Questa estate ho affrontato un problema ormai ineludibile, il “taggamento” degli oltre 2000 post di questo blog. Sono quasi a metà, ma questo lavorone che avevo tanto temuto mi sta dando talmente tanti spunti di riflessione che gli dedicherò presto un post. E non sarà breve.
Intanto, però, questo continuo domandarsi “cosa significa?”, “cosa volevo dire?”, “ma è proprio questa la cosa più importante?”, questo lenzuolone di parole che si connettono tra loro e nella mia mente, questo dover scegliere e discriminare tra le parole, mi spingono ad andare di più verso la capacità di sfaccettatura, di smontabilità e ricombinabilità del testo digitale. Più profondamente nella sua natura. Cose dai contorni confusi, ma vedo una strada.
Per ora mi accontento di usufruirne da lettrice più che da autrice. E sto leggendo tanto in questi giorni tranquilli, di serena intercapedine tra la disconnessione vacanziera e il turbinio che ricomincerà già lunedì.
Tranquilla sì, ma l’urgenza di trasferire nuove letture, spunti e pensieri sulle slide degli impegni formativi di settembre è sempre lì a farsi sentire. Per questo condivido volentieri una piccola scoperta e un metodo nuovo per fare mio rapidamente il succo delle letture e trasformarlo in qualcosa di utile per me e per gli altri.
Il mio nuovo Paperwhite al posto del vecchissimo Kindle mi fa inviare per email tutte le evidenziazioni che faccio sul libro. Entusiasta della scoperta, ho riflettuto bene su cosa evidenziare e ho letto con maggiore consapevolezza. Quando ho ricevuto il pacchettino in forma di file pdf, l’ho stampato all’istante. Ho riletto con calma quello che mi aveva colpito e volevo conservare.
Come sempre, rileggere accendeva scintille e connessioni. Ho preso le penne colorate e ho appuntato sulla carta tutto quello che ancora mi veniva in mente. Alla fine avevo sotto gli occhi una mappa ordinata dei brani più interessanti, intrecciati con i miei pensieri. Ancora una volta, quando si studia, digitale e analogico si danno la mano.
PS Tutti i post sono già revisionati, controllati nei link e taggati fino a tutto il 2010. Quindi, se volete esplorare le connessioni, accomodatevi pure.
Magari cominciando da quelli qui sotto.
Ciao Luisa, piacere di “rileggerti”, io mi sono mandato una prima mail da paperwhite con alcune note (grazie per questo suggerimento) ma dove posso poi scaricarmi il PDF, non riesco a trovarlo 🙁 Grazie
Ciao Fabio,
è il pdf che ti arriva via mail. Or ora mi suggeriscono su Facebook http://www.clipping.io, che te li fa esportare direttamente in word.
Correggo…trovato! E’ un’opzione fantastica. Grazie millissimo 🙂
si,le letture sono utili ,scrivere è utile, occorre grande pazienza passione calma e curiosità
L’esercizio delle connessioni è un’attività intrigante oltre che utile e risolutiva. Grazie per aver svelato questo strumento che non conoscevo: forse è arrivato il momento di comprarmi un e-reader… e di coltivare la mia passione per le mappe mentali!