“Il traduttore è un messaggero e un mediatore: fa comprendere persone così differenti che lasciate sole sarebbero condannate all’incomunicabilità. Vive in bilico su una frontiera e coltiva da sempre la curiosità e la tolleranza perché ha dedicato la sua vita a chi è straniero, diverso, altro da sé”.
Da un’intervista a Ilide Carmignani, traduttrice di grandi scrittori spagnoli contemporanei.
Certo, il traduttore ha il potere di cambiare i destini di un libro, sia in peggio che in meglio; pero’ alla fine il traduttore è un po’ come l’arbitro: quando “non si vede” significa che è stato bravo. M.