Gli ultimi libri
Il sottotitolo di Il testo digitale di Alessandra Anichini potrebbe fuorviare qualche aspirante lettore. “Leggere e scrivere nell’epoca dei nuovi media” occupa una piccola percentuale delle quasi duecento pagine. Nelle altre l’autrice ci conduce alla soglia del libro digitale, ma lo fa molto bene. Anzi, l’interesse del libro sta proprio in questo lungo e appassionante viaggio intorno al testo a partire da epoche lontane, quando la scrittura ancora non esisteva. “Testo” inteso non solo come parole scritte una dopo l’altra […]
Tony Wagner dirige il Change Leadership Group all’università di Harvard, che si occupa soprattutto di innovazione del sistema scolastico. Qualche giorno fa ho letto in rete di un suo intervento alla Feast che si è tenuta il 15 ottobre a New York, una vera e propria festa dedicata alla creatività e all’innovazione. Da lì, sono arrivata a un suo video, che mi ha attirata soprattutto per il suo titolo Sette abilità indispensabili agli studenti del 21° secolo. Eccole: 1. Pensiero […]
Tra ieri e oggi il Corriere della Sera si è occupato a due riprese del livello di conoscenza dell’italiano scritto da parte degli studenti che si affacciano all’università. L’occasione sono i risultati dei test Invalsi, che bocciano il 36 per cento dei liceali e l’87 per cento degli studenti dei professionali. Il grido di dolore giornalistico mette un po’ tutto insieme: apostrofi, congiuntivo, scomparsa del punto e virgola, disordine organizzativo, accenti, scomparsa del passato remoto, invasione del foglio al di […]
Intanto bisognava costringere gli autori a scrivere non più di 100 cartelle. Un quarto del libro doveva essere destinato alle illustrazioni, ai grafici, ai disegni. Il testo doveva essere rigidamente ancorato al massimo di leggibilità, rispettando quelle tecniche che in inglese si chiamano “plain language” e oggi preferiamo chiamare “scrittura controllata”. Le frasi non dovevano oltrepassare le 25 parole e le parole dovevano aderire a quel vocabolario di base, che intanto stavo cercando di costruire, un vocabolario delle circa 6-7000 […]
Il letto è in disordine. Ma sono stanco e a vederlo mi fa venire sonno lo stesso. Ad onta del suo disordine, il giaciglio mi ispira sonno al solo vederlo a causa dell’affaticamento. Un’aura ipnotica promana comunque dal talamo verso di me all’atto della percezione ottica catalizzata dall’astenia. Qualche anno fa, per spiegare cosa è un registro linguistico agli studenti delle superiori mi servii di questo esempio semplice rubato dal classico Capire le parole di Tullio De Mauro. “Casalingo! Antiquato! […]
L’analfabetismo funzionale e quello di ritorno non sono problemi solo italiani, ma affliggono anche la Germania, paese che ha una tradizione di alfabetizzazione e di lettura ben più ricca della nostra. Lo racconta un articolo della Zeit tradotto e proposto su Internazionale di questa settimana con il titolo Parole povere (in versione originale, Ein Land verlernt das Lesen). I tedeschi leggono sempre di meno, ma soprattutto capiscono sempre di meno quello che leggono, tanto che l’editoria scolastica ha dovuto abbassare […]
Il Comune di Orbetello non ha ammesso neanche un candidato all’esame orale di un concorso per laureati in giurisprudenza perché il livello dello della lingua italiana dei candidati era troppo basso. La notizia, di quelle di solito confinate nelle pagine di cronaca o di cultura dei giornali, ieri ha raggiunto il Tg5 delle 20: la videografica con gli errori di ortografia più madornali faceva un certo effetto anche a me che questi temi li seguo da tempo e di testi […]
Le nuove scritture assurgono a traccia della prova di italiano all’esame di maturità: Dalle lettere agli Sms. Comunicare le emozioni. Un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini. Quanto quella […]
Ora che l’ho letto, vi confermo l’ottima impressione che mi ha fatto il libro La scrittura burocratica di Tommaso Raso. Austero, ma utilissimo, tratta nella prima parte i principali nodi della scrittura nelle amministrazioni pubbliche: l’influenza del modello legislativo, l’organizzazione del testo, la veste grafica e tipografica, la punteggiatura, le liste, le nominalizzazioni, l’uso del passivo, l’ordine delle parole, il lessico e parecchie altre cose. Il tutto con moltissimi esempi. Ogni tanto, inserti su temi più teorici, ma molto ben […]
Si vede che oggi è la giornata della pedagogia e dei bambini, perché ho appena letto il ritratto per me inedito di un maestro famosissimo, una vera icona dell’insegnamento e dell’alfabetizzazione in Italia: Alberto Manzi. Una star televisiva, il maestro di Non è mai troppo tardi, un familiare in più nelle case italiane di quarant’anni fa. Eppure ancora oggi in gran parte sconosciuto, questo intellettuale profondamente solo e inquieto, troppo avanti con i suoi progetti e le sue idee. Lo […]
Tra i temi che non tratto mai nel blog ci sono anche molte buone cause. Però l’email-appello dei genitori di bambini con handicap contro i tagli agli insegnanti di sostegno che ho ricevuto poco fa (Nessuno tocchi i disabili!), mi ha evocato due ricordi, uno recentissimo e uno lontanissimo, che hanno parecchio a che fare con il linguaggio. Quello recentissimo è la risposta del ministro Fioroni su Repubblica alla lettera aperta della mamma di un bambino handicappato che non ha […]