“Il ritmo è molto visibile nella poesia, un po’ meno in uno scritto narrativo. Eppure il ritmo è essenziale in ogni progetto di scrittura.
Diversi elementi contribuiscono alla costruzione di una buona cadenza narrativa: il taglio delle frasi, la punteggiatura, la scelta non scontata dei vocaboli, una personale distribuzione delle metafore, l’uso non convenzionale della sintassi, l’abilità nel legare e slegare le frasi tra di loro.”
“Un ritmo funziona quando chi legge sente che la prosa scorre fluida e piacevole sotto gli occhi ed è invogliato ad andare avanti; quando sente che la chiarezza dei concetti e la sensualità delle descrizioni lo raggiungono attraverso l’inanellarsi musicale delle parole.”
Quello che scrive Dacia Maraini nel suo Amata scrittura a proposito del ritmo nella poesia e nella narrazione vale anche per la scrittura professionale. A volte l’editing serve “solo” a cambiare il ritmo, ad accompagnare il lettore con una musica.
La chiarezza dei concetti e la sensualità delle descrizioni: chi di noi non vorrebbe raggiungere esattamente questo quando scrive di un’azienda o di un prodotto?
Si può rallentare il ritmo della descrizione di un viaggio, aprire un orizzonte, per far entrare il lettore nell’atmosfera del deserto. O accelerarlo per farlo correre a comprare il telefonino che lo accompagnerà anche a ritmo di musica.
Le parole si guardano, si spostano, in qualche maniera si toccano, si ascoltano.
Se l’aspetto visivo di un testo è il vestito, il significato il corpo, il ritmo è sicuramente l’anima.
Il ritmo sono d’accordo con te è sicuramente l’anima e nella scrittura è fondamentale, non solo nella poesia. ciao Giulia
Amata scrittura è, tra i libri di scrittori sulla scrittura, uno di quelli che mi è piaciuto di più.
E pensando al ritmo, mi fa ricordare che originariamente la scrittura era nata per la lettura a voce alta, e quindi alla famosa scena di Agostino stupefatto per aver sorpreso Ambrogio “a leggere con la mente”.
mi scuso per l’erore, ma sono ancora addormentata: era naturalmente
e quindi (mi fa ricordare anche) la famosa scena etc.
Non ho poputo fare a meno, leggendo questo post, di andare alla ricerca del libro della Maraini: lo leggerò ben presto.
Grazie per la buona ed utile informazione: crescendo una persona e compartendo esperienze, letture, dubbi,.. crescono tutti e la società automaticamente migliora.
Felicità
Rino, ringraziando
Che bella descrizione calzante! E’ vero, il ritmo si denota in qualunque tipo di scritto/ura
Luisa, nonostante la scrittura sia sempre più importante nel mondo del lavoro, trovare occupazione in questo settore è tutt’altro che facile. Io ad esempio navigo sempre su siti web alla ricerca di annunci che fanno al mio caso ma…niente, o quasi. Spesso le aziende pretendono che la gente lavori gratis, col pretesto che si ha comunque la possibilità di imparare…Avresti dei suggerimenti da dare a chi vuole lavorare nel settore scrittura professionale (creativa e non)? Grazie, gianni
la scrittura, come la vita è “solo” ritmo…
Ljuba
Scrivere e parlar memorabile è musicar con grafemi e fonemi.
Carme diem.
[…] Dietro la porta della frase lunga Murakami, le parole e il jazz Re-visioni da non perdere Ritmi Scrivere, per sprigionare una musica Ritmi, danze e giochi di società Share this:TwitterFacebookLike this:Mi piaceBe the first to like […]
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