Gli ultimi libri
Si può desiderare di fuggir via dalle scritture professionali asciutte ed essenziali, in cui ogni parola in meno chiarisce ed esalta il messaggio, in cui si cerca la parola più comprensibile, la formulazione più inclusiva? Si può, se ad aspettarti c’è un signore fiorentino che si chiama Fosco Maraini. Padre di Dacia, è conosciuto soprattutto come orientalista, antropologo, alpinista, fotografo, scrittore. La sua biografia romanzata, Case, amori, universi è uno dei libri più belli che abbia mai letto. 700 pagine […]
Sono fatta così: quando mi propongo un compito che mi sembra immane, che mi fa paura e verso il quale sento di avere un baluardo di resistenze, devo andare in clausura. Si tratta sempre di imprese cui nessuno mi costringe, ma che nascono da una necessità interiore. Sono andata in clausura per ognuno degli otto libri che ho scritto, a volte per un solo mese, due volte per una intera estate. Stavolta sono stata in clausura solo per una settimana. […]
Negli anni ho letto e riletto tutti i libri di Annamaria Testa. Li ho sottolineati furiosamente, per usare un avverbio che lei ama, li ho riempiti di post-it, ne ho tratto slide che propongo sempre nei miei laboratori di scrittura. Queste, per esempio: Fin da La parola immaginata ho costruito sulle sue parole tutto quello che ho imparato anche in seguito leggendo altre autrici e altri autori. Perché fin da quel libro, che ora ha i bordi tutti ingialliti, Annamaria […]
Il mio tempo “a maggese” sta scorrendo operoso, ma con quella tranquillità di fondo che dà gusto sia al lavoro preparato con un bell’anticipo rispetto agli impegni autunnali sia allo studio, finalizzato al lavoro o del tutto divergente (ma quante convergenze emergono strada facendo!) Sto quindi leggendo un sacco, cosa che non sempre riesco a fare come vorrei nei periodi densi e pieni di laboratori di scrittura e di scadenze. Da molti anni ormai segnalo qui o su Instagram solo […]
Una settimana fa mi sono tolta la mascherina all’aperto e ho concluso le mie attività formative e direttamente produttive prima dell’estate: le due cose insieme, dopo quindici mesi in cui ho vissuto e lavorato come un soldatino obbediente, mi hanno dato un’euforia di libertà pari soltanto alla fine dell’anno scolastico quando ero piccola. Anche allora, ero felice non solo per le vacanze imminenti, ma perché avrei potuto fare tutto il giorno quello che mi piaceva di più: leggere. Leggere per […]
Strampalato: il mio 2020 posso definirlo così. Strampalato, ma alla fine bello e appagante. Mi sono spaventata, soprattutto all’inizio, ho patito, ma ho anche tanto scoperto e tanto imparato. Strappata improvvisamente all’aula, dove mi muovo perfettamente a mio agio, ho dovuto reinventare, riprendere misure, camminare con attenzione per schivare i vetri e non farmi male. La formazione online richiede tutt’altri tempi di progettazione, si diluisce in sessioni più brevi, ti obbliga a stare ferma ─ io che non so parlare […]
Sono abbastanza grande da aver studiato la storia dell’arte medievale su libri che avevano solo foto in bianco e nero e l’arte moderna e contemporanea sull’unico manuale che deteneva il monopolio delle scuole, delle università e delle nostre menti, l’Argan. Ho preparato la tesi di laurea in biblioteche polverose, dove ho aspettato per settimane le foto che dovevano arrivare dal British Museum per andare avanti nel mio lavoro. Per questo non riesco mai a dare per scontato di avere oggi […]
Ricorderò l’estate 2020 per molti motivi. Ho rivisto la Cappella Sistina con poche altre decine di persone e gli arazzi di Raffaello praticamente da sola. Ho cominciato a leggere Murakami Haruki e mi sono innamorata di Emmanuel Carrère. Ho definitivamente abbandonato le corsette al parco per le corsie della piscina. Soprattutto, mi sono fatta accompagnare da un libro straordinario, che ho messo subito nel mio scaffale ideale dei libri “decisivi”. Di libri, articoli, prediche sull’utilità di approfondire l’etimologia delle parole […]
Nel suo ultimo libro, Dieci splendidi oggetti morti, Massimo Mantellini dedica l’intermezzo a “uno splendido oggetto vivo”: il libro. In questa strana estate, stranamente fresca e più stanziale del solito, mi sto chiedendo se quel libro, quei libri, con i quali sono cresciuta, sui quali ho tanto investito fin da piccola e dai quali sono tutt’ora circondata, siano per me ancora così vivi. Almeno tutti, sempre e comunque. Me lo chiedo quando oggi rifletto a lungo prima di scegliere tra […]
Designer in gioco è online da quasi un mese e con le altre tre moschettiere o paladine, come qualcuno ci ha chiamate, osserviamo giorno per giorno cosa succede a questa strana creatura cui abbiamo dato vita senza alcun obiettivo se non quello di imparare e divertirci insieme. Una delle cose più interessanti sono le sbirciate alle carte più consultate: in testa, quasi sempre, c’è la calligrafa. Ci fa piacere, ma soprattutto ci dice che bisogno espressivo, che ansia di bellezza […]
