Gli ultimi libri
Roy Peter Clark – senior editor al Poynter Institute – è arrivato oltre la metà dei suoi 50 attrezzi per lo scrittore, pezzi bellissimi e ricchi di spunti. Quello di questa settimana, dedicato alla scorrevolezza e alla facilità nello scrivere, segna una cerniera tra gli attrezzi veri e propri e le abitudini e gli atteggiamenti dello scrittore. Scrivere con facilità significa lasciarsi dietro le spalle quel famoso blocco da pagina bianca di cui tutti abbiamo sofferto e ogni tanto soffriamo […]
… mi trascino negli appunti da mesi la risposta del direttore del Manifesto Riccardo Barenghi a una bella lettera che chiedeva “Ma come scrivete al Manifesto?”. Prima o poi la perderò, è più sicura sulle pagine di questo blog. Dunque, il lettore chiedeva una maggiore attenzione a ricercare una forma e uno stile di comunicazione che tenesse maggiormente in considerazione l’obiettivo di un giornale: comunicare, far arrivare il messaggio a più persone possibili con la capacità di trattare anche temi […]
Al convegno Scrittura e Nuovi Media non sono riuscita a seguire tutti gli interventi come avrei voluto. Colpa anche dello sciopero dei mezzi pubblici che venerdì ha paralizzato Roma. Così mi sono persa anche quello di Emanuela Piemontese sulla scrittura professionale. Ieri però Emnuela si è materializzata nella mia casella di posta con la segnalazione del nuovo numero di dueparole, il mensile di facile lettura. Ogni volta che viene pubblicato un numero nuovo, lo scorro subito alla ricerca dell’argomento più […]
Questa settimana Roy Peter Clark tira fuori dalla cassetta degli attrezzi dello scrittore i nomi propri e per convincerci dell’efficacia e del potere evocativo dei nomi fa ricorso al famoso incipit di Lolita di Nabokov: “Lolita, light of my life, fire of my loins. My sin, my soul. Lo-lee-ta: the tip of the tongue taking a trip of three steps down the palate to tap, at three, on the teeth. Lo. Lee. Ta. She was Lo, plain Lo, in the […]
1. robusto 2. potente 3. flessibile 4. integrato 5. unico 6. estensibile 7. scalabile 8. interoperabile 9. facile da usare 10. intuitivo 11. user-friendly 12. completo 13. best-of breed 14. world-class Quando stamattina ho letto la classifica degli aggettivi più inutili quando si parla di software e sistemi informativi, stilata in un articolo dell’autorevole Marketingprofs, mi sono sentita meno sola. “Se la vostra documentazione di marketing ne contiene una certa quantità, siete nei guai” avverte l’autore Peter Cohan. Il quale […]
1. Non avere fretta di arrivare alle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca. 2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punti di vista. 3. Se vuoi comprendere quello che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva. 4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali, se sai […]
Al centro dell’articolo di Roy Peter Clark dedicato agli strumenti di scrittura, questa settimana c’è un’espressione misteriosa: “la scala dell’astrazione”. Una scala del lessico, dalla base dove ci sono le cose concrete, di tutti i giorni, ai pioli più alti, dove ci sono le parole astratte. Dalla lista della spesa, dal linguaggio quotidiano, ai termini che evocano soprattutto concetti e idee. Lo scrittore esperto è quello capace di salire e scendere con destrezza e abilità la scala dell’astrazione, di dare […]
“Questa frase ha cinque parole. Ecco qua altre cinque parole. Le frasi di cinque parole sono piacevoli. Ma se troppe diventano monotone. Ascolta che succede alle frasi. Il testo sta diventando piuttosto monotono. E’ un suono che annoia. E’ come un disco rotto. L’orecchio chiede un po’ di varietà. Ora ascoltate. Provo a cambiare la lunghezza delle frasi, per creare musica. Musica. Il testo canta. Prende ritmo, diventa una cantilena, un’armonia. Scrivo frasi brevi, Scrivo frasi di media lunghezza. E […]
“All of us possess a reading vocabulary as big as a lake, but draw from a writing vocabulary as small as a pond.” da: Play with words, di Ropy Peter Clark
Il “territorio delle parole” è il titolo un po’ misterioso del quinto articolo dedicato da Roy Peter Clark alla cassetta degli attrezzi dello scrittore. L’argomento è di quelli particolarmente sentiti da tutti noi: la ripetizione. Quella specie di incubo di quando scrivevamo i temi a scuola. L’altro era la lunghezza. Due falsi problemi che hanno funestato generazioni di poveri studenti e mai che uno dei miei professori abbia provato ad affrontarli. Né in modo serio, né ironico (che poi è serissimo). Per […]
