Ieri a Washington sono stati presentati i primi risultati di Eyetrack07, la ricerca che il famoso Poynter Institute realizza ogni due anni circa per studiare come si leggono i giornali di carta e online e come evolvono nel tempo le abitudini di lettura.
Risultati preziosi per chi scrive e comunica sul web, anche se si tratta solo di anticipazioni, perché la pubblicazione dell’intera ricerca è prevista per giugno.
Ecco le principali novità:
- si legge molto testo, e più sul web che sulla carta
- due terzi dei lettori online, una volta deciso che il pezzo è di loro interesse, lo leggono “tutto”
- si legge in due modi:
> in maniera lineare e metodica
> facendo “scanning” cioè saltando con gli occhi cercando quello che interessa di più - tra i lettori online metodici e scanner sono fifty-fifty
- tra i lettori su carta i metodici sono il 75%
- sia online sia sulla carta, sono apprezzate forme testuali alternative alla classica narrazione: FAQ, timeline, liste, didascalie laterali
- sulla stampa cartacea sono i grandi titoli e le foto ad attirare tutta l’attenzione, sullo schermo gli elementi di navigazione
- sulla stampa cartacea vengono preferite le foto di reportage a quelle realizzate in studio, meglio ancora se a colori.
Molte sorprese, dunque, sui cambiamenti di abitudini dei lettori online, che leggono tanto, tutto e con attenzione.
Questo farà giustizia, speriamo, dell’inno alla brevità a tutti i costi, sempre e comunque. Se i testi sono interessanti e scritti bene, se tirano dentro il lettore, questi ben volentieri arrivano fino in fondo.
Novità anche per la presentazione di questi primi dati: articolo, video, testo dello speech del video, abstract, presentazione powerpoint.
Le slide sono splendide e chiare: da studiare e conservare.
Ciao Luisa.
Sto leggendo il tuo blog con interesse inquesti giorni e alla tua notizia di eyepoynter ho cercato le presentazioni in pps, ma scusa dove sono? Non le ho trovate.
Ho visto solo il video!
Cmq i risultati confermano certe tendenze già note.
A presto
Le slide sono qui:
http://www.poynter.org/resource/120458/Eyetrack07ASNE.pdf
E’ vero che sono tendenze già note, ma è utile vederle confermate da studi seri, ben circostanziati e accessibili a tutti. Anche perché guru come Nielsen e McGovern ci ripetono da anni invariabilmente, con le stesse parole, l’invito a scrivere testi ridotti all’osso e le “evidenze” non ce le mostrano mai, a meno di non pagare parecchie centinaia di dollari a scatola chiusa.
Luisa
Verissimo: finalmente la prova provata dell’importanza del contenuto e della sua presentazione (come recita il titolo del libro bianco di dixxit? La rivincita del contenuto), a prescindere dal mezzo. Se un testo è interessante, ben scritto e ben impaginato, lo leggi, anche sul web. La delicatezza della scrittura di nuovi elementi testuali come quelli della navigazione non è invece una sorpresa, no?
a presto, e, visto che ci sono e sono un lettore abituale, complimenti per il tuo blog
Paolo Sordi
Grazie 1000.
Sto scrivendo una mail al collega che con me lavora da ca. quindici anni nell’area della formazione multimediale, oggi arresasi al fallimento metodologico dell’e-learning:)).
Gli sto parlando dello studio di Eyepoynter in relazione al miglioramento del linguaggio per la didattica.
Tema che per quanto mi riguarda farebbe bene ad emanciparsi dai vincoli del pesante formalismo a cui lo costringono i progettisti per essere oggetto di un’elaborazione d’autore, di un regista.
Il problema è culturale; sono tanti anno che combatto e nonostante alcuni risultati interessanti prevale un voltapagine dannoso e per di più fastidioso.
Prima o poi ti preparo un articolo sull’argomento e te lo spedisco.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
Mauro
io, per esempio, non muovo la testa quando guardo il computer. Dalle immagini sembra invece che la telecamerica si affidi al posizionamento della testa. Contrariamente a quanto riportano tutte le 626. Quello che non so è se io sia o meno campione rappresentativo
Luisa, tutto quello che hanno avuto da dire in 50 slide di ppt, l’hai riassunto tu nel post.
Ok, che è chaira, per carità per fatta (un solo messaggio per slide e poche parole), ma penso:
Meglio la tua sintesi della loro presentazione.
ciao,