Oggi ho ascoltato uno splendido cd in cui Piera Degli Esposti legge delle poesie di Maria Luisa Spaziani e la poetessa le commenta e parla della sua vita (M. Luisa Spaziani, Crocetti Editore, 11 euro).
Dopo ho messo in moto Google per trovare e leggere il più possibile sulla “Volpe” di Montale.
Tra le altre cose, ho trovato dei bei versi che la Spaziani ha dedicato al computer. Ho sorriso pensando a questa anziana signora davanti alla sua “finestra d’argento”.
Ecco i versi:
Computer
Questa finestra argentea sul mondo
che sa ogni cosa, che ricorda tutto,
più di me ha brillante la memoria.
Mi batte come mai era accaduto.
Si ricorda ogni data, ogni indirizzo,
e mi ricostruisce il tempo andato.
Gioca a scacchi, sa dirmi quanti battiti
finora ha fatto nelle vene il sangue.
E’ il più grande museo del mondo,
un regesto implacabile, il più attento.
Non ricorda purtroppo i profumi,
non sa dirmi chi amavo di più.
Intelligenza pura, non variabile,
sarebbe un giorno piaciuto a Pascal?
Entriamo nei cunicoli segreti
che il teschio nascondeva.
L’esprit de force et l’esprit de finesse
lottano in noi, ma in te il primo vince.
E’ prezioso il tuo aiuto, ma rimani,
strumento caro, amico e non padrone.
M. Luisa Spaziani, Teléma, n°17-18
blog veramente interessante, ci tornero’
Scusami…non mi e’ sembrata una grandissima poesia, ma quanti anni ha la poetessa (o la poeta) ??
Ho conosciuto di persona la Spaziani, al centro Montale da lei diretto. E’ una anziana signora, elegante, garbata, disponibile. Non mi piace la sua poesia, troppo ironica e troppo simile a quella del tardo Montale.