E’ bello il testo della nuova campagna pubblicitaria dell’Anas:
“Ogni persona ha la sua storia
ogni storia ha le sue strade
La storia di ogni persona vive di luoghi, affetti, idee, progetti.
Come quella di un Paese.
Dare a queste storie la liberà di muoversi è il nostro lavoro.
Il lavoro di una grande azienda per la sicurezza, l’ambiente, lo sviluppo.
Perché da 75 anni siamo la strada delle vostre storie.
Quelle vissute, quelle da vivere.
Anas
l’Italia si fa strada”
Usa parole semplici, che fanno appello alla sfera personale di ciascuno: “luoghi”, “affetti”, “idee”.
Fa immaginare percorsi, intreccia il destino del paese con quello indivuduale, intreccia passato e futuro.
Ha un bel ritmo con quel ripetere e dosare le parole “persone”, “strade”, “storie”. Tutte allitterazioni riuscite e utili. Complimenti al copy, davvero.
il meglio di tutto è “l’italia si fa strada”.
semplice al limtie della banalità, ma rende moltissimo l’idea del lavoro e dello sforzo … provo a vedere chi ha ideato la campagna (e chi è il copy).
It’s spooky how clever some ppl are. Thksan!
Considerato lo stato di molte strade della capitale mi sembra più appropriato:
Anas
Vi diamo sempre buca.
il solito ottimista italiano… :/
…e fffforza itaaaagliaaa…va meglio così?
se va bene a te… 🙂
Per niente…mi sono coperto di bolle solo a scriverlo 🙂
ah ecco…:DDDDDDD
Concordo
Va bene, il testo è bello e scritto bene, ma cosa centra con l’immagine reale e percepita del committente Anas? Secondo me la stampa, le tv e gli altri media sono pieni di enti istituzionali e non che poeticamente tentano di far sognare l’utente o il cliente potenziale, con la speranza che poi passi sopra i difetti e gli egoismi che potrebbero toccarlo. Sarebbe ora che si facesse meno propaganda, perchè di ciò si tratta, e più fatti: l’utente se ne accorgerebbe e apprezzerebbe da solo.