Gli ultimi libri
Sono piuttosto sorprendenti i risultati dell’ultima ricerca di Jakob Nielsen & Co. sulla leggibilità dei testi sullo smartphone, ma ci dicono molto sulla straordinaria capacità di noi umani di adattarci al nuovo, anche se all’inizio facciamo sempre un sacco di storie. La sorpresa, infatti, è che stiamo imparando a leggere sugli schermi piccoli. Non proprio tutto, ma quando i testi sono semplici e non trattano argomenti particolarmente complessi, la capacità di comprensione e la memorabilità del contenuto letto sullo smartphone […]
Il Nielsen Norman Group (dove Nielsen sta per il famoso Jakob) ha pubblicato un paio di giorni fa un articolo con 5 consigli per scrivere oggetti efficaci per le email, oggetti che facciano subito capire se il messaggio interessa o meno. Senza un oggetto chiaro e informativo, molte email rischiano di finire direttamente nel cestino. Con un oggetto chiaro e informativo la via del cestino è almeno frutto di una decisione consapevole. Mentre leggevo, sbirciavo la mia casella email per […]
Mi piace il nuovo sito del Corriere della Sera. Le immagini la fanno da padrone, come è giusto che sia su un medium sempre più visivo, ma ho notato finalmente un cambiamento anche nei testi. Tutti gli articoli, praticamente senza eccezioni, sono strutturati per essere letti dalla finestra di uno schermo, un piccolo schermo. Quindi, fine degli articoli-lenzuolone, interrotti solo da uno spazio da un capoverso e l’altro. Gli articoli del nuovo Corriere seguono il modello “millefoglie” che Jakob Nielsen […]
In questi giorni sto recuperando un po’ di letture e oggi sono immersa in Mobile Usability di Jakob Nielsen e Raluca Budiu, interessantissimo per chi scrive parole che saranno lette su schermi sempre più piccoli e in ambienti con un rumore di fondo sempre più alto. Se la concentrazione e la sintesi sono da sempre obiettivi del business writer, soprattutto per i primi livelli della piramide rovesciata – titolo, sottotitolo, strillo o abstract – ora sono un imperativo categorico. Dobbiamo allenarci a […]
Avoid Category Names That Suck: nel suo ultimo articolo Jakob Nielsen torna sulle parole, per invitarci a resistere alla tentazione di mettere nomi brillanti ma ambigui alle sezioni del nostro sito. Meglio nomi terra terra, francamente logori, ma chiarissimi su quanto viene dopo. Insomma, teniamoci il nostro “chi siamo” o “l’azienda”. L’invito si articola in cinque consigli, come sempre corredati da esempi: Scegliete nomi descrittivi, cui gli utenti sono abituati, anche se vi sembrano noiosi. Support and Solutions è ambiguo, […]
Ad agosto ho fatto la cura slow reading di cui spero di portarmi dietro gli effetti per un bel po’. Sulla carta, sul web, sul tablet e sull’ereader mi sono impegnata a rallentare i miei ritmi di lettura, a non vagare con gli occhi come una matta e a rigustare il piacere di soffermarmi e magari tornare indietro. Ne avevo un maledetto bisogno perché facevo ormai troppe letture frenetiche e infelici. Non solo sul web e per lavoro, ma anche […]
Una delle ultime Alertbox di Jakob Nielsen torna sulla antica questione della lettura sul web. La sua risposta è nota: non si legge, o si legge pochissimo. Negli anni le sue e altre ricerche non hanno fatto altro che suffragare questa tesi, fino all’ultimo articolo di Fahrad Manjoo su Slate: You won’t finish this article. Eh sì, perché pare che un sacco di gente condivida sui social network prima ancora di aver letto o letto per intero un testo. Ma […]
Nella sua ultima breve Alertbox, Bylines for web articles, Jakob Nielsen dà indicazioni sull’opportunità di firmare o meno gli articoli online, e su quale visibilità dare all’autore. Eccole: firma e bio sono comunque parole in più su un medium in cui si legge poco e distrattamente (in media solo 120 parole per pagina… ma sarà vero?); possiamo toglierle se abbiamo bisogno di essere molto stringati, per esempio nella versione mobile del sito la firma è utile quando contribuisce alla credibilità […]
Jakob Nielsen torna sulla scrittura (e la lettura) dei microtesti destinati agli smartphone. Le sue ricerche dei mesi scorsi avevano già evidenziato che sui piccoli schermi la comprensibilità dei testi è due volte più difficile che sul normale schermo di un pc. Oggi rileva un curioso paradosso: chi legge news e altri testi sullo smartphone lo fa per lo più a tempo perso, quando è in attesa da qualche parte, ha un minuto o giù di lì e non sapendo […]
Nella sua ultima Alertbox Jakob Nielsen torna sulla scrittura per siti, app e newsletter da leggere sul minischermo dello smartphone. L’invito pressante è a scrivere il meno possibile e andare all’essenziale: le ricerche ci dicono che leggere in mobilità sul minischermo circa il 108% in più di difficoltà che su uno schermo normale si legge in condizioni di alto rumore di fondo, ambienti che distraggono e contesto multitasking la mancanza di contesto (“come leggere dal buco della serratura”) complica ulteriormente […]
