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risali negli anni

14 Luglio 2004

Inutili e dannosi

1. robusto
2. potente
3. flessibile
4. integrato
5. unico
6. estensibile
7. scalabile
8. interoperabile
9. facile da usare
10. intuitivo
11. user-friendly
12. completo
13. best-of breed
14. world-class

Quando stamattina ho letto la classifica degli aggettivi più inutili quando si parla di software e sistemi informativi, stilata in un articolo dell’autorevole Marketingprofs, mi sono sentita meno sola.
“Se la vostra documentazione di marketing ne contiene una certa quantità, siete nei guai” avverte l’autore Peter Cohan. Il quale suggerisce una serie di utili varianti e alternative, in cui l’aggettivo è sostituito da informazioni concrete, sicuramente molto più efficaci.

Per esempio:
Se un software è “robusto”, si può scrivere che “è diffuso in tutto il mondo e usato ogni giorno da oltre 10.000 utenti”.
Se è “user-friendly”, o “intuitivo”, vuol dire che “si può cominciare a usare da subito, senza bisogno di un’ora di formazione”, oppure che “per svolgere un compito ci vogliono al massimo 3 click”.
Se è “scalabile”, potete scrivere “Il nostro prodotto software è usato sia da singoli utenti, sia da grandi aziende Fortune 5000 con oltre 2.500 utenti”.

Meglio, no?

3 risposte a “Inutili e dannosi”

  1. Io 14 su 14! Netti come i Girasoli che a giugno puntano il grande Babuska. Poi scrivo sempre veramente, cioè, voglio dire, perchè, eeeeeeeeeee (sospensione di pensiero in attesa che arrivi anche qualcosa da dire, altrimenti è un casino) eeeeee, assolutamente. Ah, dimenticavo, spesso uso pure luoghi comuni come “chi la fa l’aspetti”. Balzac, incompreso e involuto.

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