Il Nielsen Norman Group (dove Nielsen sta per il famoso Jakob) ha pubblicato un paio di giorni fa un articolo con 5 consigli per scrivere oggetti efficaci per le email, oggetti che facciano subito capire se il messaggio interessa o meno. Senza un oggetto chiaro e informativo, molte email rischiano di finire direttamente nel cestino. Con un oggetto chiaro e informativo la via del cestino è almeno frutto di una decisione consapevole. Mentre leggevo, sbirciavo la mia casella email per vedere quanti e quali oggetti seguivano i cinque consigli.
1. Includere contenuto nell’oggetto
Non farsi tentare dall’idea che un oggetto generico porti comunque ad aprire l’email. Per mantenere una buona relazione, meglio lasciar decidere al destinatario che lasciarlo indispettito e deluso perché il contenuto non gli interessa.
comunicazione – Notiziario 2-2013
chi? cosa? mistero!
Newsletter Tv2000 – Newsletter Tv2000 numero 164
a cosa mi servirà mail il numero? non siamo in biblioteca
Corriere della Sera – Scegli la tua Europa
quale Europa? più che una notizia, un tema
Jakob Nielsen – Alertbox: Better Email Subject Lines, Responsive Design & UX
l’oggetto che annuncia l’articolo in questione; informativo, non c’è che dire
Timbuktu – FREE APP: Timbuktu Pasta!
informativo e conciso, ci sta bene perfino il famigerato “tutto maiuscolo”
Amazon.it – I cento libri da leggere nella vita
c’è tutto, forse ci potevano mettere persino il numero in cifre: 100
Notiziario Zanichelli – Word of the Day: bank
se la parole mi interessa apro, sennò cestino; decisione informata
ufficio stampa zanichelli – i talent show secondo il Dizionario del Pop-Rock 2014
mi piace il tutto minuscolo: così risalta il titolo del libro
2. Mettere le cose più importanti all’inizio e comunque entro 40 caratteri
I piccoli schermi tagliano i nostri oggetti e inoltre altre ricerche di Nielsen mostrano che nell’affollamento della casella email tendiamo comunque a leggere solo le prime parole.
IBS.it – 5 libri per te con i libri di sei grandi editori!
I numeri staccano sul testo e si vedono subito: conciso e completo, gioca bene anche con i due numeri. Quello più importante in cifre, l’altro in lettere.
Il Segnalibro di Bookrepublic – Tutti (TUTTI) i classici Garzanti a 0.99 euro. E le altre promozioni
Ci sta anche la studiata ridondanza e persino il tutto maiuscolo.
3. Non ripetere informazioni che sono già nel mittente
Questo invece, per qualche ragione, lo fanno in tantissimi, anche gli scafati come Amazon. Forse perché gli oggetti sono molto brevi e la ripetizione non esclude comunque altre informazioni.
Amazon.it – Amazon.it consiglia “Memorie di un vecchio giardiniere (Raggi)” e altro ancora
Cosa sia, o siano, Raggi rimane un mistero… e come lo esaltano le parentesi!
Trony – Da Trony Una Pasqua Di Sconti
Quante, troppe, maiuscole confondono anche in un oggetto così breve. L’occhio sulle montagne russe.
4. Non inserire il nome del destinatario nell’oggetto
Secondo gli esperti di usabilità, l’utente è sempre più accorto e di questi trucchetti non ne può più. Se comunque si decide di mettere il nome, i consigli sono: solo il nome di battesimo, solo l’iniziale maiuscola, non cominciare l’oggetto col nome perché il destinatario lo deve “scavalcare” alla ricerca della notizia. Nella mia casella di Luisa e LUISA ne ho contate moltissime, eccone alcune:
IKEA FAMILY Newsletter – Ciao LUISA, in IKEA sta arrivando il SOTTOCOSTO!
Quante maiuscole, ma poteva Luisa essere da meno di Ikea?
Lufthansa – Solo per lei: il suo buono da 20, Signora Carrada
Molto cerimoniosi, ‘sti tedeschi.
Campagna Riparte il futuro – Luisa qual è il tuo sogno?
Teaser ma non mi intriga.
5. Attenzione ai simboli e ai caratteri speciali
Non ci avevo proprio mai fatto caso, ma un piccolo sole nella mia casella c’era. Lo fanno per attirare l’attenzione, pare, ma evidentemente non la mia. Nielsen Norman sconsiglia simboli e caratteri speciali, soprattutto all’inizio del messaggio. Meglio in mezzo, suggerisce, per esempio con una stellina di separazione, ma la raccomandazione è di non sacrificare battute utili a informare per inserire un piccolo effetto speciale.
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Due soli non sono bastati a illuminare l’offerta della settimana.
[…] 5 consigli per 40 caratteri L’oggetto di una newsletter è uno dei fattori chiave che determina se il messaggio verrà aperto o cancellato con uno scorrere di dita sullo schermo dello smartphone. Luisa Carrada riprende in un post i consigli del Nielsen Norman Group e stila la sua checklist per scrivere oggetti efficaci. […]
Complimenti ottimo post! 🙂