William Zinsser, che se ne è andato il 12 maggio a 92 anni, è stato un grandissimo insegnante di scrittura, anzi negli Stati Uniti “il maestro” tout court per generazioni di giornalisti, docenti, studenti, manager, persone comuni. Il suo On Writing Well. The Classic Guide do Writing Nonfiction ha venduto un milione e mezzo di copie, compresa quella che è accanto a me mentre scrivo questo post.
Scopro ora che è stato appena tradotto in italiano da Antonio Audino Editore e ne sono contentissima perché è un classico, un libro semplice, profondo, godibilissimo e utile anche a noi che scriviamo i testi fulminei dei social e quelli ipermodulari del web. Il suo mantra: “The secret of good writing is to strip every sentence to its cleanest components.” (vi avverto solo che l’edizione italiana è di 119 pagine, quella in inglese di quasi 300, per cui forse non è completa).
A quasi novant’anni teneva con gusto un blog e memorabili lezioni alla scuola di giornalismo della Columbia. Ecco due miei post che gli dedicai con entusiasmo:
Memorie di un nonagenario
Back to basics
Altri ricordi li potete leggere sul New York Times, l’Atlantic, il Washington Post, Brain Pickings.
Qui, invece, 20 citazioni, un assaggio del taglio e dello stile del libro.
Io avevo letto On Writing Well parecchio tempo fa e oggi sono andata a rispolverarlo. Uno dei libri più sottolineati che possieda, per cui volentieri aggiungo qualche altra perla:
Scrivere è riscrivere. Chi scrive per professione riscrive una frase innumerevoli volte e poi riscrive quello che ha riscritto.
Un testo migliora in proporzione al numero di cose che non ci dovrebbero stare e che si decide di lasciar fuori.
Non scrivere mai qualcosa che non diresti con tranquillità in una conversazione.
Uno scrittore di prosa deve essere in parte poeta, capace di ascoltare quello che scrive.
La frase più importante in ogni testo: la prima!
Ma subito dopo viene l’ultima frase di ogni paragrafo – il vero trampolino per saltare al prossimo.
In un periodo, ordina le parole per enfatizzare esattamente ciò che vuoi.
Sembra strano, ma spesso il miglior modo per risolvere un problema difficile in una frase è semplicemente liberarsene.
Tieni i paragrafi brevi: scrivere è un fatto visivo.
Non amo scrivere. Sono contento di aver scritto. Ma adoro riscrivere.
Scrivere è pensare su carta.
L’ha ribloggato su L'arme, gli amori.
Grazie!
Perle raccolte 🙂
Non ho avuto la fortuna di leggerlo o conoscere la sua attività di scrittore/insegnante, ma le citazioni che hai riportate sono bellissime e condividibilissime.
Notte!