Gli ultimi libri
Finalmente ieri mattina ho visto una mostra senza “apparati didattici”, senza cartelloni da leggere, senza prosa inutile, senza spiegazioni pretenziose. Una scelta coraggiosa per la Metafisica, ospitata nei due piani delle Scuderie del Quirinale: solo i titoli, in lingua originale, la data e la provenienza, per le decine di magnifici “teatri” del sogno e della memoria accostati l’uno all’altro unicamente attraverso un gioco di rimandi di oggetti, di colori e di sguardi. Le piazze sospese di De Chirico, così immobili […]
Tra le canzoni di De André ho sempre amato molto Inverno, ma la versione del doppio cd Amico fragile con la sola voce e l’arpa di Cecilia Chailly fa veramente venire i brividi tanto sembra alzarsi su un orizzonte deserto e bianco. Sale la nebbia sui prati bianchi come un cipresso nei camposanti un campanile che non sembra vero segna il confine fra la terra e il cielo. Ma tu che vai, ma tu rimani vedrai la neve se ne […]
Secondo tradizione, Jakob Nielsen ha pubblicato ieri la sua classifica dei 10 errori del web design nel 2003: 1. Siti, soprattutto tra quelli high-tech, che continuano a usare un linguaggio talmente vago e generico che è difficile capire quali servizi e informazioni offrono. 2. Archivi maltenuti, che cambiano l’url alle pagine una volta archiviate. 3. Contenuti non datati, che non permettono di capire se le informazioni sono obsolete. 4. Miniature di immagini molto più grandi, che risultano del tutto incomprensibili. […]
Nella sua rubrica del sabato sulla Stampa, Parole in corso, Gian Luigi Beccaria l’altro ieri se la è giustamente presa con gli stereotipi e le espressioni fatte dei giornalisti, sia della televisione sia della carta stampata. Dal “diffuso malessere” al “tema scottante”, dal “fatidico sì” alla “scure dei tagli”. Giornalisti sempre più comodi e sempre più pigri… e noi appresso. Ma Beccaria, rifacendosi allo scrittore francese Alphonse Daudet, ci soccorre con un’immagine divertente, che lo scrittore dovrebbe tenere a mente […]
nDue libri appena usciti, quasi con lo stesso titolo, e tutti e due tradotti da autori anglosassoni. Il primo: Leggi qui! La scrittura efficace per comunicare in azienda, di Robert Gentle, edizioni Sole 24 Ore (22.95 euro). Il secondo: Comunicare in azienda, una rielaborazione di articoli della celebre Harvard Business Review pubblicata da Etas Libri (16,00 euro). Questi libri li compro ormai per dovere, sapendo che ci trovo sempre le stesse cose. Il libro di Gentle è molto pratico, con […]
A volte pensiamo che certi temi siano talmente lontani dai nostri interessi che non ci lasciamo nemmeno tentare dalla curiosità. Oppure che siano talmente specialistici da coinvolgere solo un manipolo di studiosi fanatici. Io sono decisamente una di queste persone prevenute. Almeno finché, come mi è successo stamattina, gli steccati dei miei personali interessi vengono buttati giù da qualcuno che ha una sua passione così grande da tirarci dentro anche me, almeno per un po’. Oggi ho affrontato il traffico […]
Ieri sera in treno leggevo le ultime pagine del libro-conversazione tra Arpaia e Sepúlveda. Dopo la letteratura e la politica, lo scrittore cileno parlava del suo rapporto con i diversi paesi in cui si è trovato a vivere e con le diverse lingue in cui parla e legge. Mi sono molto riconosciuta nella sua valutazione della Germania e dei tedeschi, un paese tutto da scoprire e un popolo su cui pesano troppi pregiudizi e luoghi comuni. E mi è piaciuto […]
Ultimamente ho letto vari libri di scrittori che parlano del loro lavoro: Da dove vengono le storie di Kureishi, Lettere a un aspirante romanziere di Vargas Llosa, Il lettore allo specchio di Yehoshua. Ieri mi sono comprata Raccontare, resistere, una lunga conversazione di Bruno Arpaia con Luis Sepúlveda. È un libretto fatto in economia, praticamente senza margini, ma di quelli che puoi stropicciare, leggere in metropolitana, buttarlo in borsa e farci pure le orecchie. Penso che Sepúlveda non sia un […]
Il mio oroscopo di Internazionale di questa settimana ha a che fare con la scrittura e anche con questo blog: Nel libro “Scrivere zen”, Natalie Goldberg dice agli aspiranti artigiani della scrittura: “Scrivete dalle vostre ossessioni. Attraverseranno comunque la vostra vita, e allora perché non approfittarne?”. È un buon consiglio se sei un artista di qualunque genere. Gli idoli divoranti e le fantasie impetuose che minacciano di farti impazzire possono essere convertiti in eccellente materiale grezzo per la tua urgenza […]
Le intranet sono con noi già da un bel po’ (nella mia azienda dal 1995), ma fino all’anno scorso ho cercato invano qualcosa da leggere su questo tema che non riguardasse sistemi di content management e piattaforme tecnologiche. Non solo in italiano ma anche in inglese. Ora l’interesse è esploso: Nielsen ci fa sopra costose ricerche cui non accederemo mai, Gerry McGovern gli ha dedicato una prima puntata nella sua newsletter New Thinking questa settimana. Sono contenta che per una […]
