Gli ultimi libri
Al Summit IA di novembre il discorso di Abby Covert mi lasciò freddina. Non per quello che diceva – limpidissimo – ma per come lo diceva, anzi leggeva. Sembrava una scolaretta. Dopo aver letto il suo libro ho capito perché leggeva: non voleva correre il minimo rischio di essere imprecisa. Il libro è un capolavoro di precisione e nello scritto ho apprezzato esattamente quello che nel suo intervento non mi era piaciuto e avevo scambiato per pedanteria. Abby si definisce […]
Leggere è un andare, dicevamo solo un post fa. Se leggiamo una storia, ci spinge la curiosità per quanto sta per avvenire, se cerchiamo una risposta o un’informazione, non ci fermiamo finché non la troviamo. Ostacoli, frenate, disorientamenti non ci piacciono in ogni caso. Come ho già scritto in questo blog, bisognerebbe tornare indietro solo per riassaporare una parola, una frase o un paragrafo che ci sono piaciuti moltissimo. A volte è l’ambiguità a farci perdere: Un problema particolare legato […]
Mi rendo conto — e un po’ me ne dispiace — che i post in cui segnalo letture lunghe e magari in inglese non sono così popolari come quelli in cui propongo o traduco cose più semplici come i consigli veloci alla rinfusa o la formula “sintassi più semplice, lessico più ricco”. Però è spesso dalle letture più lunghe e profonde che si estraggono i consigli, le immagini, le metafore migliori. Tra queste letture ci sono gli articoli di Draft, la nuova […]
Il Sole 24 Ore di domenica dedicava un’intera pagina ai refusi, quegli “errori di stampa” che una volta marchiavano per sempre un libro ma verso i quali pare esserci sempre più tolleranza, almeno da quando si è rotto il “patto tra libro come oggetto fisico e testo”, come scrive Massimo Gatta nell’articolo La perfezione perduta del libro. Eppure il salto che facciamo e il fastidio che proviamo di fonte all’errore è sempre lo stesso. Nei testi di un’azienda o di […]
In questi giorni ho dovuto fare sul web una ricerca molto estesa che riguardava gli infortuni in diversi ambienti e per le varie fasce di età, dai neonati agli anziani. Ho trovato tante cose interessanti e fatte benissimo, soprattutto nei siti degli enti e le amministrazioni pubbliche. Non avevo idea, per esempio, che i Vigili del Fuoco avessero pubblicato tante guide per i cittadini e ottimi ebook fatti apposta per i bambini. Ne ho scaricati almeno una ventina, ma ce […]
Alla fine del suo appassionato intervento a TED, Julian Treasure lancia un appello perché l’ascolto sia insegnato nelle scuole. Oggi, dalle colonne di Repubblica Marco Lodoli ne lancia un altro: Basta con la scuola del cuore, ricominciamo a far pensare. Ecco due passaggi chiave del suo articolo: La cultura è il tentativo di dare una forma e un ordine al caos. Per questo studiamo le tabelline e la sintassi, Aristotele e il sonetto, Dante e Kant e la storia e […]
Qualche post fa parlavamo di aggettivi. Allo stesso tema è dedicato uno degli ultimi post di Jean-Marc Hardy. Mi è piaciuto molto e l’ho tradotto. Eccolo: La piramide della precisione: come uscire dalla tiritera promozionale “Scoprite il nostro nuovo prodotto!” Questo non è uno slogan commerciale. La novità non è una notizia. La novità, come tale, non rivela alcun beneficio al cliente. In cosa è nuovo il vostro prodotto? Questa è la domanda. Immerso ultimamente nella comunicazione industriale B2B, sono […]
Chi arriva su un sito di affitto di camioncini, vuole affittare un camioncino. Chi arriva su un sito di frullatori vuole scegliere un frullatore. Chi arriva su un sito di legna da ardere vuole comprare della legna per il suo caminetto. Chi arriva su un sito di supporto tecnico, l’ultima cosa che vuole vedere è l’immagine di un signore rilassato, le mani dietro la testa, che ti guarda sorridendo. Chi vuole affittare un camioncino, ha bisogno di sapere prima di […]
Tante volte ho scritto sull’importanza e l’utilità dei vincoli per chi comunica con la parola scritta. Credo che valga per tutti, ma vale soprattutto per me, anche per una questione di carattere. Sono un’inguaribile disciplinata e non parto se prima non ho piazzato tutti i paletti. Ne ho la prova in questi giorni, in cui sto scrivendo molto per il web, passando nel giro di poche ore dal teasing di una campagna di banner agli spazi angusti e senza scampo […]
Il Ministero dei Trasporti ha aperto il Portale dell’Automobilista. Idea ottima, servizi utili, informazioni abbondanti. Allora perché l’home page accoglie l’automobilista con parole così tristi (e un refuso in pieno titolo)?
Nella sua ultima Alertbox Jakob Nielsen torna sul testo con un invito a tagliare il Blah blah text introduttivo delle home page. Consiglio stringato: preoccupatevi che il testo risponda con chiarezza a due sole domande: Cosa? (Cosa troverà l’utente sul sito, qual è la sua funzione?) Perché? (Perché gliene dovrebbe importare qualcosa? come può essergli utile?)
Non sono sempre una persona ordinata, piuttosto alla ricerca continua dell’ordine. Nel lavoro di scrittura salvo e conservo tutto quello che penso nel tempo mi tornerà utile, lo ordino in cartelle tematiche, lo stampo, abbozzo scalette su temi che vedranno la luce in forma di testo magari anche anni più tardi, le aggiorno appena mi viene un’idea, le condivido se decido di scrivere a quattro mani invece che a due. Attualmente nella cartella “Idee & progetti” ci sono almeno tre […]