Quando oggi ho intercettato il nuovo libro di Nancy Duarte, mi sono precipitata su duarte.com, dove ho avuto la bella sorpresa di poterlo scaricare subito, e gratuitamente. Ma la vera sorpresa è stato il tema, tra i più attuali in tutte le organizzazioni: come creare presentazioni fatte non per essere di supporto a un oratore, ma per “girare” come documento autonomo?
Da almeno dieci anni persone come Nancy Duarte e Garr Reynolds ci invitano a non riempire le slide di testo, ci insegnano a creare slide rarefatte e visive, e ci diffidano dal realizzare presentazioni che non siano lo sfondo di una persona che parla. E proprio ora che ci hanno definitivamente convinti a non creare “slidumenti”, ecco il colpo di scena. Ok alle presentazioni documento, ma fatte come si deve. Anche la paladina del primato delle immagini e dei testi minimali si è arresa all’evidenza. In tutte le organizzazioni gli slidumenti impazzano più che mai. Tanto vale allora passare dagli slidumenti agli slidedocs.
Quando ho letto l’introduzione di Slidedocs ho pensato che a Nancy la piroetta è riuscita proprio bene, perché sciorina un bel po’ di buoni motivi per elaborare i documenti aziendali in powerpoint:
- siamo sempre più abituali ai testi brevi e modulari e quale spazio migliore della slide che si vuole autonoma parte di un tutto (un’idea, una slide)?
- il formato orizzontale è invitante e permette di organizzare il testo in colonne, che ne aiutano la leggibilità
- l’unione tra testo e immagine è vincente su tutti i media, dai quotidiani a facebook, ma non tutti siamo grafici; tutti però sappiamo usare più o meno bene powerpoint
- la presentazione permette di focalizzarsi allo stesso tempo sulla singola idea/slide e sull’insieme, operazione più semplice in powerpoint che in word
- dalla slide al tablet il passo è breve e trasformare la presentazione in un ebook da sfogliare on the go è semplicissimo.
Slideocs è uno slidedoc: in formato orizzontale, è stato realizzato proprio in powerpoint. Contiene parecchio testo, ma io ho letto le 165 pagine con attenzione e prendendo appunti in non più di due ore. Chi già conosce gli altri libri di Nancy Duarte vi troverà molti concetti già espressi in Slideology e Resonate – per me è stato un ottimo ripasso – ma anche molte cose nuove. Cose pratiche, fattibili da subito.
Per esempio non mi ero mai soffermata sul fatto che anche powerpoint ha le colonne – l’impaginazione consigliata per gli slidedoc. E mi sono piaciuti molto i consigli su come confezionare documenti con le note, una cosa che sapevo, ma non immaginavo che le note permettessero tanta flessibilità e tante soluzioni. Insomma, bello e molto utile. Da mettere a disposizione in ogni intranet aziendale.
Su Nancy Duarte e i suoi libri, su questo blog leggi anche:
Pensare e scrivere vivido
O visual strepitosi. O niente
Ballando ballando
A suon di immagini
[…] già nel primo numero una signora californiana che mi ha insegnato molto e cui ho dedicato un post solo poco tempo fa: Nancy Duarte, la regina delle presentazioni. Una sua TED Conference è lo spunto […]
[…] design è tra i miei maestri: Illuminate non ha l’impatto pratico di Slideology o di Slidedocs, né l’afflato lirico di Resonate, ma è il libro frutto di molta ricerca, con tanti casi […]