Gli ultimi libri
Per chi, come me, dopo tanti anni ancora combatte con la tastiera per via degli accenti (soprattutto la È!) c’è ora il programma Accenti. Mentre si scrive, sistema gli accenti e gli apostrofi giusti in italiano, francese e spagnolo, gestisce il simbolo dell’euro e la d eufonica, rileva gli errori di ortografia in cinque lingue e può essere impostato su esigenze diverse. La versione base è gratuita, quella più ricca e professionale ha un costo comunque molto contenuto.
Sabato prossimo ho la mia prima lezione nella seconda edizione del corso Nuovi Giornalismi organizzato da Internazionale e dalla Luiss. Mi sto quindi facendo delle belle navigate per mostrare agli studenti tanti esempi di “nuove scritture” sui più diversi strumenti di comunicazione, possibilmente quelli in cui c’è molto da lavorare e che loro conoscono meno. Tra questi, ci sono sicuramente gli annual report di aziende, amministrazioni, enti non profit. Sono testi importanti, che cambiano ogni anno e quindi interessantissime cartine […]
Negli ultimi anni ho tanto sentito raccontare di Haiti. Due dei tre figli di miei carissimi amici vengono proprio da lì e la famiglia ci è tornata in viaggio, tutta insieme, nell’aprile scorso. Hanno portato alla scuola-missione di Suor Anna affetto, aspettative, vestiti e anche un forno a energia solare. Ne sono tornati con tante emozioni e racconti che hanno condiviso anche con me durante i giorni di vacanza che ho trascorso con loro ad agosto. Da sempre sostengono Suor […]
Il regalo ce lo fa Matthew Stibbe, bravissimo business writer londinese. Seguo il suo blog Bad Language da anni e ci trovo sempre cose interessanti. Convinto evidentemente anche lui che per il proprio personal branding non c’è investimento migliore che condividere quello che si sa e farlo sapere a più persone possibili, Stibbe ha fatto veramente le cose in grande. Il suo ebook 30 days to better business writing non ha nulla a che vedere con gli striminziti libretti di […]
Credo che valga la pena di ascoltare almeno alcuni interventi delle Venice Sessions. Per quanto mi riguarda, comincio con David Weinberger e Alessandro Baricco. PS Scorrendo l’intera rassegna degli oratori mi sono trovata inaspettatamente davanti una parata di maschi, così mi sono messa a contare i generi con santa pazienza: su 87, 15 donne.
Reuters, una della più importanti agenzie giornalistiche del mondo, ha messo online il suo Handbook of Journalism, il manuale per i suoi giornalisti. In quasi 600 pagine c’è veramente tutto, e ognuno potrà trovare quel che gli serve anche grazie all’organizzazione chiarissima dei contenuti. Le 10 regole imprenscindibili in home page sono secche, lapidarie e valgono per i giornalisti di Reuters come per ogni persona che comunica e scrive, in rete e fuori: Considerare l’accuratezza come qualcosa di sacro. Sempre. […]
“Taccuino”, il quaderno cui affidiamo impressioni e pensieri sparsi deriva dall’arabo e ha poco a che fare con l’impressionismo e molto con l’ordine e la razionalità. Taqwim significa infatti “corretta disposizione”, “ordine giusto”, come ho scoperto leggendo – anzi guardando – gli ultimi post di In viaggio col taccuino di Simonetta Capecchi. Il Dizionario Etimologico Zanichelli aggiunge che la parola è approdata nella nostra lingua attraverso i medici arabi della scuola salernitana e i loro Tacuina sanitatis. Simonetta è reduce […]
La parola leader ha esaurito la sua funzione? È arrivato il momento di buttarla via? Perché ci dà fastidio? È diventata una zavorra per la nostra crescita? Collaborazione, networking, partecipazione di massa ci spingono a lavorare creativamente, ci chiedono di trovare parole e concetti nuovi. Freeing space for new concepts. È ora di lanciare nuovi spunti di riflessione che ci aiutino a rimpiazzare una vecchia parola tanto abusata. Organizzazioni, aziende, business school, politica, sociale e diversamente profittevole, scuola e relazioni […]
Parlavo del reflective writing due post fa e dell’importanza della scrittura per pensare e per capire, in tutte le professioni. Quando a riflettere e a scrivere insieme è un gruppo di professionisti, il risultato è ancora più importante. Per ognuno di loro, per tutti loro e per noi che leggiamo. La riflessione collettiva di un gruppo di operatori dei servizi alla persona di diverse ASL e Comuni della Provincia di Milano è partita proprio da un laboratorio di scrittura: scrivendo […]
Bello, interessante e soprattutto incoraggiante – di questi tempi – lo special report dell’Economist dedicato alla capacità imprenditoriale, inteso come “la capacità di offrire una soluzione innovativa a un problema di cui (spesso) non si ha ancora consapevolezza”. Come sempre, analisi acute e soprattutto una quantità di storie da tutto il mondo, ben raccontate e documentatissime.
Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e basta. Gli italiani, specie i più giovani – ce lo dicono le ricerche- hanno idee piuttosto confuse in proposito. All’estero non è così. Per accorgersene basta guardare la ricchezza della definizione di “creativity” che offre en.wikipedia, e confrontarla con alcune definizioni nostrane. Bisognerebbe restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un problema. E’ la nuova visione […]
Dalle scemenze alle cose serie. Il sito Nuovo e Utile che ho segnalato un paio di post fa è una miniera di testi e idee interessanti, oltre che una tentazione continua a mollare quello che devo fare per darmi invece al vagabondaggio. Un bellissimo articolo sulla creatività, che ho trovato proprio su NU, però mi conforta: What’s the big idea? di Guy Claxton, docente di psicologia all’università di Bristol. Reverie is crucial to the creative mind. … l’articolo comincia così… […]
E’ vero che un blog è uno spazio personale, come casa mia in cui ho diritto di fare come mi pare, ma una delle regole cui istintivamente mi sono sempre attenuta è quella di dichiarare se un libro, un sito, un blog che segnalo sono di un amico o di un’amica. A prescindere dal contenuto, dal valore, dalla coerenza con il campo di comunicazione e scrittura di cui mi occupo. Anche per questo il mio blogroll si divide tra blog […]
Complice l’influenza che mi ha impedito di uscire ieri e oggi, mi sono letta tutto Made to stick, di Chip e Dan Heath, forse il maggior successo editoriale del 2007 nel campo del marketing e della comunicazione. Sottotitolo: “Perché certe idee sopravvivono e altre muoiono”. Il libro è bellissimo e molto molto sticky, perché io mi sono appiccicata alle sue oltre 200 pagine finché non ho finito. Tantissimi gli spunti, tante anche le conferme su cose che più o meno […]
Il quaderno di Roberta Buzzacchino dedicato a Scrivere una metafora organizzativa, lo confesso, l’ho pubblicato con molta convinzione ma anche con un po’ di incertezza rispetto all’accoglienza da parte dei lettori del MdS. Un testo bello e interessante, ma scritto tutto come una poesia, senza maiuscole e senza punteggiatura. Invece è da mesi tra i più scaricati, insieme a quello dedicato alle mappe mentali di Umberto Santucci. Il tema delle mappe evidentemente piace e incuriosisce. Quelle di Roberta, poi, sono […]
Sul sito di Dilbert, le famose comic strip sul mondo aziendale, c’è un divertentissimo generatore di mission. Basta scegliere avverbi, verbi, aggettivi, nomi e… premere il bottone. A me è venuta questa: “It’s our responsibility to proactively simplify inexpensive materials so that we may endeavor to efficiently administrate excellent resources while maintaining the highest standards.” Se tutti prendono le mission alla berlina, ti domandi perché ancora in così tanti le scrivono. E con tanta convinzione.
Un lettore mi segnala stamattina, e subito rilancio, una bella riflessione di Giancarlo Livraghi su Parole e immagini e, più in generale, sul ruolo e l’equilibrio delle diverse espressioni artistiche nella comunicazione. Curioso: ieri parlavo di Variazioni Selvagge, oggi leggo questo articolo di Livraghi e abbordo un nuovo libro, The art of possibility, dedicato alla riscoperta dell’abbondanza e delle infinite possibilità nella vita professionale. L’autore non è un manager, ma il direttore della Boston Philarmonic Orchestra, che dialoga con sua moglie, […]
Nell’aggiornamento agostano di Change This, ci sono parecchi nuovi manifesti scaricabili di interesse per scrittori e comunicatori: il video per lo storytelling aziendale, come utilizzare meglio il tempo, far fiorire i talenti in azienda e soprattutto il Gobbledygook Manifesto di David Meerman Scott sul corporatese. I manifesti sono quasi sempre assaggi di libri appena usciti, utili per un primo orientamento e per capire se l’acquisto vale la pena.
Ho appena letto sull’inserto Domenica di Repubblica di oggi che Anna Proclemer ha un sito e una vera passione per internet. E siccome io ho da sempre una passione per questa ragazza che oggi ha 84 anni, mi sono precipitata su www.annaproclemer.it Vi troverete tutto fuorché il classico sito rituale di un’attrice (scritto da qualcun altro). E’ una meraviglia di contenuti e di scrittura, di intelligenza e di stile. Le sue Istruzioni per l’uso le metterei sulla prima pagina di […]
Se giornali, portali e siti pubblicassero il loro vademecum per autori e collaboratori come fa Exibart, scriveremmo e leggeremmo tutti dei testi migliori. Il famoso portale dell’arte contemporanea dà apertamente e spassionatamente consigli utili e intelligenti per tutti coloro che vogliono scrivere recensioni e articoli su artisti, libri, mostre ed eventi. Talmente utili e intelligenti da servire anche a chi scrive d’altro. Notevolissimo.