Gli ultimi libri
Su questo blog ci sono già 19 post dedicati agli aggettivi, ed ecco il ventesimo. Se sento il bisogno di tornarci su di tanto in tanto è perché non finisco di meravigliarmi di quanto nella scrittura di marketing ricorriamo agli aggettivi come scorciatoia per magnificare quanto comunichiamo, presentiamo, vendiamo. Viene spontaneo a tutti – anche a me, ovviamente – come la prima soluzione a portata di mano, ma ahimè la prima frase, le prime parole che vengono in mente quasi […]
Devo a un post di Massimo Mantellini e ad alcuni suoi tweet se anche io, in questo scorcio d’estate, sono tornata a una scrittrice che avevo molto frequentato da adolescente: Natalia Ginzburg. Per la mia generazione i suoi libri – puliti, austeri, ma a volte divertenti – erano una lettura obbligata. Anche perché lei viveva, parlava, partecipava, interveniva e non potevi proprio ignorarla. Poi negli anni ho approfondito soprattutto quello che le stava intorno: la casa editrice Einaudi, Cesare Pavese, […]
Percorrere tanti anni di questo blog mi ha fatto ritrovare decine di piccoli post ispirati dal momento. Molti belli e preziosi. Cose che oggi posterei su Facebook e che quindi non avrei più ritrovato. Per questo ho deciso di ricominciare a postare prima di tutto qui quello che voglio conservare perché penso sarà importante anche tra qualche anno. Non necessariamente parole e riflessioni mie, ma anche quelle di altri che mi hanno colpita. Comincio con due piccoli post che riguardano […]
The Sense of Style di Steven Pinker sarà pure una mattonata, ma è stata la mia lettura decisiva del 2014 e ancora continuo a piluccare indicazioni utilissime, non tanto per il cosa scrivere o non scrivere, ma soprattutto per i suoi perché. Io istintivamente tendo a eliminare dai miei testi e da quelli che scrivo per i clienti gli avverbi che intensificano la quantità: molto, estremamente, altamente. Scrivendo testi promozionali è facilissimo lasciarseli scappare, ma rassicurano soprattutto chi scrive. Ben […]
La mostra Genesi del fotografo brasiliano Sebastião Salgado all’Ara Pacis a Roma è forte e decisamente bella. Anzi, se le si può trovare un difetto è che alcune foto ti sembrano fin troppo belle e l’autore quasi compiaciuto dei suoi effetti speciali e delle sue ricercatezze tecniche e compositive. Genesi: sembra davvero di essere trasportati indietro nell’era della creazione, quando le acque e le terre erano appena state separate. Il progetto di Salgado è stato proprio di andare alla scoperta dei […]
Oggi la parola del giorno Zanichelli in realtà sono quattro: succitato, suddetto, summenzionato, sullodato. Aggettivi che appartengono al linguaggio burocratico e che ormai tutti i manuali di semplificazione del linguaggio amministrativo consigliano di non usare. Io li ho messi ormai da anni nella mia black list. Gli aggettivi che ci rimandano in su non sono solo brutti e pesanti, ma compromettono la leggibilità di un testo. Il povero lettore si deve fermare, rileggere e tornare su alla ricerca del succitato. […]
Qualche post fa parlavamo di aggettivi. Allo stesso tema è dedicato uno degli ultimi post di Jean-Marc Hardy. Mi è piaciuto molto e l’ho tradotto. Eccolo: La piramide della precisione: come uscire dalla tiritera promozionale “Scoprite il nostro nuovo prodotto!” Questo non è uno slogan commerciale. La novità non è una notizia. La novità, come tale, non rivela alcun beneficio al cliente. In cosa è nuovo il vostro prodotto? Questa è la domanda. Immerso ultimamente nella comunicazione industriale B2B, sono […]
Con l’oggetto “Our brilliantly useful email”, l’agenzia di copywriting londinese The Writer mi manda un consiglio su come testare l’opportunità degli aggettivi, quelli cui nessuna brochure o newsletter di marketing riesce a resistere: evento prestigioso un cous cous saporito un servizio di qualità una favolosa opportunità professionisti qualificati Lo chiamano il “test del contrario”. Scrivereste così? un evento di secondo piano un cous cous sciapo un servizio scadente una mediocre opportunità professionisti senza titolo No? Allora l’aggettivo è inutile e […]
Siamo lieti di presentarLe il nuovo metodo per smettere di fumare. Sono lieta di informarla che sono aperte le iscrizioni alla prossima edizione di Words of The World, che si terrà il 3 e 7 aprile 2011 presso il Sofihotel di Ginevra. Siamo lieti di comunicarle che abbiamo lanciato una straordinaria campagna sconti sui nostri libri. Di incipit di email e newsletter così ne ho tantissimi e mi sembra sempre buffo l’uso di questo aggettivo, lieto, un po’ desueto e […]
Nella comunicazione di impresa, soprattutto quella di marketing, gli aggettivi sono una questione abbastanza spinosa. In primo luogo perché la tendenza è quella di metterne troppi: perché rinunciare ad aggiungerne uno o due, almeno per arrivare al fatidico numero tre? Un prodotto informatico non può che essere (almeno) flessibile, integrato e friendly. Un servizio (qualsiasi) è (altamente) professionale, affidabile, tempestivo. Uno stracchino morbido, gustoso e leggero. Un bagnoschiuma delicato, profumato e rigenerante. Poi ci sono aggettivi che viaggiano incollati a […]
