Gli ultimi libri
Non so perché molti guru del mondo anglosassone si sentano sempre in dovere di usare uno stile secco come quello degli ordini di una caserma, senza una parola di più, come se dicessero “Impara, svelto, e non farmi perdere tempo!” È lo stile di Jakob Nielsen e anche quello di Gerry McGovern, che ha appena stilato questo militaresco vademecum sulla scelta e la scrittura dei link. Se consideriamo quale confusione regni ancora nella redazione dei link, ha fatto un lavoro […]
Cerco sempre, per quanto posso, di essere accurata. Le webliografie dovrebbero essere il più accurate possibili, ma in questi giorni mi sto domandando se il contesto così cambiato in cui leggiamo e comunichiamo non possa cambiare qualcosa anche lì. Mi spiego meglio. L’indicazione di una pagina web in un libro cartaceo dovrebbe a rigore riportare l’url completa. Ma, mi sono chiesta, chi è che si mette a ridigitare un’url lunghissima piena di slash, underscore e php, facendo la spola dalla […]
Come si può rimanere aggrappati ai vantaggi dell’ipertesto minimizzando le distrazioni che i link procurano a chi legge? È la domanda che si pone Nicholas Carr in uno dei suoi ultimi post, tradotto da Internazionale questa settimana col titolo Fate riposare i pixel. Carr è l’autore del famoso The Shallows, (Internet ci rende stupidi?) in italiano, che mette in guardia sui rischi di una lettura sul web sempre più superficiale e frammentata (per colpa dei link, appunto), dannosa per le […]
Una delle cose che più mi affascinano della scrittura in rete è che per ogni buona regola ci sono sempre un sacco di creative ed efficaci eccezioni. È vero anche della scrittura tout court, tanto che il bel libro Italiano: lo stile di Stefano Birattari conclude ogni capitolo con L’altra campana, dedicata proprio a queste illustri eccezioni. Tornando alla scrittura in rete, prendiamo i link. In genere è bene non stiparne troppi in un testo, sia per non saturarlo di segnali […]
“Venite, carini, tutti intorno a me” disse il designer ai link. E i piccoli link lo circondarono subito, felici e pieni di aspettative. “Ho una notizia buona e una cattiva” disse il designer. “Prima la notizia.” cinguettarono i piccoli link. “Bene, la buona notizia è che pensiamo voi siate link molto speciali e proprio perché siete così speciali abbiamo deciso di chiamarvi Quick Link.” disse il designer. “Quick Link!” esclamarono all’unisono. Poi cadde il silenzio e si udì una vocina: […]
I link sono l’essenza del web, la “moneta dell’economia dei new media”. Eppure è uno dei terreni su cui è più difficile avere e dare delle buone indicazioni. Linkare all’interno del testo? Linkare alla fine in una sezione “approfondimenti”? E quanto? E poi quanto devono essere lunghi i link? Quali parole usare? Io mi regolo sempre diversamente a seconda dei testi e il mio parametro è che un link deve essere un servizio, ma mai un inciampo alla lettura. Il […]
Nanocontent, ovvero una porzione del microcontent, anzi 11 caratteri spazi inclusi. Nella sua ultima Alertbox, First 2 words: a signal for the scanning eye, Jakob Nielsen analizza l’impatto di link e titoli, i microcontenuti più soggetti all’esplorazione veloce. Esplorazione che avviene quasi sempre attraverso il “modello a F”, cioè la lettura più attenta all’inizio (titolo e sottotitolo) e sulla parte sinistra del testo (soprattutto nelle liste). Il nostro occhio e la nostra mente impazienti si concentrano sulle prime due parole, […]
Ho messo online l’ultimo articolo con il quale ho contribuito all’opera Scrivere di De Agostini, che poi è la stessa che è uscita anche con Repubblica. Il tema sono i link, poche parole e frasi corte corte che devono aprire verso una grande profondità e vastità di contenuti. Regole certe e valide per ogni sito non ce ne sono, qualche buona indicazione di massima credo di sì. Il resto lo fanno il buon senso e la professionalità del redattore. Così […]