Gli ultimi libri
Oggi, finendo la revisione di un documento, mi stupivo di quanti cambiamenti avevo ancora fatto in quella che credevo ormai un’ultimissima versione. La verità è che ho stampato il documento ormai impaginato e l’ho riletto ad alta voce. Lo spazio reale in cui le parole dovranno vivere per il lettore rivela sempre qualcosa che il foglio word sul quale hai scritto ti ha tenuto nascosto fino a quel momento Una colonna di testo stretta impone una sintassi un po’ più […]
Il saggio, vittima dell’iPad: il titolo dell’articolo di Roberto Casati sull’ultima Domenica del Sole 24 Ore è un po’ iperbolico, ma l’autore è seriamente preoccupato per il destino dei saggi e della qualità della loro scrittura, perché così conclude. Il punto chiave del mio argomento è dunque che l’ecosistema è veramente nuovo: non si tratta di una semplice digitalizzazione di situazioni preesistenti. L’ebook comincia a far breccia e a sostituire il libro cartaceo perché esiste un nuovo contesto, in cui […]
Oggi non ha più molto senso pensare alla scrittura per il web e a quella per la carta come a due cose radicalmente diverse, almeno nella scrittura professionale. Non lo sono e comunque lo saranno sempre meno. È utile però avere ben presenti alcune attenzioni di fondo quando sappiamo che le nostre parole saranno lette, almeno la prima volta, sullo schermo di un computer o di un tablet, dove la leggibilità è più difficile. Quel tot di fatica cognitiva in […]
Fra i motivi per preferire il libro all’ebook, gli appunti a margine arrivano normalmente per secondi, subito dopo l’odore della rilegatura. In realtà ora annotare libri elettronici si può anche ma siamo molto lontani da quello che Roland Barthes chiamava “il piacere di costellare (étoiler) il testo”. La procedura è tuttora troppo farraginosa e tocca agire con tastiere progettate da qualcuno che odia la scrittura più di quanto ne diffidasse il dio Thamus di Platone. Il grado zero della chiosa è la sottolineatura semplice, a mano […]
Sul Sole 24 Ore di ieri c’era una difesa appassionata dell’ebook da parte di Tim Parks. Non per le evidenti praticità, ma per la sua capacità di avvicinare al massimo il lettore al dettato dell’autore. Tolta la carta, la copertina, lo spessore… cosa resta se non l’essenza di un romanzo o di una poesia, cioè le sole parole, messe in un certo ordine? L’ebook, eliminando tutte le variazioni nell’aspetto e nel peso dell’oggetto che teniamo in mano e scoraggiando qualunque […]
Jonathan Franzen, l’autore de Le Correzioni e Libertà, ha l’età mia. Abbastanza grande da ricordare i sussidiari tristi, le edicole minuscole, la macchina da scrivere, wordstar, il motore di ricerca Altavista e il browser Mosaic. Ma non abbastanza per lasciarsi andare all’intemerata contro gli ebook di poche ore fa allo Hay Festival di Cartagena in Colombia. Per Franzen il libro di carta assurge a estremo baluardo di permanenza e certezza in un mondo in cui tutto diventa fluido e incerto: […]
Nello stesso giorno, venerdì scorso, mi sono arrivate due belle riviste, una di carta e una online. La cosa buffa è che quella di carta è nuova di zecca, numero zero, mentre quella online è veramente antica, anzi preistorica, per i tempi della rete. La prima è Rrose., da Rrose Sélavy, nome con il quale Marcel Duchamp firmò alcuni dei suoi ready-made. Dedicata alla “creatività, dalle arti visive al design”, è un vero oggetto che senti bello consistente appena lo […]
Dici storytelling e di questi tempi pensi subito digital. Invece Béatrice Coron usa la carta per raccontare storie magnifiche. Hanno la ricchezza e la sostanza dei sogni, quei sogni vividi e lucidi, di cui quando ti svegli ricordi ogni minimo particolare. Ma non usa le parole, solo la carta, che ritaglia e incide come un merletto. È, per dirla con parole sue, una “intagliatrice di carta”. Le storie sono già lì. Lei le rivela togliendo. Come faceva Michelangelo con il blocco […]
In questi giorni di rampogne contro i libri elettronici e di inni nostalgici alla carta ne ho ascoltati e letti fin troppi. L’opposizione carta/bit di per sé non ha senso, perché bisogna vedere di cosa si sta parlando. Io non parteggio né per l’una né per gli altri, ma continuo nella mia esplorazione della lettura sullo schermo. La lettura di normali testi lineari sull’iPad mi sta stancando molto, gli occhi soprattutto, e penso che nonostante la mia riluttanza a circondarmi […]
Sul Corriere della Sera di oggi Maria Laura Rodotà fa notare che con gli ebook stiamo diventando grandi accumulatori di libri che spesso finiamo per dimenticare o per lasciare a metà, cosa che non succede con la pila di libri sul comodino. In parte ha ragione, ho sperimentato la cosa su di me negli ultimi mesi. I libri sull’iPad non mi guardano, sono io che mi devo ricordare di loro e andarli a cercare. Per i libri non sono mai […]
