Gli ultimi libri
Sul Corriere della Sera di oggi Maria Laura Rodotà fa notare che con gli ebook stiamo diventando grandi accumulatori di libri che spesso finiamo per dimenticare o per lasciare a metà, cosa che non succede con la pila di libri sul comodino. In parte ha ragione, ho sperimentato la cosa su di me negli ultimi mesi. I libri sull’iPad non mi guardano, sono io che mi devo ricordare di loro e andarli a cercare. Per i libri non sono mai […]
“It’s the joy of what happens with color and form and information.” “Words have meaning and type has spirit, and the combination is spectacular.” Paula Scher
È in forma di elenco il menu di navigazione del sito dello studio di Milton Glaser, il graphic designer che ha realizzato il famosissimo logo I ♥ NY. Gli altri lavori, meno noti ma anche più interessanti, sono nel portfolio A short visual history. Ma anche a chi scrive il sito riserva parecchie cose interessanti, come la biografia di Glaser nella triplice versione brief, medium, interminable, o le sagge Dieci cose che ho imparato, che valgono per ogni professionista, non solo per i designer (tutto nella sezione […]
sign “Uno spettacolo”, come si dice a Roma, la nuova sezione aperta sul sito del MoMA dal Dipartimento Advertising e Graphic Design. Cliccate su una delle immagini: potrete scorrere i prodotti di una campagna, un progetto, una mostra. Ma non fermatevi lì, arrivate fino in fondo, dove spesso c’è il Read more. Dopo le immagini, che ci fanno vedere cosa hanno fatto, arriva il testo, a spiegarci come l’hanno fatto.
The tune is what people write, I add the sound. Nella scrittura il ritmo è importante, ma da persona che scrive ho sempre pensato che il ritmo dipende soprattutto da quali parole scegli, da come le metti in ordine, dall’orchestrazione della punteggiatura e della lunghezza delle frasi. Erik Spiekermann, typeface designer tedesco che non conoscevo fino a stamattina ma che seguirò l’ora in poi, il ruolo di musicista del linguaggio lo rivendica anche per sé. Lo fa in questa intervista […]
Non so se è una mia sensazione, ma mi pare che mai come in questo passaggio d’anno abbiamo avuto tante Predictions e tante Resolutions. Forse perché in molti campi siamo davvero di fronte a cambiamenti imponenti. Le previsioni di Duarte Design per le presentazioni mi hanno particolarmente colpita, e per almeno tre motivi: sono solo quattro, le presentazioni sono un punto di intersezione e una cartina al tornasole di più discipline, le previsioni sono credibili e le condivido molto. Eccole: […]
Ammiriamo sempre le infografiche e le soluzioni per la visualizzazione dei dati come prodotti bellissimi ed efficaci, ma adatti solo ai grandi giornali e comunque non alla nostra portata. Guardate cosa ha fatto David McCandless di Information is Beautiful con il risultato di un test sul livello di colesterolo. Prima – parole sue – sembrava un dispaccio della CIA del 1965. Dopo è una scheda leggibilissima da chiunque, senza nemmeno una parola difficile, che si apre spiegando cosa è il […]
“Lo spazio bianco deve essere considerato un elemento attivo, non uno sfondo passivo.” scriveva Jan Tschichold nel 1930. Così come non si può ignorare lo spazio bianco, così non si può ignorare il silenzio, lo spazio bianco delle conversazioni.” Post così, e tante altre strane e interessanti cose sulla comunicazione le leggo da qualche mese su Bobulate.com. L’autrice è Liz Danzico, “part designer, part educator, and part editor”. Credo che sia grazie a quella tripartizione che mi trovo spesso così […]
Mi ero fatta l’idea che Presentation Zen Design, secondo parto editoriale di Garr Reynolds, fosse un elegantissimo vassoio di avanzi, molto ben disposto come i piatti giapponesi che spesso ispirano l’autore, ma pur sempre avanzi e anche un po’ minestra riscaldata. Ma al di là delle prime impressioni – che spesso rischiano di diventare le uniche – i libri poi bisogna leggerli. E io oggi il libro me lo sono letto dall’inizio alla fine, mentre la mia diffidenza scemava. È […]
La copertina di Internazionale di questa settimana, disegnata da Mark Porter e dedicata a Internet, è bella assai. Ed è il trionfo di quella che io chiamo la “tendenza pallocchio”, anche se tutti quei tondi colorati in gergo si chiamano bubble. Nulla però hanno a che fare con la vita effimera delle bolle di sapone né con quella giocosa dei palloni di chewing gum. Ormai servono piuttosto a rappresentare cose solide e serissime: andamenti del mercato, della popolazione o delle […]
… solo 52 sarebbero libere. Le altre 48 non potrebbero parlare o agire a causa della loro religione o delle loro idee. Il graphic designer londinese Toby Ng Kwong To di poster come questo ne ha realizzati 20, tutti su temi cruciali del nostro tempo. Paura, acqua, cibo, energia, computer… Da 6 miliardi a 100 persone, un’immagine semplice, due numeri e tre righe di testo. Basta. (Grazie a Dan Heath che lo ha segnalato).
