Gli ultimi libri
Che non esista una parola italiana per definire questo lavoro da sempre mi infastidisce, ma pare non ci sia rimedio. Forse perché così ci sentiamo più importanti, ma più probabilmente, mi dico, perché si tratta di un mestiere strano e fluido, che ne contiene in sé molti, diversi e complementari. Ci vuole l’amore certosino per le parole – quello del redattore, che lavora di lima dentro un testo rispettandone l’autorevolezza – e insieme la passione del cercatore di libri, rabdomante […]
Venerdì sera, mentre tornavo in treno da Genova e leggevo Il mare in un imbuto. Dove va la lingua italiana di Gian Luigi Beccaria, avrei voluto avere non il libro di carta di Einaudi, ma un bel Kindle con cui estrarre pezzi e ricomporre un libretto con quello che man mano andavo sottolineando. Ne sarebbe uscito qualcosa di molto più smilzo, ma sicuramente di migliore. Il libro ha un bel titolo (tratto da Calvino), una copertina deliziosa, la bella carta […]
Ci sono blog che seguo a tratti. Quando nel mio aggregatore si accumulano ormai decine di post, li scorro velocemente tutti insieme. Poco fa l’ho fatto con il blog di Seth Godin, sfiziosetto ma dove raramente trovo qualcosa di utile. Il post del 12 maggio però mi è piaciuto e l’ho tradotto al volo: Frasi, paragrafi e capitoli È incredibilmente facile trovare chi ti riscrive una singola frase, ti rimette l’accento al posto dell’apostrofo o ti fa notare che soggetto […]
dalla Piccola posta di Adriano Sofri sul Foglio 7 gennaio 2010 Cara Concita De Gregorio, ti scrivo da tifoso della tua Unità, e dell’impegno che mette a far tesoro della sua anima femminile. Penso che la candidatura di Emma Bonino nel Lazio sia la miglior occasione per il Pd, e mi auguro che non sia sprecata. Ma naturalmente sono interessato a conoscere qualunque altra candidatura, e per esempio quella della tua collaboratrice Loretta Napoleoni, della quale questo giornale forniva ieri […]
L’editing sta ai nuovi media come l’esecuzione sta alla composizione. È un atto di interpretazione, ricco di opportunità per capire, giudicare, far scaturire nuove idee. Ogni individuo è diverso e costruisce diversamente la sua esperienza. Nel nostro nuovo ruolo editoriale, siamo ormai metà autori e metà editor. Eppure, facciamo – né più né meno – quello che generazioni di editor hanno sempre fatto: selezioniamo le fonti, diciamo “questo sì e questo no”, decidiamo i ritmi della lettura, diamo coerenza a […]
Ci deve essere un abisso tra gli speechwriter di Obama e quelli di Sarah Palin. L’ormai ex-governatrice dell’Alaska ha tenuto un discorso di dimissioni giudicato dai media veramente scadente, anche dal punto di vista formale. Vanity Fair ha affidato il testo ai suoi editor e fact checker e poi ha messo online l’impietosa revisione.
Tra le frasi sottolineate ed evidenziate a margine nella mia copia di The subversive editing ce n’è una fondamentale: Repetition can be necessary for emphasis or organization, or it can just be annoying. Enfasi e organizzazione. Organizzazione, cioè ordine e struttura. Invece, in moltissime aziende e amministrazioni il retaggio scolastico dell’orrore della ripetizione si fa sentire in ogni tipo di testo, anche quelli in cui la ripetizione è tra i più importanti strumenti di comprensione e orientamento. L’arte della variatio […]
“Importa tanto un accento?” mi sono chiesta per l’ennesima volta stamattina di fronte all’altissimo livello di sciatteria editoriale raggiunto dall’edizione online di Repubblica. Sarà che ormai appena salto su dalla sedia mi vedo di fronte Andrea Debenedetti (che non conosco e non ho mai visto, quindi lo immagino come un occhialuto professore che sicuramente non è), che mi addita e mi mette senza tante discussioni dalla parte dei neo-crusc. A meravigliarmi non sono tanto i frequenti refusi (certo che nei […]
Vero, gentile, necessario. Sono i tre principi su cui, secondo i Sufi, dovrebbe essere incentrata la comunicazione fra le persone. Carol Fisher Saller, autrice di un breve ma necessario manualetto dal titolo The Subversive Copy Editor, si è indubbiamente ispirata a questi principi per formulare le regole che un bravo redattore (e nel mucchio ci mettiamo anche i correttori di traduzioni) dovrebbe seguire. Vero, gentile, necessario: comincia con questa bella triade di aggettivi semplici e quotidiani il post che Beba […]