Ho l’iPad da due settimane e la vera novità – assolutamente inaspettata – è che ho ricominciato a leggere come si deve. “Come si deve” perché, contro i miei desideri e le mie intenzioni, negli ultimi tempi sentivo di leggere in maniera distratta e impaziente. Una cosa che non mi piaceva per niente. Sull’iPad non vedo il libro, non ne sento lo spessore, posso persino ignorare il numero della pagina, non ho più la scusa del carattere troppo piccolo. C’è […]
Il sottotitolo di Il testo digitale di Alessandra Anichini potrebbe fuorviare qualche aspirante lettore. “Leggere e scrivere nell’epoca dei nuovi media” occupa una piccola percentuale delle quasi duecento pagine. Nelle altre l’autrice ci conduce alla soglia del libro digitale, ma lo fa molto bene. Anzi, l’interesse del libro sta proprio in questo lungo e appassionante viaggio intorno al testo a partire da epoche lontane, quando la scrittura ancora non esisteva. “Testo” inteso non solo come parole scritte una dopo l’altra […]
Sul numero 872 di Internazionale c’è la traduzione di un lungo articolo in cui lo scrittore indiano Altaf Tyrewala racconta del suo rapporto con i libri e soprattutto con quel libro monumentale che è Giochi sacri di Vikram Chandra. Monumentale perché osannatissimo e perché di quasi mille pagine. Tyrewala ne ha rimandato la lettura per un bel po’… finché non si è comprato un e-reader: Gli e-reader potrebbero smentire i loro detrattori e non provocare la morte della lettura. Per […]
Un paio di post fa segnalavo l’articolo Riscrivere la lettura di Antonio Larizza su Nòva del Sole 24 Ore. A Daniele Barbieri l’articolo ha ispirato un lungo post molto interessante, Di quel leggere che è anche guardare, che affronta il tema delle scritture visive non solo dal punto di vista della fruizione ma anche da quello della produzione. Lettura caldamente consigliata.
Poco fa, mentre temperavo una matita, ho forse messo a fuoco il vero perché non mi sto comprando né il Kindle né l’iPad. Ci sto girando attorno da un bel po’. Mi do tempo, mi dico che vale la pena che passi l’estate, che i prezzi scenderanno ancora, che le versioni miglioreranno, che ci saranno più titoli a disposizione. Tutte scuse. La verità è che temo l’impatto “matita zero”. Tutti i libri non narrativi, e ne compro e leggo tantissimi, […]
Buffo: mentre pubblico leggeri e brevi post, spesso sulla scrittura in rete, la mia scrivania è sempre più ingombra di testi su carta. Tradizionali, sequenziali, lunghi, complessi. Quelli di cui si parla poco, ma che costituiscono il vero problema per tante organizzazioni di oggi: report, verbali, normative, circolari, ricerche, progetti. Documenti rimasti immutati negli anni, mentre intorno a loro è cambiato tutto, soprattutto i tempi e l’attenzione di chi li scrive e di chi li deve leggere. Una cosa che […]
Il passaggio massiccio dalla lettura sulla carta a quella sugli schermi dà molto da pensare a linguisti e scienziati. Come cambia la lettura? Il nostro cervello si adatta o è disorientato? Riusciremo a coniugare la ricchezza offerta dagli ipertesti con quello che Proust chiamava “il cuore della lettura”, cioè la capacità di andare oltre le parole dell’autore per esplorare il profondo di noi stessi? La questione naturalmente interessa molto anche a chi per gli schermi scrive. Ieri il New York […]
Visto che sono incollata a testa bassa alla scrivania da ore, mi prendo una pausa e vi segnalo il bel Contrappunto di ieri di Massimo Mantellini, dedicato al ruolo del testo oggi: Calamaio e mappa caratteri. Ruolo improvvisamente centrale all’alba del nuovo millennio dopo la grande ondata della voce che ha dominato la seconda metà del novecento. Scriviamo tantissimo, ma con strumenti completamente diversi rispetto al passato. Lo spunto è un articolo sul valore della calligrafia che Umberto Eco ha […]
Proust e il calamaro è un libro strano, perché è come se ce ne fossero due dentro. Uno me lo sono divorato, l’altro l’ho praticamente saltato. Quello che ho divorato è scritto dalla Maryanne Wolf lettrice appassionata, storica della lettura e mamma premurosa (dei figli suoi e di tutti i bambini alle prese con i libri). Quello che ho saltato è scritto dalla Maryanne Wolf neuroscienziata. Nei meandri del cervello mi sono proprio persa. Il libro che ho letto io […]
Attraverso il blog 60 Questions sono approdata al dossier La lecture change, nos cerveaux aussi del mensile francese di divulgazione scientifica Science et Vie. Interamente disponibile online, fa il punto su come stanno cambiando le nostre abitudini di lettura (e il nostro cervello) da quando leggiamo sempre più su schermi grandi e piccoli. Dopo cinquecento anni in cui ci siamo abituati a leggere su un libro, sfogliando pagina dopo pagina, ora il testo dilaga sui supporti più diversi. Il nostro […]