La prima volta che ho incontrato l’espressione “verbo debole” è stato in quel magistrale documento che è A Plain English Handbook, con cui la Security and Exchange Commission degli Stati Uniti (la loro Consob, per intenderci) spiegano gli investitori come scrivere i documenti di trasparenza. Tra i problemi più comuni i verbi deboli sono al terzo posto, dopo i periodi lunghi e la forma passiva.
Da quando ho imparato a riconoscerli, di verbi deboli ne ho incontrati tantissimi. Ieri mi sono tornati in mente perché ho letto due lunghe offerte di un’azienda a una grande amministrazione pubblica e ne ho fatta una vera indigestione.
I verbi deboli sono i verbi che non camminano da soli. Per farlo, hanno bisogno di un sostantivo. Ma con due parole invece di una il testo si appesantisce e il lettore arranca. Se sono tanti, dopo un po’ non ce la fa più. Ecco qualche esempio di verbi deboli, con le loro alternative forti e spedite, anzi “robuste” come scriveva Hemingway:
debole | forte |
assumere/prendere una decisione | decidere |
provvedere al pagamento | pagare |
apporre la firma | firmare |
aver termine | terminare, finire |
avere scadenza | scadere |
dare comunicazione | comunicare |
effettuare la verifica | verificare |
essere comprensivo di | comprendere |
fare richiesta di | richiedere |
porre rimedio | rimediare |
prevedere il convolgimento di | coinvolgere |
La “triade maledetta” dei verbi deboli: effettuare, procedere, provvedere. Quando ne incontrate o ne scrivete uno, campanello di allarme! Nel 90% dei casi è possibile sostituirlo con l’alternativa più breve e robusta.
Su questo blog leggi anche:
Contro le bare verbali e le parole zombie
Quegli immobili dei sostantivi!
Verbi in palcoscenico
Il doppio gioco di certi verbi
Cara Luisa, segnalo due refusi:
“… la Security and Exchange Commissione degli Stati Uniti (la loro Consob, per intenderci) spiegano gli investitori come scrivere i documenti di trasparenza”.
“Ma con due parole invece di una il testo di appesantisce e il lettore arranca”.
Grazie, vado a correggere!
Prendo nota. Molto utile, grazie Luisa. 🙂
Vi segnalo anche un libro, che ho letto e trovato eccezionale per contenuto, metodo espositivo e livello:
Introduction to Academic Writing
by Alice Oshima , Ann Hogue , Linda Butler
E’ scritto per chi si colloca a un livello elevato di conoscenza della lingua inglese, e fa scoprire e riscoprire strutture e strategie di scrittura
veramente in maniera straordinaria.
Lo consiglio vivamente
Marinella Simioli
Grazie Marinella, me lo segno. Luisa
[…] verbi diretti, capaci di esprimere un’azione chiara e che non hanno bisogno di sostantivo. Il Mestiere di Scrivere mi suggerisce qualche idea: apporre la firma diventa firmare, provvedere al pagamento si trasforma […]