L’ultimo post metteva in guardia lo scrittore sprovveduto dall’uso incauto e logoro degli aggettivi. “Ma che miracoli possono fare gli aggettivi giusti messi al posto giusto da un grande scrittore!” ho pensato stamattina quando ho letto questo passaggio di Primavera di bellezza di Beppe Fenoglio: Uscirono da quella astratta stazione nell’aperta, rincuorante campagna, sotto un bianco cielo già invernale. Il mare apparve improvviso e stupefacente, una levigatissima superficie cromata, quasi senza linea di demarcazione dal cielo affine, ma, così sconfinato […]
Nel mese di agosto ho fatto lunghi viaggi in treno su e giù per l’Italia e senza assilli lavorativi me li sono goduti a pieno per leggere e ascoltare. Ho letto delle storie complicate e appassionanti, come Il dio delle piccole cose di Arundhati Roy e La famiglia Winshaw di Jonathan Coe, più un bel numero di gialli della parigina Fred Vargas e dei coniugi svedesi Maj Sjöwall e Per Wahlöö. Ancora, le bellissime memorie di Ernesto Ferrero sui suoi […]
Uno dei piccoli accorgimenti per rendere il linguaggio delle organizzazioni più naturale e umano è di mettere sostantivo e aggettivo nell’ordine in cui di solito li mettiamo parlando: una formula originale, non un’originale formula; un libro interessante, non un interessante libro; un packaging innovativo, non un innovativo packaging, eccetera eccetera. Il bravissimo Gianluca Diegoli ha sintetizzato i luoghi del delitto in questo grafico sul suo post di oggi, La regola dell’aggettivo:
La via verso una comunicazione efficace è lastricata di tagli, vincoli e rinunce. Ci sono sempre le eccezioni, ma in genere un testo diventa più chiaro e leggibile se togliamo qualcosa. Ce lo dicono gli indici di leggibilità (ovvero periodi brevi, parole brevi, parole precise e quotidiane) e soprattutto ce lo dice il buon senso. Se c’è un aggettivo onnipresente in tutti i testi aziendali e delle amministrazioni, questo è… presente. Tra ieri e oggi ne avrò tagliati una trentina. […]
La questione della semplificazione è cruciale nella scrittura professionale. Semplificazione come miraggio e obiettivo, che rischia spesso di essere presa per faciloneria e approssimazione. Può la semplificazione essere lo strumento per comunicare mondi, siti, temi per loro natura complessi? Il libro di Luca Rosati di cui ho scritto pochi post fa, mi ha dato una chiave di lettura molto chiarificatrice. Si riferisce all’architettura dell’informazione, ma rimane validissima anche per la scrittura, che ha la funzione di guidare attraverso le idee: […]
Nel tris delle parole del giorno Zanichelli di oggi – ameno, faceto, lepido -, l’ultima non la conoscevo. Lepido viene dal latino lepidum, da lepos leporis, cioè grazia. Lepido è termine raro per definire chi è spiritoso nel parlare e nello scrivere, o un discorso o uno scritto leggero e divertente ci spiega lo Zingarelli. Mi sembra una bellissima parola, che unisce il calore di tiepido alla levigatezza di un ciottolo di mare. Ancora più bello, dolce e tornito l’avverbio: lepidamente.
La scrittura professionale è diffidente verso gli aggettivi, verso le coppie scontate di aggettivi e sostantivi, quelli che stanno malissimo insieme ma non si lasciano mai. Come scriveva Alphonse Daudet, l’aggettivo deve essere l’amante passeggero del sostantivo. Un incontro fugace, e poi via verso un’altra parola. Lo sa benissimo Carmen Consoli, i cui testi sono un trionfo di aggettivi che ti sorprendono sempre. Tanti, tanti, ma mai troppi. proverbiale egoismo eleganti premure e sontuosità nuove esaltanti vittorie feroce addio ingrata […]
A questa triade di aggettivi, sempre più diffusi negli scritti e nei discorsi degli italiani, dedica oggi un articolo Pietro Citati su La Repubblica. Il “massimo” andrebbe contestualizzato e verificato, dando per esempio dei termini di paragone o dei metri di misura. Invece di massimi ce ce sono moltissimi, in ogni campo. ma soprattutto in quello universitario e della critica. Un “grande”, invece, nella sua estrema genericità, non si nega a nessuno. Poiché nessuno può decretare chi è grande, tutti […]
1. robusto 2. potente 3. flessibile 4. integrato 5. unico 6. estensibile 7. scalabile 8. interoperabile 9. facile da usare 10. intuitivo 11. user-friendly 12. completo 13. best-of breed 14. world-class Quando stamattina ho letto la classifica degli aggettivi più inutili quando si parla di software e sistemi informativi, stilata in un articolo dell’autorevole Marketingprofs, mi sono sentita meno sola. “Se la vostra documentazione di marketing ne contiene una certa quantità, siete nei guai” avverte l’autore Peter Cohan. Il quale […]
Nella sua rubrica del sabato sulla Stampa, Parole in corso, Gian Luigi Beccaria l’altro ieri se la è giustamente presa con gli stereotipi e le espressioni fatte dei giornalisti, sia della televisione sia della carta stampata. Dal “diffuso malessere” al “tema scottante”, dal “fatidico sì” alla “scure dei tagli”. Giornalisti sempre più comodi e sempre più pigri… e noi appresso. Ma Beccaria, rifacendosi allo scrittore francese Alphonse Daudet, ci soccorre con un’immagine divertente, che lo scrittore dovrebbe tenere a mente […]