Il breve saggio dell’Economist sul futuro del libro From papyrus to pixels si presenta come un vecchio Penguin stropicciato, ma basta aprirlo per scoprire che, come recita il sottotitolo, “the digital transformation has only just begun”.
Potete continuare a sfogliarlo proprio come un Penguin stropicciato, con i bordi ingialliti, le foto in bianco e nero e persino le macchie lasciate dal caffè. O scrollarlo come un ebook digitale, arricchito con grafici e video. O chiudere gli occhi e ascoltarlo soltanto.
Il saggio è un classico Economist: documentatissimo, coltissimo, godibilissimo, accessibilissimo. Un inno al libro, al suo glorioso passato e al suo luminoso futuro. Si legge in una mezz’oretta, ma anche se non avete intenzione di leggerlo, apritelo lo stesso. Perché è già il futuro del libro. Come un vero camaleonte, si adatta perfettamente al medium, ma restando sempre se stesso.
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[…] digitale. Dopo essersi cimentati, solo qualche settimana fa, con il long form journalism di From papyrus to pixels ora passano alla miniedizione giornaliera per smartphone The Economist […]