Gli ultimi libri
Noi romani ci lamentiamo spesso perché tutti gli eventi e i corsi importanti che riguardano la comunicazione sono a Milano o comunque da Bologna in su. I miei concittadini saranno quindi felici quanto me di sapere che tra poco apre a Roma uno spazio dedicato alle narrazioni. Tutte: di carta, di bit, per immagini o di parole. Si chiama Finestre sul cortile. Il cortile è quello di un palazzo di Via Sallustiana, in pieno centro, a due passi dalla Stazione […]
Era da molto che desideravo postare un piccolo esercizio di meditazione che Paolo Subioli pubblica tra gli oltre 70 del suo bel libro Zen in the City. Sì, perché le email sono quanto di più automatico e veloce facciamo in rete, e invece – come ogni nostra azione quotidiana – può essere un bel momento di consapevolezza, che fa bene a noi e a chi riceve il nostro messaggio. Ecco cosa scrive Paolo: La pratica proposta consiste nel rendere gentili […]
Uno dei misteri di questo blog è il successo del post Paragrafi e capoversi, da quattro anni invariabilmente tra i più cliccati. E sì che i post ormai sono quasi 2.000. Sarà davvero così interessante il paragrafo? Forse sì, se venerdì scorso il Guardian gli dedicava un lunghissimo e dottissimo articolo, ma scritto in maniera talmente brillante che l’ho letto in un fiato. La questione è il destino del paragrafo in un mondo digitale in cui – ci dicono – […]
Un paio di post fa menzionavo il “reverse engineering” dei testi come il metodo consigliato da Steven Pinker per smontarne e scoprirne il meccanismo interno. E così capire cosa funziona e cosa no. È una cosa che faccio sempre – anzi ormai quasi esclusivamente, insieme al “reengineering”, ovviamente – nei laboratori di scrittura che tengo nelle aziende. Solo mettendo le mani in pasta si capisce e si impara davvero. E le parole sono una cosa concretissima, come i mattoncini del […]
“L’attacco è come la luce di una torcia puntata sul fondo del pozzo della storia. Non è necessario vedere tutto fino al fondo, ma è necessario vedere attraverso l’oscurità.” Sì, l’attacco è talmente importante – per qualsiasi testo, su qualsiasi medium – che Roy Peter Clark lo paragona a una luce che fin dall’inizio deve almeno far intravedere cosa c’è oltre. Lo fa in un bellissimo pezzo su poynter.org, il sito di riferimento per la scrittura giornalistica a livello mondiale, […]
Perché la carta è meglio si intitola la segnalazione/recensione di Words Onscreen di Naomi Baron, firmata da Roberto Casati sulla Domenica del Sole 24 Ore di ieri. Al di là della semplificazione giornalistica del titolo, anche i più entusiasti del digitale (in cui mi metto anch’io) ormai convengono che in alcuni casi la carta è meglio. Per me, è meglio per studiare, digerire, fare mio, ricordare. La sorpresa delle ultime ricerche è che a preferire la carta per studiare sono […]
Le “chiavi” del Cluetrain Manifesto 16 anni dopo non sono così dirompenti, né così visionarie, né tutte così necessarie, ma sono sicuramente – soprattutto alcune – più belle e più poetiche di quelle della prima edizione. Persino nostalgiche, anche se parlano del nostro presente e del nostro futuro. Non le tradurrò tutte, quindi, come feci come una furia per un giorno intero dell’aprile 1999. Solo alcune che mi hanno colpito tra le 121 del Cluetrain Listicle. Così, di pancia. Ci sarà tutto […]
L’Economist non è solo il migliore settimanale economico del mondo e il meglio scritto, ma ormai anche una vera scuola di scrittura digitale. Dopo essersi cimentati, solo qualche settimana fa, con il long form journalism di From papyrus to pixels ora passano alla miniedizione giornaliera per smartphone The Economist Espresso. Esce la mattina presto con sette articolini, di cui uno gratuito a scelta. È un minitutto perfetto: mini titoli, mini articoli, mini frasi. Da leggere al volo mentre si beve […]
Qualche giorno fa Valentina Falcinelli riceve una terrificante (non solo per noi business writer) “Nota Informativa” dalla Regione Lazio. Presa dal sacro furore editoriale ci scrive su un gran bel post: Formattazione, leggibilità, maiuscole. Regione Lazio: t’ho fatto le bozze. La conclusione è un invito: “Quindi, cara Regione Lazio, io la tassa automobilistica la pago. Tu magari vedi di pagare un business writer, ok?” Valentina è molto più giovane e molto meno rassegnata di me, per fortuna. Io sfogliai il primo […]
Appena due giorni d’aula e oggi mi ritrovo un Feedly pieno all’inverosimile e centinaia di tweet da scorrere (eh sì che sono già molto selettiva con le mie fonti). Finito di spulciare e sistemare le cose utili in Evernote (devo a Gianluca Diegoli la spinta a utilizzare questo servizio come si deve e qui pubblicamente lo ringrazio), il senso di annegare nelle informazioni e di essere comunque sempre indietro è tornato a farsi sentire. Allora ho ripensato a This., il servizio […]
