Lo sapevo, ma il flash l’ho avuto stamattina. Il 13 giugno di dieci anni fa ho scritto il primo post su questo blog. Non avrei mai pensato che ne avrei scritti più di 2000. Proprio così: questo è il 2027esimo post.
Intanto, mentre scrivevo, è cambiato il mondo. E io sempre qui a scrivere. Certo, anche la mia scrittura è cambiata. Postavo di più, scrivevo di meno. Soprattutto da quando c’è Twitter, è lì che posto le segnalazioni e le impressioni veloci. Qui ci sono più riflessioni, spesso un po’ più di lungo respiro. Diciamo che navigando e twittando metto da parte i puntini e poi con calma li connetto qui.
Per questo, mentre i più abbandonavano i blog per migrare verso i social, io qui mi sono trovata sempre bene anche perché sono arrivati i social. Il blog mi garantisce quello che su Twitter non c’è: un posto per scrivere con calma, più a lungo, e soprattutto per avere una visione nel tempo. Una profondità che arricchisce l’immensità superficiale della rete.
Sfogliare questi dieci anni mi parla di me, delle mie letture, dei risultati ottenuti, delle tante paure superate, dei miei interessi, ampliati e qualche volta profondamente cambiati. È un tesoro, come gli album di foto, come il diario. Questo non è segreto, anzi l’ho felicemente condiviso con migliaia di persone, eppure è sempre rimasto strettamente personale.
Ho continuato a scrivere per mille ragioni: per praticare la scrittura ogni giorno, per ricordare quello che leggevo, per superare la tristezza di certe giornate, per sentirmi meno sola, per farmi conoscere quando otto anni fa ho lasciato la mia azienda e ho cominciato a lavorare come freelance. Ma la più importante di tutte è che qui ho imparato e continuo a imparare.
Puoi leggere mille libri pratici e ispiratori, ma impari davvero solo quando hai unicamente le tue parole per raccontare il tuo mestiere agli altri. Scrivere un post mi ha aiutata a mettere a fuoco un problema, a dare forma a quella che era solo un’intuizione. Analizzare un testo che mi piaceva mi ha allenata nello smontaggio e rimontaggio, perché un testo è una macchinetta comunicativa con grandi e piccoli ingranaggi, che deve funzionare come un orologio.
Qui, post dopo post, sono nati i miei libri. Anche se ne ho parlato solo quando erano pronti per la libreria. Perché qui ho cominciato a praticare la scrittura consapevole, quella per cui scegli le parole una per una, le sposti, le risposti, le togli e le rimetti. Finché il risultato non ti sembra efficace e armonioso. Qui, grazie alle statistiche e ai commenti, ho capito se e come le mie parole “arrivavano”.
Quando poi scrivi e insegni per i tuoi clienti, riapplichi tutto questo esercizio e lo arricchisci con nuovi spunti e stimoli.
È come con la pratica yoga, che ho cominciato proprio nei giorni in cui cominciavo questo blog. Sul tappetino, con i tuoi compagni e l’insegnante, oppure nella tua pratica personale, sperimenti le mille situazioni, difficoltà ed emozioni che incontri nella vita, ma lo fai con le cose più vicine e a portata di mano: il tuo corpo e il tuo respiro. Sperimenti la tenacia, la pazienza, l’umiltà, la disperazione, la spensieratezza e la gioia. Ti alleni per essere più preparata ad affrontare la vita, a controllare la tua mente e le tue reazioni.
Il blog è il mio tappetino scribacchino. E, guardandomi indietro, mi rendo conto che mi ha aiutata anche a diventare più allegra, aperta e ottimista. Potere delle parole. Posso davvero festeggiare 🙂
Cara Luisa, non sono un suo lettore della prima ora, ma da quando ho iniziato, non rinuncio mai al piacere di leggerla. Quei pochi minuti rubati alla routine quotidiana sono molto più efficaci di una pastiglia Multicentrum Over50 per i miei neuroni sotto tono.Continui così per altri 10 anni!Almeno…
Grazie Elio.
Non ho alcuna intenzione di fermarmi 😉
Luisa
Grazie di condividere,
Anna
Complimenti cara Luisa! Come sono solito dirti “Il solito successo. Come sempre.” Certo paragonando la scrittura allo yoga capisci quanta fatica, tapas, impegno,studio, swadyaya richieda tutto questo. Scrivere un post, un libro o qualsiasi altro lavoro è come allenare delle sequenze di asana Provare e riprovare all’infinito, senza mai arrendersi, costantemente migliorandosi, arretrando spesso per poi avanzare. E i progressi sono piccoli, sottili, impercettibili, non clamorosi. Sto imparando tanto da te nello scrivere i post. Come nello yoga, occorre un buon insegnante che ti spieghi la musicalità dello scrivere. E come nello yoga, è importante saper ascoltare “il fruscio delle stelle”. Grazie per avermi trasmesso questa passione!
Aldo,
è raro condividere con qualcuno due passioni apparentemente così distanti eppure così vicine come la scrittura e lo yoga. Ma tu con http://salutoalsole.com sei un allievo molto più bravo e veloce di me 😉
Io sto lì, e la mente se ne va per ogni dove. Ma non rinuncio, magari un giorno a sorpresa, a sperare di ascoltare il fruscio delle stelle.
