Gli ultimi libri
Come è difficile mettersi dalla parte del lettore, pensare un po’ con la sua testa, calarsi nei suoi panni! E’ difficile anche nei messaggi più semplici. Come tutti ricevo una quantità sconsiderata di email da persone che non conosco e su argomenti che non mi interessano. Però molte di queste mail le apro e le leggiucchio per curiosità di comunicatrice. Molte mi segnalano libri, molte altre mi invitano a eventi. Cinque minuti fa ne ho ricevuta una con l’invito a […]
Strano rapporto quello tra i musei e il web: il massimo della materialità, da godere solo camminandoci dentro, entrando in contatto fisico e sensuale con le opere, e il massimo della bidimensionalità e della distanza attraverso uno schermo che allontana dalla materia ma che ti può far vedere quei minuti particolari che in un museo non riusciresti mai a cogliere. Anche di fronte ai siti più strepitosi, come quello del MoMA, mi capita di chiedermi se tutte quelle informazioni, tutti […]
Buffo: mentre pubblico leggeri e brevi post, spesso sulla scrittura in rete, la mia scrivania è sempre più ingombra di testi su carta. Tradizionali, sequenziali, lunghi, complessi. Quelli di cui si parla poco, ma che costituiscono il vero problema per tante organizzazioni di oggi: report, verbali, normative, circolari, ricerche, progetti. Documenti rimasti immutati negli anni, mentre intorno a loro è cambiato tutto, soprattutto i tempi e l’attenzione di chi li scrive e di chi li deve leggere. Una cosa che […]
In una delle sue ultime Alertbox Jakob Nielsen torna sulla scrittura: Write for reuse. Niente di particolarmente nuovo, ma richiama attenzioni e buone abitudini spesso ancora ignorate o disattese, per cui vale la pena approfittare del suo articolo per ricordarle. Primo: sul web non c’è un unico modo di leggere, ma almeno quattro: lettura lineare, più o meno dalla prima parola all’ultima esplorazione della pagina per valutare se ci interessa esplorazione della pagina per individuare una sola informazione specifica spiluccamento […]
Parlavo di audioguide museali qualche post fa e di divulgazione dell’arte attraverso le parole. Scrittura professionale anch’essa, anzi professionalissima. Quando non lo è te ne accorgi subito perché invece di guidarti nella comprensione di un’opera ti porta fuori strada. Così stamattina, alla mostra romana Da Rembrandt a Vermeer, mi sono levata la cuffia dalla testa più di una volta. Di descrizioni piene zeppe di aggettivi ne potevo più. Gli interni misteriosi e sospesi della pittura olandese del Seicento sono pieni […]
Che bello il pezzo sul web design che Jeffrey Zeldman ha scritto sul suo A List Apart! Il web design crea ambienti digitali che facilitano e incoraggiano le attività umane: riflettono o si adattano alle voci e ai contenuti delle persone: E sanno cambiare con grazia nel tempo mantenendo sempre la loro identità. Per questo, conclude Zeldman, un grande progetto web è come un grande font: può imporre la sua forte personalità a qualsiasi contenuto, o può ritirarsi sullo sfondo […]
Ne aveva già parlato Nielsen tempo fa, ci è tornato sopra Gerry McGovern e da poco ho letto una vera teorizzazione del modello di lettura e scrittura a F, quello che funzionerebbe meglio sul web. Il modello a F ci consiglia di mettere tutti i contenuti più importanti sulla sinistra, come lungo l’asta di una bandiera: titolo, sottotitoli, link. E di organizzare il testo con tanti capoversi staccati, sempre sventolanti dall’asta a sinistra. Leggiamo a blocchi, quindi scriviamo a blocchi. […]
La via verso la soluzione più semplice ed efficace può essere molto lunga e tortuosa, pensavo stamattina, mentre preparavo alcune slide con pochissime parole sopra. Pochissime, ma cruciali, visto che si trattava del labelling e della tagline di un sito che deve parlare ai professionisti e agli studiosi come al lavoratore immigrato. Ho filtrato da tantissime scartoffie in cui avevo scritto, scarabocchiato e variato di tutto per giorni. Alla fine, devi scegliere (non dimenticherò mai quando la più famosa agenzia […]
Nella sua ultima Alertbox Jakob Nielsen torna su un tema apparentemente semplice, ma cruciale per tutti i siti: la pagina Chi siamo. Le sue ricerche danno l’usabilità di queste pagine in risalita negli ultimi cinque anni, in particolare per quanto riguarda la facilità nel trovare i contatti, elemento chiave per la credibilità. Non altrettanto si può dire della soddisfazione degli utenti: quelli che dicono di non capire dalla pagina Chi siamo quello che realmente fa un’azienda sono più di cinque […]
Nella sua ultima Alertbox, Company Name First in Microcontent? Sometimes!, Jakob Nielsen ci invita a riconsiderare uno dei capisaldi delle sue linee guida sulla scrittura per il web: non iniziare il testo di un link con il nome della marca o dell’azienda. Questo perché le parole più importanti per i motori di ricerca sono sempre quelle più a sinistra; man mano che si procede verso destra scemano sia l’attenzione del motore che quella del lettore. Quindi, sosteneva Nielsen, meglio collocare […]
E-write aggiorna raramente il suo sito, ma quando lo fa è sempre con argomenti interessanti e consigli pratici e spendibili. Dopo Scrivere le FAQ, è ora la volta della pagina Contatti. Pagina negletta, in cui ci si limita spesso a riversare le informazioni del footer della carta intestata. Invece è una pagina importantissima, fondamentale per la credibilità dell’azienda o l’amministrazione. Ecco i consigli di E-write: indicate sempre l’indirizzo fisico, anche quando si tratta di un’organizzazione che opera solo online: dà […]
“Aiuto! Il mio capo vuole che io…” è uno dei nuovi capitoli della seconda edizione di Don’t make me think di Steve Krug, uno dei libri più seri e divertenti sull’usabilità dei siti web. Libro fortunatissimo di cinque anni fa, citatissimo in tutte le bibliografie, e a ragione. Tecniche Nuove lo rimanda ora in libreria in una edizione aggiornata dall’autore. Oltre al “capo”, ci sono i CSS e la Menscheit, ovvero l’umanità dei siti, più esempi e link aggiornati.
In uno dei suoi ultimi interventi, Gerry McGovern si occupa della memoria, molto più persistente e tenace quando abbiamo visto o letto qualcosa sulla carta, mentre tutto ciò che consultiamo sul web è pronto a scivolare via un istante dopo. Per ricordarcene, basta tornare su un motore di ricerca e ritrovare l’informazione. Il web come la nostra gigantesca memoria, dunque. Una volta avevo paragonato il web di McGovern a una specie di ospedale dalle corsie efficienti, asettiche e tutte uguali. […]
“Le pagine di un sito web non sono come le pagine di un libro. Sono come foglie leggere, agitate e portate via dal vento” questa frase della web writer neozelandese Rachel McAlpine mi è sempre piaciuta molto e introduce le mie slide sulla necessità di dare sempre una cornice, un contesto alle pagine web. Pagine che, appunto, non vengono lette come un libro, dall’inizio alla fine, e che non sono cucite insieme dalla rilegatura. Vi possiamo arrivare in mille modi […]