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risali negli anni

28 Febbraio 2014

Le piroette slideologiche di Nancy

Quando oggi ho intercettato il nuovo libro di Nancy Duarte, mi sono precipitata su duarte.com, dove ho avuto la bella sorpresa di poterlo scaricare subito, e gratuitamente. Ma la vera sorpresa è stato il tema, tra i più attuali in tutte le organizzazioni: come creare presentazioni fatte non per essere di supporto a un oratore, ma per “girare” come documento autonomo?

Da almeno dieci anni persone come Nancy Duarte e Garr Reynolds ci invitano a non riempire le slide di testo, ci insegnano a creare slide rarefatte e visive, e ci diffidano dal realizzare presentazioni che non siano lo sfondo di una persona che parla. E proprio ora che ci hanno definitivamente convinti a non creare “slidumenti”, ecco il colpo di scena. Ok alle presentazioni documento, ma fatte come si deve. Anche la paladina del primato delle immagini e dei testi minimali si è arresa all’evidenza. In tutte le organizzazioni gli slidumenti impazzano più che mai. Tanto vale allora passare dagli slidumenti agli slidedocs.

Quando ho letto l’introduzione di Slidedocs ho pensato che a Nancy la piroetta è riuscita proprio bene, perché sciorina un bel po’ di buoni motivi per elaborare i documenti aziendali in powerpoint:

  • siamo sempre più abituali ai testi brevi e modulari e quale spazio migliore della slide che si vuole autonoma parte di un tutto (un’idea, una slide)?
  • il formato orizzontale è invitante e permette di organizzare il testo in colonne, che ne aiutano la leggibilità
  • l’unione tra testo e immagine è vincente su tutti i media, dai quotidiani a facebook, ma non tutti siamo grafici; tutti però sappiamo usare più o meno bene  powerpoint
  • la presentazione permette di focalizzarsi allo stesso tempo sulla singola idea/slide e sull’insieme, operazione più semplice in powerpoint che in word
  • dalla slide al tablet il passo è breve e trasformare la presentazione in un ebook da sfogliare on the go è semplicissimo.

Slideocs è uno slidedoc: in formato orizzontale, è stato realizzato proprio in powerpoint. Contiene parecchio testo, ma io ho letto le 165 pagine con attenzione e prendendo appunti in non più di due ore. Chi già conosce gli altri libri di Nancy Duarte vi troverà molti concetti già espressi in Slideology e Resonate – per me è stato un ottimo ripasso – ma anche molte cose nuove. Cose pratiche, fattibili da subito.

Per esempio non mi ero mai soffermata sul fatto che anche powerpoint ha le colonne – l’impaginazione consigliata per gli slidedoc. E mi sono piaciuti molto i consigli su come confezionare documenti con le note, una cosa che sapevo, ma non immaginavo che le note permettessero tanta flessibilità e tante soluzioni. Insomma, bello e molto utile. Da mettere a disposizione in ogni intranet aziendale.

Su Nancy Duarte e i suoi libri, su questo blog leggi anche:

Pensare e scrivere vivido
O visual strepitosi. O niente
Ballando ballando
A suon di immagini

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