In questi giorni ho dovuto fare sul web una ricerca molto estesa che riguardava gli infortuni in diversi ambienti e per le varie fasce di età, dai neonati agli anziani. Ho trovato tante cose interessanti e fatte benissimo, soprattutto nei siti degli enti e le amministrazioni pubbliche. Non avevo idea, per esempio, che i Vigili del Fuoco avessero pubblicato tante guide per i cittadini e ottimi ebook fatti apposta per i bambini.
Ne ho scaricati almeno una ventina, ma ce ne fosse uno, dico uno, con la data. Niente.
Molte informazioni perdono gran parte del loro valore se non sono datate. Se le statistiche sugli infortuni domestici si riferiscono al 2001 o al 2009 fa una bella differenza, ma soprattutto rende difficile citare e contestualizzare i dati, riutilizzarli correttamente e non perpetuare errori.
L’usabilità è anche questo.
Non sai quanto mi trovi d’accordo. Purtroppo mi capita sempre più spesso di leggere, anche sui siti di famose testate giornalistiche, articoli online privi di alcun riferimento temporale. Si tratta di una mancanza grave, capace di rendere una qualsiasi ricerca e comparazione delle fonti un vero inferno.
[…] che costa una data? niente al’autore, tanto al lettore blog.mestierediscrivere.com/2011/12/08/le-… […]