Gli ultimi libri
Qualche mese fa il Comune di Roma mi aveva mandato un avviso di pagamento per un omesso pagamento ICI del 2004. Io avevo pagato e il bollettino postale lo confermava. Ho chiamato il numero verde e una gentilissima impiegata mi ha spiegato come stavano le cose, mi ha assicurato che non dovevo preoccuparmi, ma solo inviare il bollettino. Anzi, potevo farlo anche subito per email. Così ho fatto, ricevendo persino la conferma, chiarissima, nel giro di pochi minuti. Da non […]
A Plain English Handbook How to create clear SEC disclosure documents è un testo che consiglio sempre a chi desidera scrivere in modo più chiaro, preciso e leggibile, soprattutto quando il tema è complesso. La Security and Exchange Commission (SEC) è la Consob statunitense e la chiarezza dei documenti è un elemento essenziale per gli investitori. Nel 1998, vera antesignana, ha elaborato e poi messo in rete a disposizione di tutti questo eccezionale manuale di 80 pagine.sem Il Plain English […]
Negli ultimi due anni ho molto lavorato alla semplificazione e alla comunicazione di testi giuridici o su temi giuridici. Con molta apprensione all’inizio, dato che il mio background di studi è del tutto diverso, poi con sempre maggiore dimestichezza e anche con gusto. Non saranno lavori “creativi” nel senso corrente del termine (e qui Annamaria Testa avrebbe un sacco di cose da dirci, ma possiamo leggere il suo ultimo libro), eppure a me hanno insegnato tantissimo sul piano della precisione […]
Avevo già letto su Internazionale di un paio di settimane fa la traduzione italiana dell’articolo sulla fluenza cognitiva pubblicato sul Boston Globe. Stamattina, dopo aver sbattuto il muso e la mente su lunghissimi e impenetrabili muri di parole ci sono tornata su, cercando ispirazione su come rendere quei muri un po’ più bassi e invitanti. La cosiddetta “fluenza cognitiva” misura quanto è facile pensare a un determinato argomento. Può essere influenzata da tanti fattori: la font molto leggibile scelto per […]
Non sono mai stata troppo a mio agio con la parola “semplicità” a proposito della scrittura. Semplicità di cosa e rispetto a cosa? Ho sempre preferito la parola “chiarezza”, più precisa, che abbraccia un po’ anche l’obiettivo comunicativo e il destinatario. In realtà tra me e me di parola ne preferisco e ne pronuncio un’altra: nitore. Tra me e me un po’ da sempre ma soprattutto da quando, qualche mese fa, ho osato pronunciarla di fronte a un gruppo di […]
Lo sapevo già, ma nel primo capitolo del Manuale di stile dei documenti amministrativi di Alfredo Fioritto è scritto con chiarezza cristallina: Qualunque tipo di testo giuridico, atto amministrativo, legge, contratto o sentenza che sia, le parole del diritto, cioè i concetti necessari ed essenziali del diritto, variano tra i 2,5 e il 4%. I dati coincidono e le percentuali sono analoghe nei diversi paesi: questo vuol dire che, in un testo a carattere giuridico, su 100 parole soltanto 3 […]
Lunedì sera ero con qualche migliaio di romani ad affollare piazza del Popolo per la serata La luna ha 40 anni. Non è il genere di manifestazioni che di solito mi attira, ma l’autore era mio fratello Giovanni e non volevo mancare. Sono contenta di esserci andata. Per la festa, l’atmosfera gioiosa, ma soprattutto per la lezione di comunicazione che Piero Angela, che ha da poco compiuto ottant’anni, è riuscito ancora una volta a dare a tutti. Mi sarebbe piaciuto […]
Mi ero riproposta di scrivere della nuova edizione di Farsi capire di Annamaria Testa dopo aver letto il libro per benino, riga per riga, capitolo per capitolo, matita alla mano. La prima edizione, quella del 2000, l’avevo letta così, anzi l’avevo proprio “studiata”. Del resto il libro nasceva dall’esperienza di Annamaria nelle aule universitarie. Avevo già letto La parola immaginata e i racconti di Leggere e amare, due libri che mi erano piaciuti moltissimo. Il primo, soprattutto, era stato una […]
Sul suo blog Chiaro & semplice, la professoressa M. Emanuela Piemontese segnala lo speciale della Treccani dedicato alla semplificazione del linguaggio amministrativo. Oltre al suo, un contributo del professor Michele Cortelazzo dell’università di Padova e una ricca webliografia. Praticamente gran parte di quello che so sulla semplificazione del linguaggio amministrativo lo devo agli scritti di questi due docenti, che raccomando non solo a chi lavora nelle amministrazioni, ma anche a chi scrive nelle e per le aziende. Io ho applicato […]
Man mano che procedo con la lettura/studio di Better business writing on the web di Rachel McAlpine metto meglio a fuoco una serie di cose di cui sono sempre più convinta. E soprattutto: Non esiste, o forse non esiste più, la scrittura online o web writing. Mi riferisco ovviamente alla sola scrittura professionale e in particolare ai siti di informazione e servizio di aziende e amministrazioni. Se il web è ormai il principale canale di pubblicazione e distribuzione di tanti […]
Tutti noi comunicatori – e qualche volta formatori – ci riempiamo la bocca di conversazioni e conversational media, di lovemarks, di comunicazione “calda”, vicina ai cittadini e ai clienti. Ma che succede quando la comunicazione deve essere calda ma formale, in cui bisogna muoversi tra mille vincoli, perché questo si può dire e questo no, perché questo va detto (la normativa lo impone) ma “dobbiamo cercare di essere sfumati”. Quando il cliente va trattato bene, ricolmato di attenzioni, ma senza […]
A pagina 7 del Tuttolibri c’è un articolo molto spassoso di Ermanno Bencivenga, che stronca con gusto (suo e nostro) un guru della filosofia contemporanea: Edgar Morin. Colpevole, il professor Morin, di accodarsi alla facile moda di incantare e confondere il lettore con frasi fatte e oscure che, se analizzate con un briciolo di buon senso, ben poco vogliono dire. Eccone una piccola antologia selezionata da Bencivenga: “Il nostro mondo soffre di insufficienza d’amore. Ma soffre anche di cattivo amore.” […]