Per la mia attività di formazione realizzo moltissime slide, anche se ci scrivo dentro pochissimo. Quasi sempre ci sono più immagini che parole. Le parole ce le metto io a voce. Lo stesso powerpoint non lo conosco in tutte le sue potenzialità, e questo probabilmente è un bene perché così sto sempre abbastanza alla larga dalle tentazioni carnevalesche e animatorie.
Però, anche se non sono affatto una specialista come il nostro Giacomo Mason o come lo zen Garr Raynolds, il problema della buona comunicazione attraverso quella sventagliata di rettangoli orizzontali mi ha sempre presa e alla preparazione di una presentazione dedico tempo, soprattutto per le ricerche iconografiche. Oggi ne faccio un uso molto personale e a volte poco ortodosso, che però per i miei obiettivi sembra funzionare.
Le buone regole che condivido le ho anche scritte sull’ultimo articolo per Scrivere di De Agostini che ho aggiunto sul MdS: Scrivere le slide.
Compro Scrivere dal primo numero e non ne ho perso un numero. Un’ idea molto interessante e utile per chi, come me, si vuole addentrare dentro il mestiere del giornalista … e non solo.
Grazie del suo contributo.
A presto.
Emiliano De Carolis