quanto sta attorno alla scrittura e ne determina il senso: paratesti e contesti. E mi ha aiutato a capire come, cambiando registri, avrei potuto decentemente scrivere tutto il resto. Si tratta, credo, del regalo più grande di questo mestiere.” È la conclusione di un articolo dolceamaro che Annamaria Testa ha postato ieri su Nuovo e utile. Non vi inganni il titolo all’insegna dell’understatement: Qualche nota sul mestiere di copywriter. In tre pagine e mezzo […]
Pubblicità e propaganda: somiglianze, differenze, aree grigie. È il titolo di una bellissima presentazione, fresca fresca, di Annamaria Testa. Per chiarirci tutti un po’ meglio le idee.
Vi ricordate della proposta lanciata un paio di settimane fa da Annamaria Testa e Giovanna Cosenza? Scrivere una propria lista di valori per una sinistra e una destra moderne. La partecipazione e la qualità delle proposte sono andate ben oltre le aspettative e le nostre due amiche comunicatrici hanno cominciato a riordinare e analizzare il tutto. Tanto per cominciare, ecco le tag cloud: Il resto sono altre 29 pagine con le liste belle editate e ordinate. Ma, come ci avverte […]
Qualche tempo fa ho dedicato un post a miei due maestri, uomini incontrati molti anni fa che hanno avuto un’influenza decisiva sul mio percorso e le mie scelte professionali. Allora non li riconoscevo come tali, ma col tempo ho capito sempre meglio cosa significa e quanto è importante avere dei maestri, ed esser loro grata. Dopo, per parecchi anni, sono stata silenziosamente grata a un’altra maestra, una delle poche persone in Italia che si era presa la briga di spiegare […]