Gli ultimi libri
Mi accorgo ora di aver usato nell’ultimo post l’espressione “vuotare il sacco”. Non credo sia a caso: anzi mi è appena venuto in mente che una delle cose che ammiro di più in chi scrive un libro o anche un semplice post è proprio la capacità di vuotare il sacco, che poi significa essere generosi, comunicare tutto quello che si sa su un tema o un’idea, senza reticenze e senza paura. I libri di cui parlo qui appartengono in genere […]
Stamattina almeno per un po’ sono riuscita a seguire su Twitter l’evento dedicato al webmarketing BE-Wizard!, quest’anno all’insegna del H2H, cioè human-to-human. E mentre nella mia timeline scorrevano cose come umanizzare il brand, be authentic!, the human side of communication, semplicity, empathy, scrivere storie, non testi!, umanizzare il brand, i più grandi umanisti di sempre… mi arriva come un pugno nello stomaco la risposta alla mia richiesta di assistenza di Trenitalia di almeno venti giorni fa. Non me ne ricordavo […]
Oggi un articolo di Marco Belpoliti sulla Domenica del Sole 24 Ore ricorda che dopodomani, 15 ottobre 2013, Italo Calvino avrebbe compiuto novant’anni. E ricorda anche una delle sue ultime interviste, in cui gli venne chiesto come immaginasse la vecchiaia nel nuovo millennio. Il 2000 era ancora di là da venire e la parola millennio evocava da sola un futuro fascinoso e misterioso. Italo Calvino era uno preciso, di pensiero e di penna, ma di una precisione visionaria. Rileggere oggi […]
Ieri pomeriggio, alla fine della due giorni formativa con assistenti sociali, educatori ed educatrici del CISAP (Consorzio Intercomunale dei Servizi alla Persona) di Collegno e Grugliasco, ero molto contenta, ma anche molto stanca. In genere i miei allievi lo sono altrettanto, ma ieri l’osservazione di Claudia mi ha piacevolmente sorpresa. Lei no, non era stanca, anzi quasi rilassata, perché le era sembrato di fare “un’attività manuale”. Come il cucito o il giardinaggio. O meglio ancora, come fare la pasta. Ha […]
Prima di scrivere occorre documentarsi su tutto e sempre: le date, i nomi, i titoli. Poi si può iniziare, sapendo però che il cammino per arrivare a un testo appena accettabile è lungo e tortuoso. Parti dal poco, basta una piccola idea, ma netta, precisa, che s’accampi sulla pagina. Su quella bava di ragno potrai sviluppare la ragnatela delle parole. Togli tutti gli affari in ente, prediligi l’aggettivo nitido e lavora di bulino soprattutto sui verbi. Limare non significa cambiare […]
Italo Calvino, immaginando il futuro della scrittura e i valori che l’avrebbero contraddistinta nel nuovo millennio, aveva dedicato alla rapidità una delle sue lezioni americane: “La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte.” Ciascuno di noi si può riconoscere oggi nel lettore fin troppo disinvolto e saltellante […]
Mi rendo conto — e un po’ me ne dispiace — che i post in cui segnalo letture lunghe e magari in inglese non sono così popolari come quelli in cui propongo o traduco cose più semplici come i consigli veloci alla rinfusa o la formula “sintassi più semplice, lessico più ricco”. Però è spesso dalle letture più lunghe e profonde che si estraggono i consigli, le immagini, le metafore migliori. Tra queste letture ci sono gli articoli di Draft, la nuova […]
“La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte.” Mi viene sempre in mente questa frase delle Lezioni americane di Calvino quando il succedersi di parole, suoni, idee, curiosità e suggestioni mi fanno fare sul web cento giravolte nel giro di pochissimi minuti. Volevo aggiungere un post scriptum […]