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risali negli anni

13 Marzo 2005

Bonsoir, paresse!

Con le parole stiamo diventando tutti pigri, ma alcuni giornalisti battono tutti. Nell’articolo appena pubblicato sul sito di Repubblica dedicato all’attentato di Unabomber in una chiesa di Treviso,  il redattore o la redattrice così si esprime: “L’esplosione c’è stata quasi al termine della messa delle 11 nel Duomo ancora affollato di fedeli. Greta M. stava tentando di sistemare una candela di plastica, di quelle con la lampadina nella sommità, in un apposito alloggiamento.” In un apposito alloggiamento? Ma siamo in chiesa o in aereo? Magari è “l’apposito alloggiamento di fronte a voi”? Già il linguaggio aeroportuale è ridicolo, con i suoi alloggiamenti e le sue cappelliere (ora comunque pedissequamente ripreso dalle FS nei suoi annunci sugli Eurostar), ma che possa costituire un serbatorio lessicale per un grande quotidiano nazionale lo è ancora di più.

8 risposte a “Bonsoir, paresse!”

  1. Mi torna in mente “Buongiorno pigrizia” che ho subito comprato dopo la tua segnalazione.
    Il libro è carino, fa riflettere, induce in tentazione, ma va preso con le pinzette, anzi con le pinzone, soprattutto se si lavora in una piccola azienda, dove per alcuni versi, la vita è più o meno la stessa che in una multinazionale, ma se ti rilassi, se ne accorgono dopo 2 ore.
    Non ho trovato suggerimenti degni di nota, per lo meno per me, che vivo in una piccola realtà imprenditoriale.
    Poiché sono a caccia di illuminazioni per semplificare e migliorare la mia vita lavorativa, mi sono tuffata in un altro libro che trovo molto interessante e ben fatto. Leggendolo lo sento sulla mia pelle e mi accorgo che nasce dalle esperienze di chi ha seriamente lavorato, anzi prodotto.
    Ho letto qualche capitolo e mi piace molto.
    Mi permetto di consigliarlo

    “Esci prima dall’ufficio. Come fare di più in meno tempo”
    Stack Laura
    Sperling & Kupfer

    Un abbraccio
    Gabry

  2. No, semplicemente le comodità di una macro per Microsoft Word, installata in moltissime testate o fatte installare da moltissimi testoni.

    Shift, poi alt poi 4 ed hai “Ed è così che è stato notato”, proseguendo con Shift, poi alt poi 5, per ottenere “da numerosi testimoni i quali hanno affermato che” e così fino al raggiungimento dell’agognato numero di cartelle.

  3. “Come uscire prima dall’ufficio”. A questo proposito ho letto da qualche parte che l’autrice è stata licenziata in seguito alla pubblicazione del libro. Vorrà dire qualcosa?
    Zak

  4. A Bari da sempre esiste una comoda espressione per descrivere tutte quelle cose che sebbene usate anche comunemente, non hanno una definizione precisa conosciuta ai più: il “fattapposta”.

    Quindi si potrebbe dire: “…stava tentando di sistemare una candela di plastica, di quelle con la lampadina nella sommità, nel fattapposta.”

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