Non so se lei se ne ricorda, ma ho conosciuto Daniela Fregosi una decina di anni fa. Abbiamo condiviso la stanza durante un bel weekend organizzato da Managerzen in Umbria. Eravamo entrambe all’inizio della nostra personale avventura lavorativa. Io avevo appena lasciato l’azienda, lei era già freelance da un po’, ma stava lanciando il suo sito dedicato alla formazione esperenziale. Eravamo lì per confrontarci con altri professionisti come noi, per raccogliere idee e, almeno per quanto mi riguardava, anche il necessario coraggio.
In questi anni ho seguito Daniela solo a distanza, attraverso le newsletter che mi arrivavano, come accade con molte altre persone che incontri una volta e basta. La scorsa estate, però, tutto è cambiato perché nella vita di Daniela ha irrotto improvvisa la malattia. Succede nella vita di moltissime persone, ma se sei una lavoratrice o un lavoratore autonomo alla paura, al dolore e alle difficoltà della vita quotidiana si aggiunge un’amara scoperta: praticamente non hai alcun diritto. Alcun diritto a indennità mentre non lavori, alcun diritto alla gratuità delle cure garantita dall’art. 18 della Costituzione, alcun diritto alla sospensione dei pagamenti verso il fisco.
Quel che rende diversa l’esperienza di Daniela è che lei non si è rassegnata. Si è documentata a fondo, ha spulciato il sito dell’Inps, si è fatta sentire come ha potuto, ha aperto il blog Afrodite K in cui racconta giorno per giorno la sua esperienza, e ora sta raccogliendo le firme per una petizione da inviare alla Presidenza del Consiglio. Io ho appena firmato.
La maggior parte delle lettrici e dei lettori di questo blog sono lavoratori autonomi. Lo saranno per sempre moltissimi studenti e giovani che si affacciano ora nel mondo del lavoro. Forse non tutti lo sanno, ma siamo ormai la maggioranza: abbiamo superato i lavoratori dipendenti. Eppure abbiamo pochissimi diritti, spesso nemmeno li conosciamo. Daniela sta facendo un gran lavoro anche per noi. Il minimo che possiamo fare per lei è:
- visitare il suo blog Afrodite K e leggere i suoi post senza voltare la testa dall’altra parte
- firmare la petizione
- far conoscere blog e petizione attraverso i nostri contatti e canali social.
PS I diritti dei lavoratori autonomi riguardano tutti, anche i lavoratori dipendenti. Quindi leggete, firmate e diffondete anche voi!