Interessante e particolarmente generosa per gli standard nielseniani l’ultima Alertbox dedicata all’usabilità dei siti per i bambini. Ecco la tabella riassuntiva:
Ai comunicatori le elezioni in Gran Bretagna continuano a offrire un buon numero di spunti interessanti. Nella sua ultima Alertbox, Jakob Nielsen mette a confronto le newsletter di conservatori e laburisti, mentre Internazionale di questa settimana ci propone una tabella che riassume le posizioni dei tre candidati sui temi più scottanti. La disposizione del testo da sinistra a destra invece che dall’alto verso il basso è particolarmente indicata quando si devono fare confronti: tra il prima e il dopo o […]
Scrollare o non scrollare? Questo non è più un problema. Jakob Nielsen ce lo dice da un po’ di anni e ci torna sopra nella sua ultima Alertbox. Per quanto mi riguarda, vedere che una pagina web è molto lunga può addirittura consolarmi perché penso che ho ancora tante cose interessanti da leggere. Purché quello che ho appena assaggiato nella parte alta mi faccia immaginare che seguono altre prelibatezze. Anche se ormai scrolliamo senza alcun problema, le ricerche di Nielsen […]
Jakob Nielsen, nelle sue Alertbox, è tornato a occuparsi molto di scrittura. Non mi meraviglio: nel nostro web sempre più multimediale e affollato il testo è il carburante dei motori di ricerca. Senza parole scritte non vai da nessuna parte. Il suo ultimo articolo riguarda ancora i titoli, e in particolare quelli di BBC News, secondo Nielsen esemplari per concisione e funzionalità sul web: brevi, perché online si legge meno che sulla carta densi di contenuto, perché concentrano alla perfezione […]
Nanocontent, ovvero una porzione del microcontent, anzi 11 caratteri spazi inclusi. Nella sua ultima Alertbox, First 2 words: a signal for the scanning eye, Jakob Nielsen analizza l’impatto di link e titoli, i microcontenuti più soggetti all’esplorazione veloce. Esplorazione che avviene quasi sempre attraverso il “modello a F”, cioè la lettura più attenta all’inizio (titolo e sottotitolo) e sulla parte sinistra del testo (soprattutto nelle liste). Il nostro occhio e la nostra mente impazienti si concentrano sulle prime due parole, […]
In una delle sue ultime Alertbox Jakob Nielsen torna sulla scrittura: Write for reuse. Niente di particolarmente nuovo, ma richiama attenzioni e buone abitudini spesso ancora ignorate o disattese, per cui vale la pena approfittare del suo articolo per ricordarle. Primo: sul web non c’è un unico modo di leggere, ma almeno quattro: lettura lineare, più o meno dalla prima parola all’ultima esplorazione della pagina per valutare se ci interessa esplorazione della pagina per individuare una sola informazione specifica spiluccamento […]
L’ultima Alertbox di Jakob Nielsen è dedicata all’usabilità delle sale stampa online ed è il frutto di una ricerca condotta su più anni e su 42 siti con 40 giornalisti delle testate più diverse. Ecco cosa cercano i giornalisti sul sito web di un’azienda o un’istituzione: nome e numero di telefono degli addetti dell’ufficio stampa (una persona in carne e ossa con cui parlare subito, non un indirizzo email) rassegne stampa con fonti esterne e articoli di testate indipendenti informazioni […]
La qualità di un sito web la si costruisce soprattutto attraverso la cura di tanti piccoli dettagli, soprattutto per quel che riguarda la parola scritta. L’effetto di una grafica strepitosa può facilmente essere annientato da un paio di refusi: se non hai avuto attenzione per i particolari e se non hai avuto il tempo di rileggere il sito come si deve, mi posso davvero fidare dei tuoi servizi, dei tuoi prodotti? La domanda magari non è esplicita, ma comincia a […]
Io non compro moltissimo online: libri, biglietti aerei e ferroviari, attrezzature yoga, cosmetici naturali. Ho i miei fornitori di fiducia, che sono diventati di fiducia nel tempo anche grazie a una comunicazione email trasparente e chiarissima. La palma d’oro la do a Internet Bookshop, dalla comunicazione cristallina, sia quando il messaggio è automatico, sia quando lo ha palesemente scritto qualcuno. La conquista definitiva è avvenuta quando ho ricevuto il cofanetto dei quattro volumi delle Mille e una notte di Einaudi […]
Ne aveva già parlato Nielsen tempo fa, ci è tornato sopra Gerry McGovern e da poco ho letto una vera teorizzazione del modello di lettura e scrittura a F, quello che funzionerebbe meglio sul web. Il modello a F ci consiglia di mettere tutti i contenuti più importanti sulla sinistra, come lungo l’asta di una bandiera: titolo, sottotitoli, link. E di organizzare il testo con tanti capoversi staccati, sempre sventolanti dall’asta a sinistra. Leggiamo a blocchi, quindi scriviamo a blocchi. […]