Leggere ad alta voce ci fa riscoprire la fisicità delle parole. Leggere con i polmoni e col diaframma, con la lingua e con le labbra è ben diverso dal leggere con i soli occhi. Il linguaggio diventa una parte del corpo, e forse è per questo che c’è sempre una strana tenerezza, quasi una qualità erotica, in quelle scene di lettura ad alta voce, in compagnia, che incontriamo spesso nei romanzi di fine settecento. Le parole non sono solo parole. […]
L’avevo letta di corsa prima di Natale, e stamattina ci sono tornata sopra, anche per mantenere il buon proposito di dedicare allo studio più tempo di quanto non abbia fatto ultimamente. È la prefazione del libro Getting the words right, 250 pagine su un tema che mi appassiona da sempre, la revisione e l’editing. Mi sono riconosciuta in tutto. Per esempio: Cominciare la giornata lavorativa rileggendo i testi del giorno prima Lo faccio sempre: la notte dà il necessario distacco e […]
Spesso mi ritrovo nella casella di posta richieste di consigli su problemi di scrittura e di comunicazione molto specifici, tipo quello che ho ricevuto un paio di giorni fa da Denia. Grafica pubblicitaria, vorrebbe stendere una relazione finale per il cliente dopo ogni lavoro e mi chiedeva come fare. Ora, io non sono una grafica e in più – anche se mi piacerebbe – non posso proprio rispondere in maniera esaustiva ai singoli problemi, perché altrimenti non avrei tempo per […]
Come tutte le persone che fanno un lavoro artigianale (il mio lo è, ed è quello che mi dà più gusto), di attrezzi e di piccoli trucchi del mestiere ne ho tanti, ma a lungo li ho applicati in modo molto istintivo, volta per volta, tanto che non sempre me ne ricordavo. Se nel tempo diventi un’artigiana forse non più brava ma sicuramente più raffinata è soprattutto perché la consapevolezza aumenta. Fai le cose di sempre, ma le fai pensando, […]
Detesto i correttori automatici e in fatto di correzioni sono molto all’antica: rileggo e rileggo. Punto. Non avevo ancora resettato Word come si deve sul nuovo pc, ma oggi pomeriggio ho dovuto farlo, e di corsa. Nella mia relazione tutti gli abstract erano diventati astracan.
“Scrivere è umano, fare editing è divino” Lo afferma Stephen King nel ringraziare l’editor del suo On Writing. Se sia proprio divino non lo so. Di sicuro il lavoro di editing sui testi altrui è utilissimo e formativo e non andrebbe mai snobbato, neanche dagli scrittori professionali più esperti. Lontano dai terreni così ambiti della creatività, è il retrobottega dell’artigiano delle parole, il tavolino dell’apprendista. Il luogo migliore dove farsi le ossa, e al quale ogni tanto tornare. Io ci […]
Ricevo spesso email di persone che chiedono come si fa a diventare correttori di bozze e se esistono corsi di preparazione a questo mestiere. Scoraggio sempre tutti, perché io la considero un’attività pesante e snervante. Se scrivi, devi saperla fare, ma non la puoi esercitare da sola. Ci pensavo in questi giorni in cui sto correggendo le bozze di un mio lavoro. Tante pagine, tantissime, già viste e riviste non solo da me. Eppure salta sempre fuori un refuso, un […]
Giorni di editing ultrapreciso e letture serrate mi hanno tenuta abbastanza lontano dal blog. Era molto che non rileggevo tanto testo scritto da me, tutto di seguito. Ogni tanto fa bene, perché ti mette sotto gli occhi tutti i tuoi punti deboli. Se non ti disgusti troppo, li osservi con lucidità, e magari ne prendi nota, puoi persino imparare qualcosa. Kill your darlings! si dice che Faulkner ordinasse agli scrittori esordienti che gli chiedevano consiglio. Cioè: togli tutto ciò di […]
Per uno di quei curiosi contatti che possono avvenire solo in rete, sono reduce da uno strano esperimento. Solo in parte nuovo per me, mi ha confermato alcune cose della mia attitudine verso scrittura che sotto sotto già sapevo. Quando scrivo amo avere vincoli e limiti, che siano le battute, il tempo, il medium, o un brief stringentissimo. E’ come un gioco di società con mille regole da osservare e ricordare. Ma raramente avevo lavorato sull’editing di un testo tradotto, […]
Bellissimo set di simboli per un editing apparentemente fantasioso e peregrino, in realtà utilissimo.
“Sub” in inglese, anzi in british English – scopro ora – significa “svolgere il lavoro di copy editor”, quindi The simple subs book, sul quale mi sono rotta la testa negli ultimi dieci minuti, è un manuale di copy editing e il subbed text è il testo revisionato.