Oggi la mia veloce navigata mattutina per scoprire cosa c’è di nuovo sui miei siti e blog preferiti mi ha portato rapidamente sul bel post di Mantellini dedicato a Giorgione. Mantellini mi piace perché, al contrario di me, dice rapidamente quello che pensa e non la tira tanto per le lunghe. Invece il post su Giorgione e il suo I tre filosofi è particolarmente lungo: ma tanto ci voleva per esprimere la scoperta di quanto può essere profonda e a […]
Il 22 novembre di 40 anni fa, nel tardo pomeriggio, stavo mangiando presto nella cucina di mia nonna. Eravamo tutti intorno al tavolo, tre generazioni. Senza televisione – nelle nostre austere case sarebbe arrivata per scelta solo alla fine degli anni Sessanta –, chiacchierando del più e del meno. Probabilmente tutta la mia attenzione era concentrata sulla pappa. Fu un grido improvviso del mio giovanissimo zio, attaccato alla radiolina con il suo auricolare, a scuotermi e a farmi capire che […]
Di fronte al dolore di questi giorni e alle tante parole logore e inadeguate, mi sono tornati in mente dei versi di Auden (anche se lui li aveva scritti per un altro tipo di lutto): Fermate tutti gli gli orologi, isolate il telefono, fate tacere il cane con un osso succulento, chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato portate fuori il feretro, si accostino i dolenti. Blues in memoria La verità, vi prego, sull’amore Piccola Biblioteca Adelphi
C’è una parte importante, per me essenziale, del processo della scrittura, cui non sono mai riuscita a dare un nome. È l’insieme delle parole (c’è dentro di tutto, dagli aggettivi agli avverbi, a frasi intere) che mi aiutano a cominciare, a scrivere la prima stesura, e che poi regolarmente butto via in fase di revisione. Fino ad oggi le ho chiamate “le parole-stampelle”, ma c’è un’espressione molto più azzeccata: “l’impalcatura”. Me l’ha suggerita Chip Scanlan, autore di un bellissimo pezzo […]
Dediche So che stai leggendo questa poesia tardi, prima di lasciare il tuo ufficio con l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuia nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete quando l’ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo questa poesia in piedi, in una libreria lontano dall’oceano in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te. … …. leggete gli altri versi di questa […]
Appartengo alla categoria di editor che se scoprono un refuso si sentono male. Sono una maniaca dei controlli sulla grammatica e su Google. Rileggo e faccio rileggere un testo mille volte, soprattutto quando è destinato alla stampa. L’attuale diffusa disinvoltura nei confronti di apostrofi e accenti non mi consola dei miei errori e non me li fa apparire meno gravi. Non me ne importa niente se persino la Mercedes, nella sua ultima campagna sulla Classe E, uscita su tutti i […]
(dalla lettera di Alberto Falck ai suoi figli, pubblicata oggi dal Corriere della Sera) …Infine, vorrei richiamare il tema della comunicazione. Di comunicazione corretta e fluida, e soprattutto sistematica, si nutre l’immagine sul mercato, sia verso le fonti di alimentazione, per così dire, cioè verso il mondo della finanza, sia verso la società intorno, perché operare nei settori dell’energia e dei rifiuti significa in gran parte dipendere dai consensi degli altri, dei pubblici poteri come dei singoli cittadini. Bisogna dunque […]
Hoy es un día en una estación en que abundan las lluvias se enfría la sopa los perros pelean con los gatos, mañana tiene que ser un día más. Oggi è un giorno di una stagione in cui abbondano le piogge si raffredda la minestra i cani litigano con i gatti, domani dev’essere un altro giorno. Da: Discorsi del giorno del giudizio, di Antonio José Ponte. L’isola che canta. Giovani poeti cubani. Feltrinelli, 1998.
Noto con piacere che il Sole 24 Ore di oggi scrive che Giuliano Andreani è l’ad di Mediaset. Il pomposo Amministratore Delegato ridotto a due piccole e semplici minuscole. Ho un argomento in più per “decapitalizzare” questa sigla. Oltre a quello, efficacissimo, che “se scriviamo amministratore delegato (o ad) minuscolo, il nome proprio che viene dopo assume molta più importanza agli occhi del lettore”.
Quella del copy editor è una figura professionale credo non molto o sempre presente nelle redazioni dei giornali italiani, ma che in quelli anglosassoni ha un ruolo importante. È il giornalista che corregge i pezzi, li titola, li lima. Che scrive le didascalie delle figure, che controlla nomi, dati e numeri. Che, soprattutto, rilegge, risistema, riscrive, mettendosi dalla parte del lettore. Io non ho mai lavorato in una redazione giornalistica, ma ho sempre provato una grande simpatia per il copy […]