Gli ultimi libri
1. Chi ti scrive, magari chiedendoti qualcosa, e non si firma, o si firma con le sole iniziali. “Ma chi te conosce?” penso sempre riscoprendo la mia romanità. “Perché ti dovrei rispondere, perdere tempo con te, se tu non hai nemmeno avuto la buona grazia di dirmi chi sei?” mi correggo. Chi scriverebbe una lettera di carta senza firma? Invece su internet la mail senza firma è all’ordine del giorno. Se lo faccio notare al mio interlocutore misterioso, c’è chi […]
L’ Auditorium di Renzo Piano è già lì da un po’. Ci sfreccio accanto col motorino quasi tutti i giorni, ma quello che vedo dalla strada sono soprattutto le strane coperture, che mi ricordano sempre la corazza dei bacherozzi. Grigi e scagliosi. Insetti giganteschi depositati tra gli alberi. Oggi però ci sono finalmente entrata dentro e ho scoperto gli spazi immensi ma accoglienti, le sorprese, le trasparenze, le scale infinite dell’interno. Ti scordi gli insetti, non sai più dove sei, […]
Un titolo da aggiungere alla lista di libri da comprare: Il prontuario di punteggiatura di Bice Mortara Garavelli (Laterza), una delle nostre migliori linguiste. Sabato scorso il Tuttolibri della Stampa gli dedicava tutta la prima pagina: una carrelata storica sulla punteggiatura, più il parere di 4 scrittori: “La punteggiatura è una gabbia e insieme protegge: il canarino che ne esce può trovare la libertà o finire tra le zampe del gatto.” Margherita Oggero “Studiatevela bene e poi usatevela per i […]
Io, qualche volta, mi rifugio qui. Clicco a caso sui numeri: le poesie sono più di 1.800. Tutte, molte con la traduzione in italiano. Emily ha sempre qualcosa per me.
Da qualche mese parli benissimo e non sbagli un congiuntivo. Il tuo vocabolario è ricchissimo: dici “arrampicarsi” e non “salire”, “raggiungere” e non solo “venire”. Ti compiaci, e si vede, quando usi “proprio” e “addirittura”. Li metti all’inizio o alla fine delle frasi: hai ragione, fanno più effetto, lo insegnano anche nelle scuole di comunicazione. Ma basta una vocale fuori posto per farti spalancare gli occhi colore del cielo. “Il massaggino si fa sul pancino, il messaggino si manda sul telefonino”. […]
Cerco su Google un articolo che avevo scritto per una rivista molto tempo fa e mi vengono fuori tante pagine in portoghese. Naturalmente non c’entro niente, ma il mio cognome è lì, ben evidenziato in neretto nei risultati. Prendo il dizionario di portoghese (lingua che non conosco, ma che amo ascoltare e canticchiare anche se non capisco niente) e leggo “carrada, una carrettata, una gran quantità” … un sacco, un casino – aggiungo io -. Sono compiaciuta che il mio […]
Martedì sera spiaccicata contro una ringhiera, ieri sera mi ritaglio un piccolo spazio in una pedana rialzata, in mezzo a migliaia di altre persone che da due ore sono lì ad aspettare Paul Auster. Arrivo all’ultimo momento, parcheggio il motorino e corro su per le scale a cercare il posticino conservato per me. Solo il tempo di due chiacchiere, poi il buio e il silenzio scendono su Massenzio. Mentre aspetto le parole e le note, mi accorgo di cosa ho […]
In azienda una delle espressioni con cui la maggior parte dei manager si riempie la bocca è quella delle “best practices” (con la “s” alla fine, naturalmente, e se tu non la metti c’è sempre qualcuno che ti corregge). In parole povere, le best practice sono le esperienze positive e più riuscite, quelle che è bene tenere a mente e analizzare per trarvi linee-guida ed elementi da riutilizzare per il nostro lavoro. Insomma, i buoni esempi da seguire.Al povero scrittore/redattore/editor […]
Ci pensavo da tempo e non mi decidevo mai. Il mondo dei blog mi ha affascinato subito e continua a risucchiarmi ormai da tre anni. Ne leggo tantissimi, ho i miei preferiti. Li consiglio come palestra di scrittura. Eppure non ne ho mai aperto uno. Perché proprio ora? Non lo so esattamente, ho solo qualche vaga idea. Nell’ordine: 1. perché il MdS lo aggiorno ogni mese e mezzo o due con articoli molto progettati e meditati e quindi mi manca […]