Questo è proprio un post di impulso, che è cresciuto da sé mentre leggevo l’ultimo di Giuseppe Granieri, dedicato a Quello che noi blogger sbagliamo (e anche i giornalisti). Granieri ha ragione in tutto e mi sono perfettamente riconosciuta nella blogger che predica bene (speriamo!), ma razzola male (di sicuro!). Link e dati alla mano, GG ci ricorda che se vogliamo farci leggere – almeno un po’ – non dobbiamo trascurare qualche regoletta che ormai dovremmo conoscere a memoria: 1. […]
Per narrare le loro attività e i loro prodotti, quante aziende mettono in piedi superpiattaforme digitali, lanciano contest, li condiscono di hashtag, li sostengono con campagne multimediali! E poi magari le storie, invece di raccontarcele, le chiedono a noi. Forse per questo mi ha colpito la ricca e gustosa semplicità dei video con i quali Coltura & Cultura racconta la ricerca sui prodotti della terra. Per aiutarci a capire quanta innovazione, di ieri e di oggi, è stata necessaria per […]
Giovedì pomeriggio sono stata a If Book Then, quarta edizione dell’evento dedicato al futuro dell’editoria (now!) organizzato da Bookrepublic. Il tema di quest’anno era più intrigante che mai: There are more stories than books. Sì, sono talmente tante le storie e ci circondano da tutte le parti, che una sempliciotta come me si domanda cosa sia oggi veramente una “storia”. Una storia in italiano, non una story, che in inglese tutto è story, anche un articolo di giornale. Così ho deciso di seguire un […]
Il Nielsen Norman Group (dove Nielsen sta per il famoso Jakob) ha pubblicato un paio di giorni fa un articolo con 5 consigli per scrivere oggetti efficaci per le email, oggetti che facciano subito capire se il messaggio interessa o meno. Senza un oggetto chiaro e informativo, molte email rischiano di finire direttamente nel cestino. Con un oggetto chiaro e informativo la via del cestino è almeno frutto di una decisione consapevole. Mentre leggevo, sbirciavo la mia casella email per […]
Non avrei mai pensato che tra le mille cose da fare in questi giorni avrei trovato un’ora e passa per immergermi in una storia avvenuta nel Mississippi tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso. Ma questa è esattamente la forza di una buona storia, cioè di una storia “che hai voglia di ascoltare” direbbe Robert McKee. La storia in questione l’ho ascoltata, ma anche letta e guardata; vi ho interagito aprendo vecchi documenti e fogli di giornale ingialliti […]
I post quotidiani di Seth Godin sono quasi sempre stringatissimi, ma efficaci. Quello di ieri parlava di parole: They’re your words, choose them. Hai visto i cartelli: NON SI ACCETTANO CARTE DI CREDITO SI DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER OGGETTI SMARRITI O RUBATI USO DEL BAGNO RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AI CLIENTI Lo sai? Non sta scritto da nessuna parte che i cartelli di informazione al pubblico debbano farci apparire come rigidi rompiscatole: Per contenere i prezzi il più possibile, accettiamo solo contante. La […]
La sera dopo il primo tentativo, ha riaperto il libro di Hesse, mettendo un po’ di distanza, sia spaziale che temporale, tra lei e lo schermo del suo computer. «Ho messo tutto da parte. Mi sono detta: “lo devo fare”. La prima sera è stato difficile e anche la seconda sera non è stato affatto facile. Ci ho messo due settimane, ma alla fine mi sono riabituata a leggere e mi sono goduta il libro fino alla fine». E poi lo […]
Mi piace il nuovo sito del Corriere della Sera. Le immagini la fanno da padrone, come è giusto che sia su un medium sempre più visivo, ma ho notato finalmente un cambiamento anche nei testi. Tutti gli articoli, praticamente senza eccezioni, sono strutturati per essere letti dalla finestra di uno schermo, un piccolo schermo. Quindi, fine degli articoli-lenzuolone, interrotti solo da uno spazio da un capoverso e l’altro. Gli articoli del nuovo Corriere seguono il modello “millefoglie” che Jakob Nielsen […]
Grazie a Barbara Sgarzi, che mi ha intervistata per il suo blog Social Me(dia) su Vanity Fair.
A fine gennaio su Slate è apparso l’articolo Will we use commas in the future? Maybe è la laconica e pilatesca risposta del sottotitolo. “I social media massacrano la lingua!”. “Macché, anzi ora scriviamo molto di più!” Comunque la si pensi, è un fatto che le questioni linguistiche sembrano appassionare più che mai. Le testate online come Slate ne tirano fuori una almeno ogni due mesi: questa della virgola che sparisce o quella del punto altezzoso e scoraggiante. I libri […]