Così si intitola un articolo del MdS. Blurb, è in inglese, la fascetta intorno a un libro di successo: 100.000 copie vendute, Il libro da cui è tratto l’indimenticabile film di Pinco Pallino… eccetera.
Ma non sapevo quanto la mitica fascetta può essere indispensabile, almeno per alcuni. Almeno fino a stamattina, quando da Feltrinelli ho assistito alla seguente scenetta:
C’è un giovin signore abbronzatissimo con in mano una copia de La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano.
“Scusi, c’è con la fascetta… Vincitore del Premio Strega?” fa al commesso.
“No, ce li hanno portati così” risponde questo.
“Almeno uno, me lo cerca? Sa, è per un regalo…” insiste il signore.
“Mi dispiace, sono tutti senza” spiega ancora il commesso.
“Ah, peccato. Grazie lo stesso, ma era per un regalo” e rimette il libro a posto.
“Prego” conclude il commesso.
Faceva un caldo pazzesco e mi sono immaginata l’abbronzato e ganzo signore in sella al suo scooterone in giro per altre librerie alla ricerca della fascetta.
Ero allibita e mi sono pentita di non aver avuto la presenza di spirito di abbordare il signore e dirgli che sarebbe stato tanto più ganzo se avesse regalato il libro nudo e crudo, aggiungendo en passant “… il libro che quest’anno ha vinto lo Strega…”.
verrebbe da dire: “La gente paga e vuole il package completo”. Insomma, che figura ci farebbe a scriverlo a mano o dirlo a parole? Dipende dall’amico che si troverà davanti… oppure è per una collezione!
Doveva acquistarlo lo stesso e magari a distanza di tempo fare presente a colui che lo avrebbe ricevuto che il libro da lui “scelto” ha venduto “na cifra” de copie….!
Un occasione persa!
Alessandro
OH. non avrei mai immaginato una scena del genere.
No, davvero.
🙁
C’è da chiedersi: lo stava comprando perchè con la fascetta del premio strega faceva figo ( per la serie: guarda come sono informata e “acculturata”), oppure visto che aveva vinto il premio strega poteva essere un bel libro?
Io, per come si è evoluta la situazione in seguito.. tenderei alla prima opzione..
Saluti a tutti da una “novella”… 😀
Manco lo Strega fosse una garanzia… :-/
Silvia
lo può essere, forse, per chi non ha voglia di scegliere accuratamente il libro leggendo il retro delle copertine, o cercandosi le critiche…
😀
faccio il libraio;
ci sono parecchi collezionisti di strega che sanno che un libro senza fascetta tra cinquant’anni avrà lo stesso valore di un vecchio einaudi coralli senza il prezzo fuori pagina, ovvero molto (ma molto) di meno.