Nei miei primi tempi in azienda, il direttore dell’ufficio grafico, appena portavo i miei testi e cercavo di spiegare meglio di cosa si trattava, mi apostrofava in maniera perentoria: “Non voglio sapere cosa c’è scritto.” Si informava molto sommariamente, impaginava e poi mi chiedeva di tagliare i testi perché entrassero nel suo layout. Non potevo obiettare niente, solo tagliare. Una riga qua, due parole là. Quelle contrattazioni estenuanti e quella totale separatezza tra chi scriveva e chi sceglieva forme e […]
Scriviamo con un pc da più di trent’anni vent’anni ormai. Una rivoluzione che ha messo nelle nostre mani non solo il contenuto, ma anche la forma del testo. Eppure le regole editoriali di base e di buon senso che rendono un testo leggibile e chiaro da un punto di vista visivo sono ancora in gran parte ignorate. Soprattutto nel mondo del lavoro, che è quello che io frequento di più. Non parlo solo dei siti web e delle newsletter, ma […]
Uno dei libri forse non più belli ma sicuramente più ispiratori che ho letto nel 2007 è stato A Whole New Mind di Daniel H. Pink. Sottotitolo (tradotto da me, perché il libro non è stato tradotto in italiano): Perché il futuro appartiene a chi pensa con la parte destra del cervello. Il tema è dei più trendy e come tanti ottimi ma abbastanza ruffiani libri americani, anche A Whole New Mind non è originalissimo, capta cose che sono già […]
Le FAQ sono un modello testuale efficacissimo, che potrebbe essere utilizzato ben oltre l’ambito tecnico o le istruzioni per l’uso. Il guru del marketing (o agent of change, come si definisce lui) Seth Godin lo sa bene, tanto che il suo ultimo libro Tribes ha preso anche la strada delle FAQ: un bellissimo album in pdf di 75 pagine, scaricabile gratuitamente dal suo blog. Io l’ho già scaricato anche se la mia copia cartacea del libro è in arrivo. Gli […]
AT&T ha appena pubblicato una ricerca sull’impatto del Web 2.0 e degli strumenti collaborativi nelle aziende europee. Ci sono dati interessanti, ma quello che a me ha interessato di più è il modo in cui la ricerca e i suoi risultati sono stati pubblicati e diffusi. Un modo frammentato, eppure molto ordinato. Qualche anno fa le due autrici del sito E-write pubblicarono un articolo che si intitolava Il morso, lo spuntino e il pasto. La metafora mangereccia era per dirci […]
Sto studiando Slide:ology, il libro di Nancy Duarte sulle presentazioni, e sperimentando direttamente la forza della comunicazione visiva. Lo spartiacque tra un documento e una slide, scrive l’autrice, è il numero di parole: se ce ne sono più di 75 è un documento e il contenuto va scritto e diffuso in un comodissimo formato A4 (o si ascolta o si legge, non c’è la via di mezzo); se ce ne sono 50, la slide è una scaletta-reminder per l’oratore; se […]
Sto cercando di avviare in maniera morbida la mia ripresa delle attività e di cominciare a mettere in pratica da subito i miei buoni propositi. Al primo posto c’è quello di dedicare più tempo allo studio sui temi che in questo periodo mi interessano di più. Così, tra ieri e oggi, ho finito di leggere due libri che riguardano il pensiero visivo e in cui le immagini la fanno da padrone rispetto al testo. Due libri belli prima di tutto […]
Immaginate di avere davanti a voi una caraffa di vino. Scegliete pure l’annata che preferite per questa dimostrazione di fantasia, che sia di un bel rubino intenso. Avete due calici: uno è d’oro massiccio, riccamente cesellato; l’altro è di puro cristallo, esile e trasparente come una bolla. Versate il vino e bevete. Ditemi quale calice scegliete e vi dirò se siete o meno degli intenditori. Perché se del vino vi curate poco, vorrete provare la sensazione di bere da un […]
Solo i graphic editor dell’Economist sanno creare, in un rettangolo orizzontale, un tale concentrato di potenza informativa, unendo la precisione dei numeri alla forza dell’emozione. Oggi hanno fatto un vero capolavoro, denso ma leggibilissimo. Titolo chiaro, contrasto cromatico perfetto giocato sul fondo nero e l’azzurro delle barre e della felpa della Betancourt. E poi quel taglio particolare della foto, che concentra lo sguardo sugli occhi chiusi e le nocche delle mani. Chiunque – ormai tutti noi – realizza presentazioni con […]