Al diavolo il calendario editoriale! Era previsto un altro post, più tecnico sulla scrittura (ma arriva, arriva), invece la lettura di un piccolo libro in un viaggio in treno ha imposto un cambiamento di programma. Troppa la voglia di buttare giù e filtrare, in primo luogo per me, le impressioni e le considerazioni sui “dodici discorsi sulla traduzione” raccolti in L’arte di esitare. Come gli scrittori che ricevono il premio Nobel, anche le traduttrici (nel libro su 12 sono ben […]
Come è possibile che qualche mese fa io abbia mollato il libro di un’autrice che apprezzo molto trovandolo ripetitivo e un po’ vuoto e oggi lo divori in un pomeriggio trovandolo interessantissimo e sottolineando quasi in ogni pagina? La spiegazione è nel libro stesso, scritto dalla maggiore studiosa contemporanea della lettura, la neuroscienziata Maryanne Wolf: avevo cominciato a leggerlo un po’ di corsa, tra una navigata e l’altra, con l’atteggiamento predatorio che spesso mi prende, cioè per trarne alla svelta […]
Accanto alle mie tante scritture pubbliche pratico anche le scritture private. L’ho sempre fatto, fin da adolescente, ma lo faccio in maniera costante da più di sedici anni. Non scrivo tutto quello che mi succede, ma sicuramente quello che dal punto di vista emotivo mi colpisce, che sogno, che desidero, su cui rifletto o momenti che non voglio dimenticare. Ho cominciato per necessità in un momento di crisi della mia vita, ma se continuo è perché quelle ormai centinaia di […]
Da quattro anni a questa parte per me giugno è il “mese Zanichelli”, cioè quello che precede i corsi ai redattori e agli autori della casa editrice che pubblica i miei libri dal 2014. Scavallati i primi due anni, in cui l’asticella mi sembrava sempre disperatamente troppo alta per le mie competenze e le mie forze, poi ci ho preso gusto e oggi vivo il mese di giugno come una specie di operosissima vacanza. “Vacanza” dal mio tran tran di […]
Un libro è un libro. Anche in questi tempi di testi-frammento. Soprattutto in questi tempi di testi-frammento. Anzi, proprio lì ti aspetti una struttura chiara, rigorosa, un’architettura percorribile in tutte le direzioni, ampia, con tanti punti di ingresso, ma in cui non ti perdi mai, anche dopo aver fatto su e giù, girato in lungo e in largo. Se poi questo libro è organizzato palesemente come un’architettura, allora è proprio il massimo. Quello che mi sono goduta in questi giorni, […]
In due recenti laboratori di scrittura, uno con la redazione di un grande portale turistico e uno con la redazione web di un Comune, mi sono portata dietro due dizionari. Pur raccomandandone sempre l’uso, in realtà era una cosa che non avevo mai fatto, e non solo perché tirarsi dietro due dizionari in trasferta non è proprio comodissimo, ma soprattutto perché troppo a lungo ho dato per scontato che tutte le parole che conosciamo sono lì pronte per essere pescate […]
Dovrei saperlo ormai, perché di libri ne ho scritti un bel po’. Il periodo tra la chiusura di un testo – cioè il famoso “visto si stampi” – e il momento in cui ti rigirerai il volume tra le mani è uno strano limbo fatto di ansia e felicità. Ansia perché anche se l’hai visto cento e una volta sai che la perfezione non è di questo mondo e ci saranno cose che già ora scriveresti in modo diverso (per […]
Devo a un post di Massimo Mantellini e ad alcuni suoi tweet se anche io, in questo scorcio d’estate, sono tornata a una scrittrice che avevo molto frequentato da adolescente: Natalia Ginzburg. Per la mia generazione i suoi libri – puliti, austeri, ma a volte divertenti – erano una lettura obbligata. Anche perché lei viveva, parlava, partecipava, interveniva e non potevi proprio ignorarla. Poi negli anni ho approfondito soprattutto quello che le stava intorno: la casa editrice Einaudi, Cesare Pavese, […]
Quando ho cominciato a interessarmi di scrittura professionale, un bel po’ di anni fa, mai avrei immaginato che dalla penuria di libri di una volta saremmo arrivati al rigoglio di oggi. In Italia c’era un’unica grande stella – che continua a brillare e a illuminarci tutti – Annamaria Testa; per il resto, mi sono ispirata soprattutto al mondo anglosassone e il divario tra le lingue mi ha aiutata inaspettatamente ad acquisire più consapevolezza della mia. Oggi posso dire che i […]
Questi ultimi due mesi dell’anno ho scritto tantissimo, un’immersione totale in un sito grande, dedicato a complementi di architettura molto belli e lussuosi. All’inizio ero un po’ spaventata, in particolare dai testi seo: più di cento pagine, non proprio ultracorte, in cui raccontare i prodotti da vari punti di vista, unendo la precisione tecnica del funzionamento all’evocazione della comodità e della bellezza in diversi contesti d’uso e di vita. Brief del cliente e indicazioni degli esperti seo molto precisi, ma […]