Intanto scriviamo e pratichiamo, pratichiamo e scriviamo…
Luisa
Brava Luisa! Leggerti, allora come ora, è sempre un piacere 🙂 Ti abbraccio.
Buon compleanno al blog di MdS, che è cresciuto proprio bene, forte e intelligente. E un abbraccio a Luisa.
Auguri Luisa! Grazie per condividere con tutti noi i tuoi pensieri, i piccoli grandi cambiamenti del tuo animo e, dunque, della tua scrittura. Ti ho scoperta relativamente da poco ma hai subito preso posto tra le mie letture quotidiane. Un grande abbraccio e ancora auguri. ; )
Buon compleanno cara Luisa ai tuoi 2027 post che credo di avere letto almeno all’80 per cento!
Io ho smarrito la strada della scrittura da un po’ ma tu mi fai vedere spesso i sassolini da seguire per ritrovare la via. Ma per il momento sono su altro, ancora per un po’ di tempo credo. Grazie di tutto, tua amica Mariella
5 anni fa ho scoperto questo blog e pensavo che pur a tarda età potessi scrivere (ho avuto un’esperienza di 5 anni su un magazine nazionale) poi la crisi ha travolto tutti ma qui si trova anche per un principiante il valore dello scrivere e non dei bla, bla e quindi con riconoscenza e…deferenza. Grazie. Stefano
La cosa che mi ha colpito di questo suo compleanno, Luisa, è il giorno d’inizio,13 giugno, che per noi padovani è il giorno del Santo. Sant’Antonio non è il nostro patrono ma siamo molto legati a lui per le grandi e piccole richieste. E’ il Santo che ci aiuta a ritrovare le cose perdute. .
Cara Luisa con il suo blog ho ritrovato il piacere della lettura, della curiosità, della spinta verso nuovi interessi – grazie a lei ora leggo anche in inglese, pochino, ma leggo – dell’attenzione e della cura alle parole, cose che facevano parte dei miei anni di scuola e che avevo perduto.
La ringrazio per le tante esperienze fatte atraverso i suoi post e FELICE COMPLEANNO!
Nidia
Auguri Luisa, e grazie. A piccoli passi si puà arrivare molto lontano. Federica
Bellissimo post Luisa!
E bellissimo blog.
Piazzola di sosta per riprendere fiato durante la salita.
Rifornitore di energia e riflessioni.
Salotto di amici che condividono scoperte e intuizioni.
GRAZIE per il tuo lavoro di scrittura e la generosità di condivisione.
Buon Compleanno!
Saluti sardi
Miriam
Cara Luisa,
il 13/06 è, senza che lo sapessi, una data che ci accomuna.
Tu 10 anni fa hai dato alla luce il tuo blog, io un anno dopo il mio primo figlio.
E, in questi anni, abbiamo cresciuto le nostre creature.
Ti ringrazio per quello che scrivi, per come lo scrivi, per quanto mi hai fatto scoprire di nuovo nel mondo della scrittura (tra le tante cose, le mappe mentali), per i libri, siti e articoli che mi hai invitato a leggere.
Ma grazie soprattutto per il tuo cuore che trapela tra le righe. Essere professionali e al contempo umani non è una dote di tutti.
E allora: TANTI AUGURI!
Al blog, ma soprattutto a te.
Dal mio piccolo, piccolissimo mondo continuerò sempre a seguirti.
Con affetto.
Luisa
Ho avuto il piacere di conoscerla qualche anno fa (diversi, temo) seguendo un corso di editing organizzato da un’agenzia letteraria, ormai defunta. Lei parlava proprio del blog, strumento allora non particolarmente diffuso. Dopo quella sua lezione domenicale, aprii il mio piccolo blog e iniziai a seguirla. Continuo a farlo, anche se scrivere non è diventato il mio mestiere. Ma la passione resta.
Grazie di cuore.
Buon compleanno!
Questo blog continua a essere per me un punto di riferimento, come il sole di giorno e le stelle di notte. 🙂
Cara Luisa,
io sono una tua lettrice sin dal primo post.
Mi ricordo che in previsione dell’estate una volta stampai e rilegai tutti tuoi post per poter avere il tempo di rileggerli con calma.
Nella mia vita sono successe tante cose in questi 10 anni, tra cui la nascita di un figlio autistico che con le parole non ha tanta dimestichezza e chissà se e quando imparerà a leggere e scrivere….Tuttavia oggi ancora una volta, come sempre, ho trovato un bel suggerimento leggendoti…la segnalazione della mostra di Ghirri al Maxxi…dove andremo.
Buon compleanno e grazie per tutte le belle cose che ci hai regalato in questi anni.
Raffaella
Condivido:
“Scrivere un post mi ha aiutata a mettere a fuoco un problema, a dare forma a quella che era solo un’intuizione. Analizzare un testo che mi piaceva mi ha allenata nello smontaggio e rimontaggio, perché un testo è una macchinetta comunicativa con grandi e piccoli ingranaggi, che deve funzionare come un orologio.”
anche se non ho la tua esperienza e la tua preparazione.
Ti ho scoperto oggi cercando la leggerzza di Italo Calvino… strano e gradito incontro.
Ciao!
[…] Dieci anni e sei giorni […]