La parte abitata della rete di Sergio Maistrello (Tecniche Nuove) l’ho comprato ieri mattina e ieri sera l’avevo già finito.
Avevo molte aspettative, sia per aver letto delle belle recensioni in rete, sia per quel titolo così indovinato, in cui chiunque abiti la rete – da tanto o da poco tempo – inevitabilmente un po’ si rispecchia.
E anche io nel libro ho ritrovato un pezzetto di me, oltre a tante altre cose che mi sono piaciute e ad altre che non sapevo.
Se la rete è una grande città in espansione, anche noi che ci abitiamo finiamo spesso per fare gli stessi itinerari, frequentare solo il nostro quartiere, coltivare il nostro giardinetto.
Nel mio caso, i siti e i blog che il mio aggregatore mi scodella ogni giorno, tra i social network quasi eslusivamente del.icio.us, tra i giornali il solito giro. Quanto a feed, trackack, tag e nuvolette, mi arrangio, ma mi rendo conto che rimango indietro ogni giorno. Di podcast, ne ho una cartella piena, ma non sono ancora riuscita a realizzarne uno decente, degno di essere messo online.
Maistrello ha definito il suo libro una guida turistica, ed è talmente bravo che la metafora informa in maniera naturale ogni dettaglio e vialetto, fino alla efficacissima immagine del feed come cortiletto sul giardino di dietro, con la sua porta di servizio, che mi ha chiarito il concetto più di dieci articoli di riviste specializzate.
A me è sembrata soprattutto una bella visita guidata, condotta da una persona che ha competenza, capacità divulgativa e passione. Tutte insieme.
Idee e concetti sotto forma di immagini più che mille particolari, e la propria esperienza personale a illuminare e chiarire le grandi tendenze.
Quello che mi ci voleva per guardare il panorama con occhi nuovi e riprendere il viaggio.
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Well done artcile that. I’ll make sure to use it wisely.
As Charlie Sheen says, this article is “WNINING!”
d’accordissimo, veramente un ottimo libro, veramente.
la giustizia che non c’è!
diario di un esattore