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risali negli anni

20 Giugno 2007

Il post che arriva da te, pronto e impacchettato

Sono immersa in decine di slide e in testi da rileggere per un incontro che ho tra domani e dopodomani ed ero convinta che non sarei riuscita a tornare a postare prima di sabato.
Invece, come sempre, è il post che arriva da te.
Una delle slide che stavo riguardando si intitola “il web e l’arte di impacchettare tutto”, cioè quel modo sempre più in voga di confezionare il contenuto in tanti pacchettini digeribili, fatti di una sola frase, ma tutte numerate, così sai subito quanto dovrai leggere e impegnarti. Lo fanno anche i bravissimi, come Brian Clark di Copyblogger e R. P. Clark con i suoi 50 Writing Tools.
Ne devo aver già scritto in questo blog, ma tra i quasi 1.000 post ora non riesco a trovare quello giusto.
Con la slide davanti, mi arriva via email un’altra confezione con 10 pacchettini, davvero piacevole e abile.
Il comunicato stampa della casa editrice Fandango descrive la nuova collana Quindici Libri in un elenco di dieci semplici regole:

1) La collana pubblica solo primi e, occasionalmente, secondi libri.
2) Tutti gli autori pubblicati in questa collana percepiscono lo stesso anticipo e la stessa percentuale.
3) Da quando si decide che il libro verrà pubblicato a quando il libro viene effettivamente pubblicato, non devono passare più di sei mesi.
4) L’autore non è obbligato a sottoscrivere alcun tipo di opzione e rimane proprietario di tutti i diritti secondari.
5) L’autore deve presentare il proprio libro in pubblico in almeno 10 sedi concordate con l’editore.
6) Sul libro non compaiono foto dell’autore, né note biografiche maggiori di tre righe.
7) I libri sono scelti da Alessandro Baricco e Dario Voltolini.
8) Il prezzo di copertina non dovrà superare quello di due biglietti per il cinema (prima visione).
9) I testi si pubblicano così come sono. Quando è proprio necessario si permette un editing leggerissimo che non prevede interventi strutturali né profonde modificazioni.
10) La collana pubblicherà 15 libri, poi chiuderà.
L’abilità sta sicuramente nella semplicità, ma anche nel gioco che numera senza osservare in realtà alcun ordine di priorità, anzi mescolando le carte, tranne forse che per la prima e l’ultima regola.
L’elemento di maggiore attrazione per gli esordienti, il fatto che a scegliere i libri da pubblicare siano Baricco e Voltolini, è collocato con nonchalance al punto 7.
 
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3 risposte a “Il post che arriva da te, pronto e impacchettato”

  1. Ogni tanto passo qualche oretta a leggerti. Ed oggi, grazie ad un post datato (sabato 11 febbraio 2006!!!) che evidentemente mi era sfuggito, ho avuto la terribile conferma di essere un piccolo provinciale.

    Riprendendo il garbato compitino di Beppe Severgnini – l’aromatico prezzemolino dei salotti mediatici più cool – tu ci dici appunto che “la mission – nel mondo della comunicazione – è ormai talmente superata e abusata da fare piuttosto “provinciale””.

    Così mi sono vergognato tantissimo di aver usato la parola mission nella mia mancata relazione finale sul ruolo di funzione strumentale presso il prestigioso (?!) Liceo Sigonio.

    Giuro che non lo farò più. D’ora in poi i miei testi “aziendali” saranno “diretti, leggeri e conversational” (almeno fino a quando tu o Beppe non mi farete sapere che anche un testo conversational comincerà a trasudare sensazioni demodé e provinciali).

    [Ma… non è che pure il termine provinciale emana quel sottile sentore di “vecchio e polveroso” che…]

    Grazie e buona vita.

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