Gli ultimi libri
“Credo che una delle strade possa essere quella di lavorare come se ci si trovasse in uno stato di “necessità”, in un modo che potrei definire etico… Vedere come se fosse la prima e l’ultima volta. Questo atteggiamento determinerebbe uno sguardo in profondità, meno superficiale, poco cronachistico, meno estetico e di mestiere. Lontani dal cercare di trovare uno stato privilegiato, un’immagine-momento assoluto, ma allungare e allargare spazio e tempo dello sguardo, dare nuova profondità e anche nuovi sentimenti alle nostre […]