“Stilos? Ecche è?”
“Un giornale nuovo, parla di libri. E’ uscito il 21, non le è arrivato?”
“No, bella. Boh, mai sentito…”
“Guardi che ce l’ha, è dietro di lei.”
“Andove?”
“Lì, in alto. Non vede? Sti-los.”
“Ah, sarebbe questo. Me credevo che era un inserto. Ci ho pure scritto un telefono sopra. Lo voi lo stesso?”
“Sì, grazie. Va benissimo.”
“Un euro… ammazza, costa poco.”
“Be’, è il primo numero.”
“Sì, ma costa poco. Be’, mo’ so che è, almeno. Ciao, grazie.”
Si è conclusa così, con l’unica copia disponibile all’edicola di Ponte Milvio, la mia ricerca del primo numero di Stilos, giornale siciliano di libri, spesso sentito nominare, ma mai letto.
Neanche ora l’ho ancora letto. Ma mi ha fatto subito simpatia: austero, 24 pagine di articoli brevi o lunghissimi su autori antichi e contemporanei, classici e “usa e getta”. Un giornale, al contrario di me, senza complessi: c’è persino Patricia Cornwell, che divoro, ma che qualche volta mi vergogno di comprare (“Lo leggo in inglese” mi giustifico).
Insomma, mi è sembrato un gran bel giornale, serio in mezzo a tante bufale furbesche.
Ha avuto una vita difficile come inserto di un giornale locale, ora tenta la strada dell’autonomia su scala nazionale. Mi sembra giusto cercarlo di edicola in edicola, anche a Milano e a Bolzano, e sostenerlo, soprattutto ora che si avvia. (Grazie a Giulio Mozzi, che ne ha parlato in Vibrisse.)
Improbabile che lo trovo in campania 🙂
A Milano sono riuscito a trovarlo senza fare neanche troppa fatica. Dopo un po’ di ricerche l’edicolante sotto casa è riuscito a trovarlo! Tra l’altro, ho visto che oggi era pubblicizzato su “la Repubblica”.
Grazie per il suggerimento.
A presto.
A Verona non riesco a trovarlo. Il mio edicolante di fiducia mi ha chiesto di dirgli qual è la casa editrice e di quale rivista era supplemento, per riuscire a ordinarmelo. Puoi farmelo sapere? Grazie!
Un’altra informazione: di quale tipo di sostegno, in concreto, ha bisogno Dueparole? Lo conosco e l’ho usato con adolescenti stranieri, non vorrei proprio che una così bella, utile (e unica!) rivista corresse il rischio di estinguersi!
grazie della segnalazione, è un bel giornale, molto denso, peccato che secondo me il formato “corriere” per un periodico non è funzionale, al limite molto meglio un tabloid, anche la stampa è troppo da quotidiano. comunque è sicuramente da consigliare
leo
molto bello! e ci sono pure delle ghiotte anteprime – su questo numero nientemeno che il primo capitolo del futuro Camilleri/Montalbano e il prossimo Avoledo. Yum! (a Torino l’ho trovato al primo colpo, anche se il giornalaio quasi non sapeva di averlo, un po’ come il tuo di Ponte Milvio)