Roy Peter Clark ha tirato fuori il terzo attrezzo dalla sua cassetta: gli avverbi. Ma già dal titolo ci invita a fare attenzione. Lunghi, lunghissimi, da usare con parsimonia, soprattutto nella scrittura informativa e funzionale, dove raramente aggiungono qualcosa. Più spesso diluiscono la forza del verbo. Meglio, allora, lavorare meglio proprio con i verbi, scegliendoli e variandoli con cura. “L’avverbio non è vostro amico” mette in guardia Stephen King in On Writing. E prosegue: “Gli avverbi, come la forma passiva, […]
La mia amata Louise May Alcott non avrebbe mai immaginato che il titolo italiano di un suo romanzo avrebbe ispirato dopo oltre un secolo tanti editor e caporedattori privi di fantasia. Tutti i “piccoli crescono”: aziende, editori, librai, consulenti… Ne conto almeno tre versioni alla settimana. E passi per i trafiletti, ma a intitolare “Piccoli lettori crescono” il principale servizio del Venerdì di Repubblica oggi in edicola ci vuole veramente una buona dose di coraggio. Chapeau invece per l’editor dell’Economist […]
Una volta al mese mi arriva per e-mail la preziosa newsletter Grapevine di Ragan Communications, società di consulenza e formazione sulla comunicazione con base a Chicago. Grapevine riunisce tutti gli articoli gratuiti del mese, di solito molto interessanti. Uno dei motivi per cui la leggo è che mi consola, facendomi capire che i mille problemi di una comunicatrice romana non sono affatto solo suoi, ma che li condivide – tali e quali – con tanti altri colleghi, anche in quei […]
Ultimamente ho letto vari libri di scrittori che parlano del loro lavoro: Da dove vengono le storie di Kureishi, Lettere a un aspirante romanziere di Vargas Llosa, Il lettore allo specchio di Yehoshua. Ieri mi sono comprata Raccontare, resistere, una lunga conversazione di Bruno Arpaia con Luis Sepúlveda. È un libretto fatto in economia, praticamente senza margini, ma di quelli che puoi stropicciare, leggere in metropolitana, buttarlo in borsa e farci pure le orecchie. Penso che Sepúlveda non sia un […]
C’è una parte importante, per me essenziale, del processo della scrittura, cui non sono mai riuscita a dare un nome. È l’insieme delle parole (c’è dentro di tutto, dagli aggettivi agli avverbi, a frasi intere) che mi aiutano a cominciare, a scrivere la prima stesura, e che poi regolarmente butto via in fase di revisione. Fino ad oggi le ho chiamate “le parole-stampelle”, ma c’è un’espressione molto più azzeccata: “l’impalcatura”. Me l’ha suggerita Chip Scanlan, autore di un bellissimo pezzo […]
Appartengo alla categoria di editor che se scoprono un refuso si sentono male. Sono una maniaca dei controlli sulla grammatica e su Google. Rileggo e faccio rileggere un testo mille volte, soprattutto quando è destinato alla stampa. L’attuale diffusa disinvoltura nei confronti di apostrofi e accenti non mi consola dei miei errori e non me li fa apparire meno gravi. Non me ne importa niente se persino la Mercedes, nella sua ultima campagna sulla Classe E, uscita su tutti i […]
Ho faticato un po’, ma poi sono riuscita a scoprire cosa significa bull in inglese, a parte toro. Significa: sciocchezze, discorsi o scritti arroganti e senza senso. Una definizione che ben si adatta a tanti testi istituzionali e di marketing. E infatti ci sono arrivata attraverso Bullfighter, un software che promette di segnalare tutte le parole vuote e abusate in questi tipi di testo. Siccome in rete se ne sta parlando parecchio, ho indagato incuriosita. La storia è questa: il […]
Proprio ora che lo sto faticosamente imparando (il mio esperimento di e-learning in azienda), tutti ce l’hanno con Powerpoint. Su Wired è appena uscito un articolo del famoso professor Edward Tufte dell’Università di Yale dal titolo PowerPoint is Evil. Provocatorio, certo, ma non ha tutti i torti. Il più famoso programma di slideware, nato nel 1984 per accompagnare presentazioni e speech, sta dilagando ovunque, soppiantando altri formati. Non solo nelle organizzazioni, come da noi, ma stando a Tufte anche nelle […]
Debbie Weil, autrice del sito Wordbiz, ha posto a 14 consumati copywriter la seguente questione: Non ho i soldi per far scrivere i testi del sito web della mia azienda a un copy professionista, e io stessa non lo sono. Mi daresti 3 consigli per scrivere comunque un buon testo? Questi i 10 consigli top emersi: 1. attira l’attenzione con un bel titolo 2. scrivi dal punto di vista del cliente, non dal tuo 3. non descrivere il prodotto, ma […]
Nella sua ultima Alertbox, Jacob Nielsen ci mette in guardia verso l’uso sempre più diffuso del PDF, buono unicamente per la stampa. Il suo summary iniziale è come al solito categorico e lapidario: Users get lost inside PDF files, which are typically big, linear text blobs that are optimized for print and unpleasant to read and navigate online. PDF is good for printing, but that’s it. Don’t use it for online presentation. Questa volta ci sono i “crimini” del PDF, […]