Qualche post fa parlavamo di aggettivi.
Allo stesso tema è dedicato uno degli ultimi post di Jean-Marc Hardy.
Mi è piaciuto molto e l’ho tradotto. Eccolo:
La piramide della precisione: come uscire dalla tiritera promozionale
“Scoprite il nostro nuovo prodotto!”
Questo non è uno slogan commerciale.
La novità non è una notizia.
La novità, come tale, non rivela alcun beneficio al cliente.
In cosa è nuovo il vostro prodotto? Questa è la domanda.
Immerso ultimamente nella comunicazione industriale B2B, sono stato colpito dal carattere astratto, incolore e generico degli slogan e degli aggettivi associati ai prodotti.
Allora ho disegnato questa piramide.
Il livello più in basso ci sono gli aggettivi usati più di frequente nella comunicazione di impresa, ma il cui valore informativo rimane molto debole.
Al centro della piramide ci sono soluzioni un po’ più accettabili.
La punta, infine, ci offre molta più precisione,
È chiaro che è più facile descrivere un albergo o una scarpa piuttosto che una pellicola di plastica o un’altra molecola industriale. Ma proprio quando il mercato è più complesso vale la pena di fare uno sforzo per rendere la comunicazione più concreta.
Il vostro prodotto è performante, competitivo, eccezionale? Ma no!
In cosa e quanto è eccezionale? Questa è la vera domanda.
Se la vostra comunicazione si posiziona in termini imprecisi e passe-partout, non riuscirete mai ad attirare l’attenzione.
Provate, già a livello del titolo, a offrire un minimo di precisione. “Rivestimento salvatempo per l’industria farmaceutica” è preferibile a “Scopri il nostro nuovo prodotto!”
Procedendo nel testo, potrete aumentare il livello di precisione dell’informazione, ma siate concreti fin dall’inizio.
I superlativi sono vani. Chi naviga in rete cerca risposte ai propri bisogni. Ed è sordo alla vuota tiritera promozionale: “offerta eccezionale”, “soluzione innovativa”, “piattaforma indispensabile”. Accumulare i superlativi è gridare al vento. Finiamola di fare i Don Chisciotte.
Farò un esercizio: applicherò la piramide della precisione al linguaggio dei politici italiani… Già immagino chi sta in basso e chi almeno a metà. 😉
Ieri ho fatto un colloquio per web content management.
mi hanno fatto fare un esercizio di stile, in cui mi hanno chiesto di "correggere" la loro email di prossimo invio.
Dopo un freddo "Gentile sig.x, c'era una classica frase urlo-inutile".
Cassata immediatamente l'intera email. Cioè, l'ho cassata, perchè, un'email così, viene cestinata dopo la prima riga di lettura (e non ho chiesto maggiori info sul mittente come apparisse e l'oggetto cosa contenesse)…
Era da tempo che, durante un colloquio, non facevo un esercizio … 🙂
MI sono divertita… forse il mio selezionatore meno…
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