Gli ultimi libri
La scuola newyorkese di scrittura Writers offre una montagna di corsi e i suoi dispenser gialli con le brochure te li ritrovi a ogni angolo di strada. Ogni tanto vado sul loro sito, perché mi diverte vedere su quanti temi e quante sfaccettature della scrittura riescono a imbastire un corso. Travel writing e food writing sono ormai dei classici, ma ci sono anche Flash Fiction: Writing the Short-Short Story e Writing Kerouac/Sitting Buddha: Spontaneous Poetics & Big Mind. Credevo fosse il […]
Born into brothels è un film documentario girato nel quartiere a luci rosse di Calcutta da una giovane fotografa americana. Capitata lì per un servizio veloce, ci è rimasta per mesi: ha distribuito ai bambini venti macchine fotografiche, ha insegnato loro come usarle, li ha seguiti nei loro reportage per il quartiere e la città, ha analizzato con loro le foto, una per una, in una improvvisata scuola di fotografia sui pianerottoli di case sovraffollate. Il film racconta i piccoli ma veri […]
Comunicare la fisica. A scuola non l’ho mai studiata, quindi non ho mai comunicato nulla, ma la fisica mi aspettava al varco in uno dei miei primi anni lavorativi e sotto forma di un incontro grandioso e terrorizzante: due ore di diretta radiofonica dal Cern di Ginevra. Il tempo che passai lì fu bellissimo, ma studiai come una matta per poter intervistare dignitosamente due famosi fisici e trasmettere concetti complicati al pubblico pomeridiano di casalinghe e artigiani. Se non fosse […]
Gli essenziali di Kerouac del post precedente li ho trovati sul blog Notebookism, diario collettivo che celebra l’arte degli appunti – parole e immagini –, la preziosità di blocchi e blocchetti, l’atmosfera delle Moleskine, le punte e i colori di penne e matite. Se siete tra i fanatici della cartoleria, è un blog da non perdere di vista. E infatti l’ho prontamente salvato, anche se io appartengo alla scuola dei “fogli mobili” e non a quella del blocco con i fogli […]
A dispetto del titolo, che fa pensare a una listarella di consigli, 7 habits of highly effective writing è una bellissima dispensa di 33 pagine, con le migliori firme del Poynter Institute, una miniera inesauribile anche per chi frequenta questo sito da anni.
Sentii nominare per la prima volta la “letteratura grigia” durante una riunione di lavoro parecchi anni fa. L’ossimoro rimase un mistero per almeno un paio d’ore, perché non osai svelare la mia ignoranza davanti a tante persone. Bluffai con un certo successo, ma poi mi precipitai a scartabellare libri e dizionari per cercare di capirci qualcosa. Internet non c’era ancora e faticai non poco. Comunque, mi spiegò alla fine un collega, la letteratura grigia era semplicemente quella che non veniva […]
Liseuse: lo stesso termine francese indica una donna che legge e una leggera giacca di lana che copre le spalle delle donne che amano leggere a letto.
La leggerezza, ancora. E ancora Calvino. Ma questa volta li incrocio dove non me li aspetto. Sul blog Architettura di pietra, sito companion del volume omonimo di Alfonso Acocella, docente di Tecnologia dell’architettura alla facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Volume grande e molto pesante. Da questo piedistallo, il professor Acocella ha spiccato il volo sul web con la leggerezza di un blog. Un blog in cui continua a riflettere e a scrivere quotidianamente sulla sua passione: la pesante pietra, e tutte le espressioni e […]
(dalla lettera di Alberto Falck ai suoi figli, pubblicata oggi dal Corriere della Sera) …Infine, vorrei richiamare il tema della comunicazione. Di comunicazione corretta e fluida, e soprattutto sistematica, si nutre l’immagine sul mercato, sia verso le fonti di alimentazione, per così dire, cioè verso il mondo della finanza, sia verso la società intorno, perché operare nei settori dell’energia e dei rifiuti significa in gran parte dipendere dai consensi degli altri, dei pubblici poteri come dei singoli cittadini. Bisogna dunque […]
L’Agenzia delle Entrate del Ministero delle Finanze ha messo online sul suo sito il Manuale di Scrittura Amministrativa. 11 capitoli, più una nutritissima bibliografia. Tutto in formato pdf, da scaricare, stampare, leggere e studiare con calma. Tutto gratis. Davvero una buona cosa e un vero servizio sia a chi scrive nelle amministrazioni, sia ai cittadini. Ma anche agli scrittori di impresa, che una cosa del genere se la sognano. Anche perché, se ci fosse, costerebbe loro un occhio della testa.
Nell’ultima settimana ho assistito a uno strano e interessante esperimento di scrittura sul web. L’eclettico autore di Lettereinrete ha aperto i cancelli del blog, invitando a scrivere e a pubblicare lettere di tutti i tipi. Filiali, d’amore, d’amicizia. Felici, accorate, disperate. Sussurrate, gridate. Vere, finte, mai scritte prima, abbozzate, conservate nei cassetti e mai spedite. Il blog si è riempito di lettere in pochi giorni: non so quante siano oggi, ma sicuramente decine e decine. Una valanga di parole che […]